ROMA. Un film-fotoromanzo, che guarda al feuilleton, come al pubblico femminile, con Claudia Gerini e Marco Bocci divisi tra romanticismo e scene soft-hard. 'L'esigenza di unirmi ogni volta con te' di Tonino Zangardi (autore anche del libro omonimo da cui è tratto il film) in sala da giovedì con Microcinema in 90 copie racconta insomma una storia qualsiasi di provincia che declina lentamente nel dramma. Gerini è Giuliana, tranquilla cassiera del supermercato, e Marco Bocci, Leonardo un poliziotto. Tra i due scatta amore e passione.
Una rapina nel supermercato e la vita monotona di Giuliana, felicemente sposata con Martino (Marc Duret) da dieci anni, si rompe di colpo. Due ladri con volto coperto, irrompono improvvisamente nel grande magazzino e la prendono in ostaggio.
Un poliziotto, bello e silenzioso, la salva. Nasce un amore da lei contrastato per le sue resistenze a tradire il marito. Ma non c'è nulla da fare, lei non può resistere a una passione senza limiti.
Non solo. Trova giusto dirlo al marito che però reagisce in un modo da lei inaspettato. Per i due è fuga on the road fino all'inevitabile finale. Belle le musiche dei Mammooth. Domanda del film espressa nelle note di regia: «Fino a che punto ci si può spingere per vivere il proprio amore?»
«L'idea iniziale girato a Tricase è stata un trafiletto di cronaca che raccontava all'incirca quello che si vede - spiega il regista di questo lungometraggio girato a Tricase che è in concorso a Montreal e che è stato venduto in Corea -. Da li è poi partita la mia fantasia e ho iniziato scrivendo, tra l'altro, un libro in sole due settimane. È chiaro - spiega Zangardi - che il successo del mio libro è dovuto al 90% dal pubblico femminile che lo ha premiato in libreria».
«Un ruolo rischioso - dice invece la Gerini -, ma quando ho letto la sceneggiatura mi sono subito riconosciuta in Giuliana. Mi ha subito colpito la sua integrità. Una donna qualsiasi con un matrimonio un po' stanco ma sicuro, che ha un certo punto molla tutto. Ero tanto tempo che non facevo un ruolo romantico - aggiunge l'attrice - quello di un amore che travolge tutto. Una cosa che può succedere a tutti».
Bocci racconta invece così il suo personaggio:«Non è un uomo che fa le cose giuste. È un depresso sotto ansiolitici. Incontrare Giuliana libera all'improvviso la sua parte passionale ed è anche un mezzo per rimettere a posto il suo disastrato passato».
Sulle scene di sesso da parte dei due protagonisti nessun imbarazzo. Spiega la Gerini - che ha appena finito una commedia con Margherita Buy dal titolo Nemiche per la pelle - che già si era più che mostrata in Tulpa perdizioni mortali a firma di Federico Zampaglione:«non era una commedia in quelle scene ci voleva realismo».
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