ROMA. Ripararsi dalla pioggia non è mai stato così... rivoluzionario. Spesso durante qualche temporale, le forti raffiche di vento hanno distrutto gli ombrelli utilizzati per ripararsi dalla pioggia. Federico Venturini ha avuto però un’idea geniale: realizzare un ombrello di plastica. Nel 2006, insieme ai suoi soci Gianluca Savalli e Marco Righi, ha deciso di dare vita ad una start up per mettere in commercio la sua creazione, un ombrello chiamato “Ginkgo”. Non più fatto in metallo e tessuto, ma totalmente in propilene, una plastica leggera e riciclabile al 100 per cento. E’ disponibile in venti diversi modelli, personalizzabili in dodici colori diversi, con un prezzo che va dai 15 dollari per la versione base, fino a 25 dollari per quelli più particolari ed originali.
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