ROMA. Sull'onda del successo del singolo Hold My Hand (3 settimane al #1 in UK, oltre 350 mila copie vendute e in Italia appena certificato Platino, Jess Glynne annuncia l'uscita del suo album di debutto 'I Cry When I Laugh': il 21 Agosto in UK e il 28 agosto in Italia (Atlantic Records). Un disco in cui è finita una sua delusione d'amore, ma come ha affermato lei stessa 'Volevo che questo album parlasse di speranza'. Sono 4 le canzoni che sono il cuore di I Cry When I Laugh. Di Hold My Hand si è già detto tutto, è sostanzialmente il brano che ha trasformato Jess da frontwoman per alcune collaborazioni importanti (Rather Be su tutte con Clean Bandit) a superstar. È un inno alla positività. È anche la chiave per introdurre le altre tracce. Don't Be So Hard parla di leggerezza, mentre Gave Me Something di trasformazione, dell'aver sempre pensato di essere un certo tipo di ragazza e poi ritrovarsi ad essere un'altra. Take Me Home, la traccia più lenta, parla dell'essere capace di rielaborare I momenti tristi. E, infine, Jess si è concessa una ballad. Una delle tracce di chiusura dell'album, Saddest Vanilla, vede Jess duettare con la popstar inglese Emeli Sande, unico featuring dell'album. 'Avevo bisogno di crederci. Avevo bisogno di fare l'album per raccontare una storia. Avevo bisogno che fosse come me. Questo album parla di una ragazza che era spensierata, che ha avuto qualche problema, che si è trovata col cuore spezzato, e che ha trovato la sua strada attraverso questa esperienza, non con la tristezza ma con la speranza, e non lasciandosi mai scoraggiare'.