ROMA. Città statiche, che faticano a rinnovarsi in chiave sostenibile, con qualche passo in avanti sul fronte della raccolta dei rifiuti e delle energie rinnovabili, ma ancora al palo sui trasporti pubblici. A scattare la fotografia dei capoluoghi italiani è «Ecosistema Urbano», la ricerca sulla vivibilità ambientale di Legambiente in collaborazione con l'istituto di ricerche Ambiente Italia e il Sole 24 Ore, che incorona Verbania, Trento e Belluno le città con le performance ambientali migliori. Dai risultati appare netto il divario tra Nord e Sud della Penisola, con Bolzano e Macerata che seguono il terzetto di testa e, sul lato opposto della classifica, la Sicilia che mette a segno le performance peggiori (Messina, Agrigento, Palermo e Catania) insieme alla Calabria (Vibo Valentia è quartultima). L'indagine prende in esame i 104 capoluoghi di provincia italiani rispetto a qualità dell'aria, gestione delle acque e dei rifiuti, energia, mobilità e trasporto pubblico. In generale, ad andare meglio sono le città piccole, sotto gli 80mila abitanti. Tra le grandi, invece, l'unica virtuosa è Venezia, all'ottavo posto. Firenze è alla posizione 43, seguita da Bologna (50), Milano (51), Bari (66), Roma (83), Torino (84), Napoli (90) e Catanzaro (98).