Lunedì 23 Dicembre 2024

A Miss Italia la riscossa delle straniere, edizione nel segno di Ahlam - Foto

Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Ahlam El Brinis
Osaremen Mangano
Osaremen Mangano
Osaremen Mangano
Osaremen Mangano
Osaremen Mangano
Osaremen Mangano
Vincenza Botti
Vincenza Botti
Amanda Munini
Amanda Munini
Amanda Munini
Giuliana Ferraz
Giuliana Ferraz
Vincenza Botti
Vincenza Botti

JESOLO. «Ahlam è la favorita, inutile negarlo, ma non è detto che diventi Miss Italia»: Simona Ventura è pronta per la sua seconda volta alla guida del concorso di Patrizia Mirigliani a Jesolo, domani in diretta su La7, e le si illuminano gli occhi quando parla della ragazza, figlia di immigrati marocchini, che è diventata il simbolo di questa edizione. La conduttrice ha voluto con sè anche Morgan e Giusy Ferreri, da X Factor, Vladimir Luxuria, dall'Isola dei Famosi e Massimo Ferrero, che richiama il suo legame con il calcio dai tempi di 'Quelli che?'. Con il tema dei migranti ogni giorno in prima pagina, inevitabile una eco mediatica così forte su Ahlam El Brinis, ma la ragazza non è l'unica miss italiana di origini straniere entrata nella rosa delle 33 finaliste. Ci sono anche Giuliana Ferraz, che ha entrambi i genitori brasiliani, Osaremen Mangano, figlia di un siciliano e di una nigeriana, Amanda Munini, di origine slovacca, e Vincenza Botti, che ha sangue venezuelano. Un'altra curiosità è rappresentata dalle curvy, una sfida del concorso che contrasta il modello della 'ragazza grissino' promosso sulle passerelle internazionali. Quest'anno è stata ammessa ai casting persino una taglia 52, bocciata dal verdetto del web. E anche le due vallette di Simona Ventura saranno ragazze dalle forme morbide delle precedenti edizioni di Miss Italia, Sara Afi fella (2014) e Marta Benincasa (2013). Un tema di quest'anno, promosso da Patrizia Mirigliani, è l'integrazione, l'incontro tra religioni. «Il concorso è al passo con i tempi e racconta anche i cambiamenti della società. Per noi si tratta di un test - racconta Simona Ventura in una pausa delle prove - ma è il pubblico da casa che poi ci rivela i suoi gusti». Il televoto peserà al 50% nella volata finale a tre. Il restante 50% sarà decretato dai tre giudici in studio (Vladimir Luxuria, Joe Bastianich e Claudio Amendola) che, per la prima volta, sono stati anche veri e propri tutor delle ragazze, ognuno con una squadra di 11 miss, alle prese con prove di vario genere. Una scelta di format che strizza l'occhio ai talent musicali. «Del resto - spiega Simona Ventura - siamo stati io e Antonio Marano a portare in Italia il X Factor». Dalla stessa famiglia televisiva vengono sia Morgan che Giusy Ferreri, che saranno ospiti musicali della finale di Miss Italia. «Sono felice del loro arrivo perchè Morgan è stato il miglior giudice di X Factor e Giusy è la cantante uscita da un talent che ha venduto di più in Italia fino ad oggi». Un altro pezzo del suo passato, stavolta targato Isola dei famosi, è Vladimir Luxuria, che Simona considera «più di una donna, per sensibilità e cultura», rispondendo così alle critiche di chi fa notare che quest'anno in giuria non c'è una presenza femminile, almeno nel senso più tradizionale del termine. Alla conduttrice fa eco, su questo argomento, la patron Patrizia Mirigliani: «Il pubblico da casa di Miss Italia è storicamente fatto soprattutto da donne. Il voto 'rosa' sarà quindi garantito in percentuali simili a quelle maschili. Una novità che sta prendendo sempre più piede è - conclude - l'integrazione tra il concorso e i social, al punto che le ragazze arrivano in tv con una fama già consolidata sul web e nelle regioni di origine, organizzatissime per fare il tifo per le loro beniamine».

leggi l'articolo completo