ROMA. «Il nero a metà, l'americano della nuova Napoli che sognava di veder passare la 'nuttata', il mascalzone latino, il Lazzaro felice, l'uomo in blues, il musicante on the road, il neomadrigalista, cantautore che negli anni in cui dominava il messaggio non mise mai in secondo piano la musica, pur avendo cose da dire, e che cose». È l'autoritratto, sul suo sito ufficiale, di Pino Daniele, stroncato da un infarto ieri sera alla vigilia dei 60 anni, che avrebbe compiuto il 19 marzo.