ROMA. Gli orsi polari si stanno spingendo sempre più a nord per cercare di contrastare la scarsità di ghiacci e di prede causate dal riscaldamento globale. Lo sostiene una ricerca condotta da ricercatori del U.S. Geological Survey e pubblicata su Plos One. La migrazione è stata confermata anche dai test del Dna: il flusso genico, scrivono gli scienziati, dimostra che questi animali si sono diretti verso aree dove i ghiacci resistono tutto l'anno. Secondo gli scienziati potrebbero esserci 19 diverse sotto popolazioni di orsi polari che si muovono verso le regioni più fredde. "La ricerca - ha spiegato Elizabeth Peacock, tra gli autori dello studio - ha scoperto che il flusso genico principale veniva dal Canada meridionale e dal Bacino polare orientale verso l'Arcipelago canadese, dove i ghiacci resistono maggiormente allo scioglimento estivo". La migrazione sarebbe avvenuta negli ultimi 15- 45 anni, coinvolgendo le ultime tre generazioni. Già il mese scorso uno studio condotto dal National Oceanic and Atmospheric Administration aveva sottolineato come il riscaldamento dell'Artico influenzasse la migrazione degli orsi polari.