LOS ANGELES. Jack Black è tornato. L'attore comico statunitense, noto soprattutto per i successi di School of Rock, King Kong e Bernie, è uno dei protagonisti della nuova serie targata HBO The Brink, che in Italia verrà trasmessa dal canale Sky Atlantic (canale 110 di Sky) da domani alle 22.30. Creata dai fratelli Roberto e Kim Benabib, la dark comedy tratta in chiave ironica di una crisi geopolitica mondiale, scaturita tra Stati Uniti e Pakistan.
Il rischio è quello che l'incidente diplomatico sfoci nella Terza Guerra Mondiale, ma sfortunatamente le sorti del mondo intero sono nelle mani di tre improbabili americani: Jack Black appunto, nei panni di un funzionario degli affari esteri ad Islamabad, Alex Talbot, Tim Robbins (premio Oscar nel 2004 per Mystic River) che interpreta il segretario di Stato Walter Larson, un po' troppo farfallone, e Pablo Schreiber (il «Pornstache» di Orange Is The New Black), asso dell'aviazione a stelle e strisce dedito all'uso di stupefacenti anche durante le importanti missioni affidategli.
Una serie tutta da ridere insomma. Ma come si comporterebbe il vero Jack Black se anche nella vita reale si dovesse ritrovare al centro di un incidente diplomatico tanto importante? «Cercherei di correre via il più velocemente possibile, anche perchè pensandoci bene non avrei sicuramente un piano B - scherza l'attore -. Mi tirerei un calcio nel sedere da solo per non essermi costruito a tempo debito un bunker in cui rifugiarmi. O forse indosserei dei pantaloni di pelle, prenderei un cane per farmi proteggere il posteriore e scapperei a bordo del mio mini-van. In realtà, spero di non ritrovarmi mai in una situazione del genere, non saprei davvero cosa fare».
Negli Stati Uniti, la serie tv ha fatto registrare ottimi ascolti, tanto che HBO ha già annunciato di essere al lavoro alla seconda stagione. Molte le somiglianze con altre opere del piccolo e del grande schermo, di oggi e di ieri. A cominciare da Il Dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba, il capolavoro del 1964 con Peter Sellers, diretto e prodotto da Stanley Kubrick. «Lui è il maestro per eccellenza - afferma Jack Black, cercando di prendere le distanze da un paragone tanto importante -. Uno dei più grandi geni che il mondo del cinema abbia mai conosciuto, non scherziamo. Al tempo, la Guerra Fredda c'era per davvero, la 'nostra' crisi è letteralmente inventata». Forse proprio per avere la libertà di riderci sopra senza troppe preoccupazioni.
Secondo altri invece, The Brink assomiglia molto di più a un'altra serie HBO, Veep - Vicepresidente Incompetente, ideata da Armando Iannucci, con Julia Louis-Dreyfus nei panni di Selina Meyer, una numero due imbarazzante tanto quanto il personaggio interpretato da Jeck Black, l'emissario Usa di basso livello Alex Talbot. Per questo il paragone sembra calzare quasi alla perfezione, almeno dal punto di vista concettuale. «Anche gli uomini con alte cariche di governo spesso si rendono sfortunati protagonisti dell'errare umano - afferma Black -. Ancora più
spesso questi errori non vengono raccontati in tv». La sua non è un'accusa, ma solo una constatazione, tanto che è lui stesso il primo ad ammettere: «Non potrei mai essere una buona spia perchè non sono assolutamente in grado di nascondere le mie emozioni. Sono un pessimo mentitore. Credo però che potrei essere un buon politico, qualcosa mi dice che ce la potrei fare».
The Brink fa parte di una serata «action», il venerdì su Sky Atlantic, che inizierà alle 21.10 con Strike Back, la serie che racconta le imprese di una squadra speciale dei servizi segreti militari inglesi e che è giunta alla quarta stagione. Proseguirà poi con Ballers, serie ambientata nel mondo dello sport vede l'ex wrestler Dwayne Johnson protagonista, e finirà alle 22.30 con The Brink.
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