ROMA. Una figlia a 21 anni e non se ne pente, anzi racconta tutti i vantaggi di essere una mamma giovane. A raccontarsi è Micol Oliveri, giovane star de "I Cesaroni", in una lunga intervista al settimanale Vanity Fair. «In Italia purtroppo ci stanno inculcando la cultura che concepire un figlio a vent’anni è una pazzia. Invece a 50 anni è normale? Dovrebbe essere normale in entrambi i casi». La sua piccola si chiama Arya ed è nata ad ottobre del 2014, dopo le nozze con il calciatore Christian Massella, di 25 anni. «Il periodo più difficile è stato intorno ai 7-8 mesi, quando Arya ha iniziato a gattonare. Era estate e lei è una bambina vivacissima. Io da piccola ero timida e diffidente, mia figlia invece è ultra-solare. È un tornado». «Io non ho molta pazienza, ma sono anche molto severa. Christian ha tutta la mia ammirazione, - spiega - padri così sono difficili da trovare. È innamorato dei bambini». E si dice convinta della scelta di esser diventata mamma poco più che 20enne. «Col senno di poi ne sono sempre più convinta, era il momento giusto. Ognuno i figli deve farli quando si sente, ma secondo me ci sono tanti lati positivi nel fare i figli da giovani. Intanto ci si responsabilizza subito e si ha la fortuna di poter contare su nonni giovani. Il bambino cresce molto stimolato. Arya si adatta a tutto, viene a vedere me a teatro, andiamo a tifare per il padre allo stadio (è calciatore della Ostiamare, ndr). Mi piace che possa guardare il mondo con i nostri occhi, quelli dei vent’anni. A quest’età si hanno meno paure e io voglio che mia figlia cresca libera e curiosa».