Parte da una dedica a Don Gallo e a Thomas Balsamini, anima di locali romagnoli dove si è scritta una pagina del rock dal vivo in Italia negli anni Novanta, il nuovo album dei Subsonica in uscita martedì 23. 'Una nave in una foresta', adattamento del detto piemontese 'una barca nel bosco' usato per definire in modo scherzoso qualcosa fuori dal contesto, è invece il titolo scelto dalla band torinese per il settimo lavoro della carriera, che racconta di personaggi accomunati dal modo d'operare nel mondo di oggi: innamorati che sfidano inquietudini e incertezze, giovani in apparenza senza futuro e altri protagonisti ancora. «In passato abbiamo parlato di mancanza di futuro - raccontano - mentre oggi abbiamo paradossalmente preferito un racconto che parla della consapevolezza di dovercela fare affidandosi a risorse proprie, senza aspettare molto dall'esterno». L'album è anche quello che dopo qualche anno ha visto ricongiungersi il gruppo che, tra un lavoro e l'altro, è solito vedere i singoli elementi separarsi, ciascuno alle prese con i propri progetti collaterali. «Abbiamo riallineato la nostra creatività - dice Samuel - che poi è anche uno degli obiettivi più difficili da conquistare per un gruppo che ha la sperimentazione nel suo Dna». Unica collaborazione presente nell'album è quella con l'artista visuale Michelangelo Pistoletto che ha prestato la voce recitante su 'Il terzo paradiso', brano che chiude la scaletta. Il lavoro ha preso forma durante il periodo che la band ha passato in una casa nei boschi attorno a Pinerolo. «Quando ci siamo ritrovati - racconta Max Casacci - abbiamo subito capito di non aver smarrito lo stupore verso la musica, ovvero quel modo di fare che ci ha sempre permesso di non chiuderci nelle regole della musica fatta in passato. Siamo un gruppo dalla struttura pluricefala ma l'argomento che ci unisce e sempre la necessità di stupire noi stessi». Sperimentatori attorno alle note ma anche affezionati alla forma classica del pop, il gruppo suona assieme da quasi vent'anni. «Ogni volta che accendiamo il motore - dice Boosta - per noi diventa tutta una questione di onestà intellettuale. Scriviamo e lavoriamo assieme solo quando abbiamo voglia di farlo». Il nuovo album sarà anche il protagonista di un nuovo tour nei palazzetti in partenza il 31 ottobre da Jesolo, con importanti novità e qualche sorpresa. «Avremo un impianto luci interamente composto da led - spiegano - e senza lampade ad incandescenza, così da abbattere l'impatto sull'ambiente. In Italia è la prima volta che si utilizza un impianto del genere e prima l'hanno fatto solo i Radiohead». Anche il pubblico potrà diventare protagonista dei concerti, ma il modo in cui questo sarà possibile, resta per il momento un segreto. Prima del tour vero e proprio i Subsonica si presenteranno al loro pubblico anche con un giro nei negozi Feltrinelli, a partire da Milano lunedì sera.