Dalla moda al carcere, fermata la sexy star Nabilla Benattia: "Ha pugnalato il fidanzato"
PARIGI. Dalle sfilate di Jean-Paul Gaultier a una cella della questura: Nabilla, sexy star dei reality show francesi, è stata posta in stato di fermo, sospettata di aver pugnalato il fidanzato la notte scorsa in seguito a una lite. La notizia ha fatto subito il giro dei social network ed è in testa alle ricerche sul motore di ricerca Google in Francia. Nabilla Benattia, 22 anni, di origini algerine e italiane, con la nazionalità franco-svizzera, seni prorompenti e labbra rifatte, carattere spontaneo, ironica e dall'aria un po' svampita, ha conosciuto il successo nel 2013 grazie al reality 'Les anges de la telerealité' (gli angeli della tele realtà) e ad una sua battuta di stile telefonico, ingenua e un po' ridicola divenuta cult e virale sul web: "Allo! Non, mais allo quoi!" (Pronto! no, ma pronto cosa!). Un vero tormentone, ripreso anche dagli umoristi e dal mondo della pubblicità francesi. Da allora ,la pin up bruna dal fisico mozzafiato, simbolo del successo effimero, è la 'vedette' di trasmissioni tv e copertine della stampa rosa. Di recente ha partecipato a un reality dedicato alla sua famiglia, 'Allo Nabilla' e da settembre è l'ospite di punta della trasmissione di successo 'Touche pas a mon poste' sul canale privato D8. Jean-Paul Gaultier l'ha invitata a sfilare per la sua collezione e Vanity Fair l'ha selezionata tra le 'muse' dell'inverno 2013. Mancava solo la notte in questura: Nabilla sostiene che il suo compagno, Thomas Vergara, 27 anni, conosciuto sul set del reality, sia stato aggredito mentre rientrava in albergo alle porte di Parigi per cercare di difenderla. Notizia non confermata dai primi elementi delle indagini e dalle immagini delle telecamere dell'hotel che mostrano che i due sono rientrati in orari diversi. Intanto, la ragazza è stata interrogata dalla procura di Nanterre e posta in stato di fermo per "tentato omicidio" mentre il suo partner è ricoverato per ferite al torace "gravi", anche se non è in pericolo di vita. "Tutto lascia pensare che si tratti di una lite finita male - sostiene una fonte della polizia - e che le cose non siano andate, come sostiene invece Nabilla". Il suo legale ha chiesto di rispettare la privacy della sua cliente e di attendere i risultati delle indagini.