ROMA. La mattina del 4 giugno sei bambini, un marito, forse qualche amico intimo faranno felice la donna più bella del mondo festeggiando con lei i suoi primi 40 anni. A compierli è Angelina Jolie, nata Voight, nata a Los Angeles dall'unione tra l'attore di «Un uomo da marciapiede» e Marcheline Bertrand, fuggevole stella nello star system dell'«altra Hollywood». Alla separazione dei genitori, Angelina e il suo amatissimo fratello James vanno a vivere con la madre vicino a New York, crescendo in una modestissima agiatezza che la ragazza soffrirà a causa delle ironie continue dei compagni di scuola più abbienti. Nel suo sangue scorre sangue slovacco e tedesco (per parte di padre), francese, canadese e irochese per parte di madre. Un cocktail che spiega gli inconfondibili tratti del suo viso. Con il padre ha sempre avuto rapporti difficili nonostante abbiano recitato insieme più volte, a cominciare dal set del debutto, in «Cercando di uscire» in cui Hal Ashby volle tutti insieme i genitori e la figlia, che aveva allora appena sette anni. Angelina (che adotterà il nomignolo impartitole dalla madre come unico cognome riconosciuto) sfrutta la sua bellezza in fiore per una carriera promettente come modella e ragazza-copertina tra l'America e l'Europa. Con l'Italia coltiva da allora un rapporto privilegiato, giacchè una delle sue prime apparizioni è nel clip di «Alta marea» (cantata da Antonello Venditti), per la regia di Stefano Salvati. L'approccio al cinema è invece graduale e, all'inizio, davvero non memorabile. Ferita dalle accuse del padre che in un'intervista la definì «psicologicamente instabile», complessata fino al punto di praticare l'autolesionismo con ferite da coltello, la ragazza ottiene il primo successo autentico con la commedia romantica «Scherzi del cuore» (1998) e il thriller «Il collezionista di ossa» (1999) dove interpreta la parte dell'agente di polizia Amelia Donaghy al fianco di Denzel Washington. La cura del fisico, l'esercizio dei muscoli, la fobia per le malattie divengono in quel periodo un'ossessione costante che la porterà a sottoporsi a trattamenti di chirurgia estetica e sfiancanti allenamenti nelle arti marziali. La ricompensa viene nel 2001 con il successo planetario di «Lara Croft - Tomb Raider» in cui incarna l'eroina di un celebre videogioco e conquista le platee mondiali, all'indomani dell'0scar come migliore attrice non protagonista per «Ragazze interrotte». Oggi è considerata una delle 100 donne più potenti d'America, nel 2009 è entrata nel Guinness dei primati per la sua fortuna personale e nel 2013 ha dichiarato un reddito di 33 milioni di dollari. Dopo due matrimoni precocemente falliti, nel 2005 ha incontrato sul set l'uomo della sua vita, Brad Pitt di dieci anni più vecchio, con cui ha avuto tre bambini (due gemelli) e altrettanti ne ha adottati. La sua attività umanitaria risale ai tempi di «Lara Croft» quando sul set cambogiano del film ha toccato con mano la disperazione della povertà e i disagi dei bambini: uno shock profondo che l'ha portata nei teatri di guerra e della fame, con una partecipazione pubblica crescente.