Venerdì 27 Dicembre 2024

Una palla da basket al posto delle gambe, la storia che ha commosso il web - Foto

 
 
 
 
 
 
 
 
 

CINA. Si chiama Qian Hongyan è originaria dello Yunnan, in Cina, ed è soprannominata "Basketball Girl", ossia "ragazza palla da basket" . Questo perché, all'età di 4 anni perse entrambe le gambe in un incidente e l'unico sostituto che la famiglia si poteva permettere fu, per l'appunto, un pallone da basket. Nonostante la sua condizione fisica, oggi Qian è un atleta e in Cina è diventata un simbolo. La sua storia è raccontata dal Daily Mail. La famiglia di Qian coltivava e produceva seta per un compenso molto basso, e l'unica soluzione che trovò il nonno per aiutare la bambina, secondo il giornale cinese People's Daily Online fu quello, appunto, di tagliare una palla da basket con la quale rimbalzare aiutandosi con la spinta delle braccia e tenendo nelle mani dei sostegni di legno.Nel 2005 l'incredibile storia di Qian ha catturato l'attenzione dei media grazie alla diffusione di alcune foto che la ritraevano camminare e la bambina è divenuta non solo un modello per i disabili in Cina, ma ha anche offerto l'occasione di discutere del problema della disabilità. Una fortuna per lei, dal momento che grazie alla rilevanza mediatica ottenuta dalla sua storia è riuscita, tramite delle donazioni, a raccogliere una somma sufficiente per recarsi a Pechino e farsi montare un paio di gambe artificiali. Fino al 2007, Qian riuscì a pagarsi gli studi grazie alle donazioni. Tuttavia, spiega Xinhua news, alla fine della scuola primaria la bambina si rese conto che la sua famiglia non avrebbe potuto permettersi di finanziare la sua istruzione. Così Qian, per costruirsi un futuro, decise di puntare sullo sport. Fu incoraggiata a cominciare a nuotare e a iscriversi ad una squadra locale per persone diversamente abili dello Yunnan, "South of The Cloud", il nome del team, uno dei primi in Cina per persone disabili. Inizialmente per la ragazza non fu facile. L'amputazione fatta ad un punto così alto della vita, rendeva il galleggiamento piuttosto difficoltoso. "Sembrava non ci fosse modo di galleggiare. Soffocavo sempre" ha raccontato al China Daily. Tuttavia, la sua tenacia le ha permesso non solo di rimanere a galla, ma anche di conquistare importanti riconoscimenti e premi. Nel 2009 vinse una medaglia d'oro e due d'argento al Chinese National Paralympics Swimming Competition, i campionati nazionali cinesi di paralimpiadi del nuoto. Purtroppo nel 2011 proprio a ridosso delle qualificazioni per le paralimpiadi il nonno di Qian venne a mancare. Riuscì a vincere solo una medaglia di bronzo, che non le permise di entrare nel team. Dopo una breve pausa, Qian riprese a nuotare, e a vincere medaglie. A settembre del 2014, durante i Yunnan Provincial Paralympic Games, i giochi paralimpici dello Yunnan, Qian ha vinto la finale dei 100 metri a rana e la sua incredibile storia è tornata sotto i riflettori.

leggi l'articolo completo