LOS ANGELES. Sta per tornare Rihanna con un nuovo album, l'ottavo. Nell'attesa apre il cuore in un'intervista al settimanale Vanity Fair dove si racconta senza indugi. Racconta della famiglia, delle pagelle scolastiche, del successo, dei paparazzi e delle violenze subìte. Aggressiva, scandalosa, trasgressiva, dura, Rihanna non si riconosce in questi aggettivi e anzi spiega: "Ultimamente, a dire il vero, mi capita di pensare che sono proprio noiosa. Quando ho un po’ di tempo per me, guardo la tv". "Ogni tanto mi dico che sarebbe proprio divertente avere una vita all’altezza della reputazione che ho - dice -. La gente mi vede come una persona sfrenata e senza regole, ma io non sono quello che pensano di me. La verità è che la fama, le voci che girano – una foto significa questo, un’altra significa quello – mi mandano nel panico. Mi passa la voglia anche solo di provarci, a frequentare qualcuno. Per me è diventato istintivo tenere chiusa quella porta e farmene una ragione. Sono sempre lì che mi chiedo se la gente abbia intenzioni buone o cattive". Sugli uomini infatti spiega: "Mi piacerebbe frequentare uomini che si comportano da uomini, ma ormai hanno tutti paura di farlo. Pensano che comportarsi da uomo sia una cosa da femminucce, che se scosti la sedia dal tavolo per fare accomodare le altre vittime, preferisco non doverlo ricordare. Già solo il fatto di parlarne una volta sola – figuriamoci poi se duecento – per chi ha sofferto è una punizione. E questo non mi va giù".