TOKYO. È giapponese la donna più vecchia del mondo che si appresta a spegnere 117 candeline, con tanto di riconoscimento ufficiale aggiornato del Guinness World Records dato che il primo è del 2013.
Misao Okawa è nata il 5 marzo 1898 e vive in un centro per anziani a Osaka: oggi, il sindaco della municipalità locale ha voluto augurare un felice compleanno e offrire dei fiori.
Poi, nelle immagini trasmesse dalle tv nipponiche, le foto di rito con la famiglia allargata, compreso il figlio maggiore di 92 anni, indossando un kimono rosa decorato con le stampe della ormai prossima fioritura del ciliegio, il sakura, e avendo un fermacapelli a forma di margherita rosa. Il personale che l'assiste ha riferito che la vetusta donna, figlia di un produttore di kimono, è sana e consuma tre pasti al giorno, mentre ramen e stufato di manzo tra i cibi preferiti. Okawa ha rallentato negli ultimi mesi le sue attività sotto il peso degli anni, accusando anche problemi all'udito. Sulla sedia a rotelle, ma con lo sguardo decisamente vispo, la donna ha detto di essere «molto felice» per l'età raggiunta. E quanto al segreto della longevità, «me lo chiedo anch'io», ha replicato con umorismo a quanti chiedevano consigli. Il Giappone resta la principale nazione al mondo per numero di centenari, avendone ben 58.000. E secondo il governo di Tokyo la percentuale delle donne è di circa l'87% del totale. Okawa sposò nel 1919 il marito Yukio (morto nel 1931), dal quale ebbe tre figli, di cui due donne. La famiglia alalrgata conta ora quattro nipoti e sei pronipoti. Appena lo sorso mese, nella città di Saitama, alle porte di Tokyo, Sakari Momoi ha compito 112 anni, avendo già dallo scorso agosto il riconoscimento di uomo più vecchio del mondo a opera del Guinness World Records. Momoi, ex professore di chimica agraria di liceo, vive in un istituto di assistenza sanitaria, finisce i suoi pasti e partecipa alle attività sociali come il lancia della palla o la calligrafia.
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