Dopo il «fango» di Wikileaks con le rivelazioni sui rapporti delle ambasciate che descrivono Hillary Clinton molto critica nei confronti del presidente del Consiglio italiano, arrivano le giustificazioni degli stati uniti con poche parole rivolte al premier Silvio Berlusconi “Non abbiamo amico migliore”. Il chiarimento con Hillary avviene dopo un lungo colloquio riservato, voluto proprio dall’ex first lady al termine del quale davanti ai giornalisti la Clinton dice: “Nessuno sostiene l’amministrazione americana con la stessa coerenza con la quale in questi anni Berlusconi ha sostenuto le amministrazioni Bush, Clinton e Obama“(pagina 5 del Giornale di Sicilia del 2 dicembre 2010).