Giovedì 02 Maggio 2024

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Partita la seconda fase del censimento delle persone senza dimora in Italia, promosso dalla Federazione degli organismi per i senza dimora (Fiospd), in collaborazione con il Ministero del lavoro, l’Istat e la Caritas. La ricerca è la prima mai effettuata nel nostro Paese sull’universo dei senza dimora e viene effettuata contestualmente al censimento generale della popolazione. Si tratta quindi, sottolineano i promotori, di un’opportunità storica di conoscenza e approfondimento di questo fenomeno, che può condurre a una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza e a politiche più efficaci di contrasto alla povertà estrema, che la crisi attuale sta facendo crescere sempre più. Dal 20 novembre al 20 dicembre 2011 è necessario, ai fini della ricerca, intervistare con i questionari forniti dall’Istat 5.500 persone senza dimora, presso le mense e le accoglienze notturne in 140 città italiane. Per questo, i promotori dell’iniziativa sono alla ricerca di volontari che contattino i referenti locali e le oltre 400 associazioni coinvolte per portare a termine il censimento. L’obiettivo di questa iniziativa pubblica è quello di porre rimedio tempestivamente ad eventuali deficit conoscitivi che dovrebbero emergere dalle interviste, per dire “no“ alla povertà e tracciare un profilo degli “invisibili“, cercando di delineare una futura politica di lotta alla povertà. Gli ultimi dati in circolazione risalgono allo studio del 1999 fatto dalla Fondazione Zancan. Dodici anni fa in strada c’erano soprattutto uomini (l’80 percento), di età compresa fra i 28 e i 47 anni e divisi a metà fra italiani e stranieri. Molto probabilmente, il quadro che verrà delineato ora sarà molto diverso (foto di Jessica Puleo).
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