ROMA. E' stato il 'barista' di Arnold's della serie Happy Days, ma è stato anche Murray, poliziotto buono con la faccia simpatica e il sorriso sotto il nasone de La strana coppia: Al Molinaro è scomparso a 96 anni. Aveva problemi di calcoli biliari.
La morte è avvenuta in seguito a complicazioni per un'infezione alla cistifellea, in un ospedale della California. Origini calabresi, Al Molinaro ha fatto una lunga gavetta nel cinema. "Ho passato vent'anni qui prima di ottenere una parte buona, sono stato fortunato ad essere nel posto giusto al momento giusto" aveva detto da poco in un'intervista. Ma lui non era tipo da arrendersi: "Reinventarsi, questo va bene" era il suo motto.
Al Molinaro è ricordato soprattutto per il suo ruolo nella serie tv Happy Days, creata da Garry Marshall e ambientata a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta a Milwaukee. Nella serie era Al Delvecchio, l'italo-americano proprietario del bar Arnold's dove s'incontravano Fonzie, Richie, Potsie, Ralph e gli altri. Era il marito della madre di Chachi. Ottimo cuoco, aveva la passione di suonare un ukulele con scarsi risultati. Ma era anche il poliziotto Murray nella serie, sempre di Marshall, La strana coppia.
Nato il 24 giugno 1919 a Kenosha, nel Wisconsin, Molinaro proveniva da una famiglia dall'Italia meridionale, suo padre emigrato nel Wisconsin da Cosenza nel 1879. Due dei suoi nove fratelli sono personaggi importanti nella comunità di Kenosha. L'attore trascorse l'adolescenza con i genitori Raffaele e Teresa e i suoi fratelli nella casa di Kenosha, sognando di diventare attore. Ma in California arrivò solo nei primi anni '50, suonando il clarinetto in una band, e sbracando il lunario con qualche spot pubblicitario.
Entrò nello spettacolo quando gli venne affidata la parte dell' Agente 44, nella serie Agente Smart. Qualche episodio nel '69 fino a quando conobbe Garry Marshall, produttore della serie La strana coppia, versione televisiva della commedia di Neil Simon. Gli venne affidato il ruolo del poliziotto ingenuo, onesto e rispettato.
E' grazie a Marshall che entrò nel cast di Happy Days per sostituire Pat Morita, ruolo che mantiene fino al 1984. Al Molinaro abbandonò le scene nel 1993, dopo un lento sciogliersi in ruoli minori (ma appare in Vita da Strega a The family man) e un certo successo rinnovato grazie a 42 spot per una marca di cibi congelati, la On-Cor food. Il suo volto entra nelle case degli americani ogni giorno, e resta legato a un tormentone rimasto nella storia della pubblicità Usa.
Nel 1987 insieme all'ex componente del cast di Happy Days, Anson Williams (Warren "Potsie" Weber nella serie), apre una catena di ristoranti chiamati "Big Al". Dopo il suo ritiro dalla scena Molinaro ha scritto racconti per ragazzi e nel 1994 ha ripreso il ruolo di Al Delvecchio nel video del singolo Buddy Holly dei Weezer, ambientato nel ristorante di Happy Days e diretto da Spike Jonze. Dalla California non si è più spostato, non è tornato in Wisconsin. Ha avuto un figlio, Michael, dal primo matrimonio e si è risposato nel 1981 con Betty Farrell.
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