ROMA. Solare, travolgente, un fiume in piena che ti travolge. Anastacia è impegnata da due giorni in un tour de force di interviste e incontri tra Roma e Milano (per presentare il suo greatest hits Ultimate Collection uscito il 6 novembre per Sony Music), ma ti accoglie con un sorriso aperto: una macchina da guerra che sembra non patire la stanchezza e le domande che si ripetono una dopo l'altra. Il nuovo tour europeo partirà proprio dall'Italia il 3 aprile. Dopo gli attentati del 13 novembre, una data è stata aggiunta anche a Parigi. Tra gli altri appuntamenti annunciati da Anastacia, anche un progetto di collaborazione con Laura Pausini, nato da uno scambio su Twitter. «Faremo qualcosa insieme questa estate, non sappiamo ancora bene cosa». L'ipotesi è che le due cantanti possano salire insieme sul palco, magari durante uno dei tre concerti negli stadi della Pausini. «Sono orgogliosa di questa raccolta - racconta la piccola signora dalla grande voce che ha all'attivo oltre 85 milioni di dischi venduti -. In passato ne avevo già fatta una, ma non avevo avuto alcuna voce in capitolo. Questa invece l'ho voluta io. Raccoglie 15 anni della mia carriera, ma sia chiaro: non l'ho fatto mica perchè sono alla fine - scherza -. Certo non è più come prima, ma ho ancora tanta energia. Questo è solo l'inizio del secondo atto della mia vita». Nella raccolta non ci sono solo i grandi successi da I'm Outta Love, il brano che l'ha portata alla ribalta, a Paid my dues, Left Outside Alone e Sick and Tired fino al duetto con Eros Ramazzotti sulle note di I belong to you, ma anche due nuovi brani. «Army of me e Take This Chance. Quando ho ascoltato la prima ho pensato che era meravigliosa e che avrei voluto scriverla io. Non sapevo che era stata incisa anche da Christina Aguilera - spiega Anastacia - e quando me l'hanno detto mi sono preoccupata. Poi ascoltandola ho capito che ognuna di noi era riuscita a farla sua a proprio modo, e sono stata felice». Take this chance è invece più autobiografica, «perchè dobbiamo ricordarci sempre di vivere ora, vivere nel momento, liberi, guardando avanti senza paura», racconta la cantante statunitense che ha dovuto affrontare una doppia battaglia contro il cancro al seno, che ha dato il via alla nascita della Anastacia Foud, associazione che promuove la prevenzione. «Mi sembra che sia passato tanto tempo dal secondo tumore, e invece è successo solo nel 2013. Sembra un'eternità, ma è stato importante per me passare attraverso questa esperienza». Si definisce un'ottimista incurabile, e come ha affrontato la malattia a viso aperto non si fa spaventare dal clima di terrore, dilagato dopo gli attacchi al cuore di Parigi. «Dopo Parigi, così come dopo l'11 settembre di New York, voglio continuare a vivere la mia vita. Non ho smesso di prendere aerei, di andare al ristorante e non smetterò ora. Come non smetterò di fare concerti. Magari finiremo con i metal detector ovunque, ma non possiamo pensare di poter controllare l'ignoto. La vita vale la pena di essere vissuta appieno».