Venerdì 03 Maggio 2024

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E’ stata inaugurata nel comune di Sambuca di Sicilia, la strada in memoria di Don Pino Puglisi, parroco palermitano ucciso dalla mafia nel 1993. L’iniziativa, fermamente voluta da Gloria Lo Bue, studentessa e volontaria del centro di accoglienza “Padre Nostro” di Palermo, insieme al presidente dell’Associazione, Maurizio Artale, al sindaco di Sambuca, Martino Maggio ed ai ragazzi del Circolo Felicia Bartolotta Impastato è stata realizzata sabato mattina, con la partecipazione entusiastica del paese. Il sindaco, coadiuvato dalle forze dell’ordine e dal preside della scuola, Filippo Benenati, ha svolto il rituale celebrativo di intitolazione della strada, seguito dal rito liturgico di benedizione da parte del parroco del paese, don Lillo Di Salvo. La nuova strada che costeggia la scuola elementare e la scuola media è stata definita dal presidente, Maurizio Artale “il simbolico abbraccio di padre Pino Puglisi, che accoglierà tutti gli alunni che transiteranno per quelle due scuole”. L’evento ha visto la partecipazione degli alunni della quinta elementare e della scuola media di Sambuca che insieme agli alunni di Palermo della scuola media “Salvatore Quasimodo”, dopo l’inaugurazione della strada, si sono spostati in corteo, verso il teatro “L’idea” dove si sono esibiti in uno spettacolo curato dalla professoressa Giusy Vitale. La lettura di brani dedicati a padre Puglisi, “il prete della strada”, è stata intervallata dai balli del folklore siciliano e dall’esibizione dei ragazzi di Brancaccio di Palermo, dal titolo “Spiranza e Libirtà” in cui sono state esposte le foto delle vittime della mafia e, striscioni bianchi con le loro frasi, evidenziate in rosso. La cerimonia si è conclusa con la consegna delle targhe alla studentessa Gloria Lo Bue ed al Presidente dell’associazione, Maurizio Artale (testo di Margherita Ingoglia).
 
Un ribelle libico durante i combattimenti a Sirte. Le forze del nuovo regime sono riuscite ad entrare nel centro conferenze ’Ouagadougou’, principale roccaforte degli ultimi fedelissimi del Rais a Sirte.
 
 
 
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