Venerdì 03 Maggio 2024

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Le Barbie sono nel mirino della polizia per la morale iraniana. Le famose bambole sono infatti considerate un simbolo della cultura occidentale per i vestiti e la loro “immoralità“ che mina a valori islamici. Lo rende noto oggi un commerciante di Teheran. “Circa tre settimane fa la polizia della morale è venuta nel mio negozio e ci ha chiesto di togliere dai banconi tutte le Barbie“, racconta il venditore di scarpe. I leader religiosi del Paese avevano già dichiarato guerra alla bambola della Mattel nel 1996, definendola non islamica, e che avrebbe avuto “un impatto sociale e culturale distruttivo“. Malgrado il bando, la bambola però ha continuato ad essere venduta nei negozi di Teheran, almeno fino ad oggi. Spaventati dall’idea di chiudere i battenti per ordine della polizia, i commercianti hanno così deciso di nascondere le Barbie dietro altri giocattoli, ma non a disfarsene del tutto, vista la grande richiesta della gente. Nel 2002 sul mercato iraniano sono approdate invece altre bambole, in linea con i dettami tradizionali: Dara, che raffigura un individuo di sesso maschile e Sara, una donna vestita come tutte le donne iraniane, con tanto di foulard sui capelli. “Mia figlia però preferisce le Barbie, perché Sara e Dara sono grassi e brutti“, afferma Farnaz, una madre di 38 anni che lamenta il fatto che anche i dvd della bambola sono stati banditi dal suo Paese.
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