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"Il sesso è un dono sacro che ci è stato concesso", su Rolling Stone l'ultima provocazione di Madonna

ROMA. Madonna torna a far parlare di sè con una nuova provocazione: «Il sesso e la religione sono cose che nella nostra società sono sempre tenute separate. Invece per me il sesso è un dono sacro che ci è stato concesso. È fatto per giocarci. Mi piace, com'è evidente, provocare le persone con concetti legati al sesso e a punti di vista diversi sulla religione».

A Rolling Stone Italia (in edicola oggi) anticipa le novità del Rebel Heart Tour che piacerebbe anche a Papa Francesco perchè «il mio messaggio è l'amore, ed è anche il suo messaggio».

«I miei obiettivi sono sempre gli stessi - racconta- Voglio portare le persone in un viaggio. Penso che, se hai a disposizione un luogo enorme come un'arena o uno stadio, è tuo dovere offrire un tipo d'intrattenimento che coinvolga tutti i sensi». Quali sono i temi principali di questo tour? «Il primo è l'autoaffermazione. In apertura usiamo la canzone Iconic. Parla dell'essere un guerriero e del lottare per ciò in cui credi. Tutti abbiamo la possibilità di diventare icone a modo nostro, tutti siamo guerrieri e  possiamo brillare. Poi Devil Pray è una canzone che tratta di quando si viene risucchiati nell'illusione che l'alcol e l'erba possano fornirti uno scorcio su un mondo superiore, per così dire, o che possano avvicinarti a Dio. E in effetti è vero, ma penso che alla fine sia
un'illusione. Dobbiamo iniziare come guerrieri, e poi esploriamo i temi del sesso e della religione».

E a proposito del suo rapporto con la Chiesa dice: «Ho una storia lunga con il Papa, il Vaticano, la Chiesa Cattolica, la mia scomunica. Nonostante tutto sono stata educata al Cattolicesimo, e qualsiasi percorso spirituale io scelga, avverto sempre una sorta di legame inesplicabile con esso. È presente in quasi tutto il mio lavoro, come forse avrai notato». L'attuale Papa «sembra un individuo molto più aperto dei suoi predecessori, che sembra muoversi al di fuori dei dogmi rigidi della Chiesa Cattolica, rimasti invariati dai tempi di Costantino».

Intanto, la star mondiale si prepara a tre concerti live a Torino (19, 20 e 21 novembre). A quasi 57 anni, ogni volta tira fuori uno show nuovo, che manda in delirio il pubblico. È il suo concerto più stravagante di sempre - un set di due ore con samurai, matador, zingari, ragazzini rockabilly che ballano in uno spazio che simula una carrozzeria, un numero piuttosto pericoloso in cima a dei pali ondeggianti e un gran finale in uno scintillante cafè parigino anni '20.

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