TEL AVIV. La supermodella Bar Refaeli sospettata di aver evaso le tasse. La notizia in un batter d'occhio ha fatto il giro di tutti i siti israeliani dando così conferma alle voci che si erano sparse sul web ma senza mai citare direttamente l'ex fidanzata di Leonardo di Caprio. Un segreto apposto dalle autorità ma aggirato in qualche modo dai media che, pur non facendo il nome, lasciavano intendere chiaramente chi fosse la malcapitata. Adesso è arrivata la conferma ufficiale. In un paese in cui non si scherza con le tasse, la sinuosa star nazionale per ben 12 ore, secondo i media, ha dovuto rispondere, insieme alla madre Tzipi, agli inquirenti del fisco che chiedevano spiegazioni sugli introiti avuti in questi anni. Il sospetto è che lei, e la madre, abbiano evaso somme per circa un milione di shekel (più di 250mila euro) ottenendo sconti su beni di lusso e altri regali, soggetti invece a tassazione, e non dichiarati al fisco. Novella sposa di Adi Ezra, un importante uomo d'affari, le sue nozze superblindate di settembre scorso hanno impazzato per settimane sui media provocando persino uno scontro tra l'aviazione civile, intenzionata a chiudere lo spazio aereo sull'esclusivo resort sul Monte Carmelo luogo del matrimonio, e il ministro dei trasporti che ha minacciato di licenziare seduta stante chi avesse osato chiudere i cieli di Israele. Fatto sta che a vigilare sullo sposalizio di Bar e Adi c'erano cinque droni, un pallone aerostatico e due elicotteri che hanno portato sul posto i nubendi e il rabbino di rito. Diventata famosa nel 2009 con uno strepitoso servizio, con richiamo in copertina, di 'Sports Illustrated' dedicata ai costumi da bagno, per Bar Rafaeli la strada si è messa subito in discesa passando poi per il cuore della star hollywoodiana Di Caprio. Negli anni successivi è diventata una delle modelle più famose del mondo: star assoluta in patria e all'estero. Ora a 30 anni, appare invece trovarsi in guai fiscali e giudiziari: i media riportano che si sia difesa affermando di essere un'espatriata e per questo in diritto di pagare meno tasse. Ed è proprio su questo punto che sembrano vertere le indagini. Intanto Bar Rafaeli è stata rilasciata su cauzione e lo stesso è stato disposto per la madre Tzipi. Il tribunale di Tel Aviv ha poi stabilito, secondo i media, che nei prossimi sei mesi la modella potrà lasciare il paese solo con il consenso delle autorità fiscali e dopo aver fornito un deposito di 250mila shekel (quasi 61mila euro). Non solo, ma una terza parte dovrà offrire per suo conto una garanzia addizionale di 500mila shekel (122mila euro).