NEW YORK. Festeggia 60 anni Denzel Washington, uno degli attori afroamericani più conosciuti al mondo. Sguardo magnetico che 'buca lo schermo', doti di mattatore, eclettico e versatile, ha vinto il premio Oscar per Training Day. La vita privata senza gossip e senza macchie e la statura professionale lo rendono uno degli ultimi gentleman americani rimasti nel cinema di Hollywood. Il fatto di passare, di volta in volta, in ruoli del tutto diversi per lui e' del tutto normale:''sto cercando di cogliere differenti ruoli. Ho fatto ad esempio Flight, un film pesante dove si parla di alcolismo, poi ho fatto 2 Guns e poi uno spettacolo a Broadway. Insomma amo diversificarmi'', ha dichiarato in una recente intervista. Sex symbol? ''Qualcuno lo dice, ma io non so di esserlo. Sono solo un attore, un essere umano. Tutti hanno diritto dire quello che vogliono, un giorno diranno che sono un ex sex symbol. Una cosa e' certa: non esercito consapevolmente il ruolo di sex symbol''. Se a Hollywood ormai si fanno solo film di supereroi non c'e' nulla di strano. ''Il cinema e' un business - dice l'attore -. Ormai gli Studios sono societa' pubbliche e vogliono utili. La Paramount ha rischiato, ad esempio con Flight, ma se uno spende per un film 50 milioni di dollari e' giusto che alla fine rivoglia indietro almeno i suoi soldi''. Sul progetto de I magnifici sette con Fuqua, spiega solo:''non sara' un remake, ma io mi ispirero' sicuramente al film giapponese di Kurosawa, 'I sette samurai', e non a quello del 1960 di John Sturges''. Sulla leggenda del suo desiderio di voler interpretare James Bond ci tiene a dire:''me lo hanno chiesto in un'intervista e poi e' uscito fuori che era il mio sogno. Non e' vero, ma se me lo chiedono perche' no?''. Adora la madre novantenne che, seppure di umili origini, lo ha portato a vedere la Monnalisa a New York nel 1974 e a conoscere un po' di cultura. E ovviamente Denzel ama i figli: ''Uno studia da regista (John David) dopo essere stato un campione di football, un altro (Malcolm) fa l'attore. Ho poi una figlia, Katia, che fa l'attrice e un'altra, Olivia (gemella di Malcolm), che fa la producer di film di Tarantino''. E conclude: ''Sono un padre orgoglioso''.