Ancora devastazione in Francia, colpita da più incendi e con migliaia di ettari di vegetazione in fiamme che hanno attivato la solidarietà europea. Particolarmente sconvolto il sud-ovest del Paese, con la prefettura della Gironda che ha comunicato quasi 7.000 ettari di foresta ormai bruciati dopo la ripresa di martedì del vasto incendio - secondo le autorità di probabile natura dolosa - scoppiato a fine luglio a Landiras, comune ubicato a sud di Bordeaux. Diciassette case sono state distrutte o danneggiate da martedì e quasi 10.000 persone sono state evacuate con 1.100 vigili del fuoco in azione per domare le fiamme, mentre la diffusione del fumo nelle spiagge della regione a forte attrazione turistica ha portato l’agenzia sanitaria regionale Ars a esortare «fortemente» l’uso di mascherine, determinando anche la chiusura del valico di frontiera di Biriatou verso la Spagna, con code fino a cinque chilometri dei mezzi pesanti. La prefettura della Gironda ha parlato di «rischio molto serio di nuovi incendi» dovuto al terreno secco per la siccità e alle temperature elevate. Da martedì, inoltre, due incendi hanno distrutto oltre 400 ettari di foresta nella parte meridionale di Jura, nella parte orientale del Paese, come ha reso noto la prefettura locale. Al cospetto delle fiamme che divorano il Paese da est a ovest, con circa dieci incendi attivi, i Paesi europei hanno inviato rinforzi. «Germania, Grecia, Polonia, e nelle prossime ore Romania e Austria: i nostri partner vengono in aiuto della Francia per far fronte agli incendi. Grazie. La solidarietà europea è al lavoro», ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron, che ha rassicurato le persone evacuate: «Nessuno sarà dimenticato». «In tutto il Paese oltre 10.000 vigili del fuoco e forze di sicurezza si sono mobilitati contro le fiamme. Questi soldati del fuoco sono i nostri eroi», ha aggiunto. Quattro aerei della flotta antincendio dell’Ue, due Canadair e due Air Tractor, sono stati inviati rispettivamente da Grecia e Svezia dopo la richiesta delle autorità francesi, come ha affermato la Commissione europea. Anche l’Italia manderà “diversi Canadair», ha twittato nel pomeriggio Macron che ha parlato telefonicamente con il premier Mario Draghi, «per coordinarsi sui rinforzi». Le squadre antincendio provenienti da Germania, Polonia, Austria e Romania sono in viaggio per supportare i vigili del fuoco francesi nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Ue, ha detto ancora la Commissione europea. La flotta antincendio, interamente finanziata dall’Ue, è composta da dodici aerei e un elicottero provenienti da sei Stati membri: Croazia, Francia, Grecia, Italia, Spagna e Svezia. La presidenza francese ha chiarito che la Germania sta inviando 64 vigili del fuoco e 24 veicoli, attesi da stasera, mentre i rinforzi polacchi - 146 vigili del fuoco e 49 veicoli - arriveranno domani a mezzogiorno. La premier francese Élisabeth Borne si è recata in Gironda con il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. Borne ha detto che il governo «lavorerà al rafforzamento dei mezzi di sicurezza civile» nel quadro della legge di programmazione che spetta al ministro dell’Interno. (ANSA). Migliaia ettari in fumo ed evacuati. Macron sente anche Draghi (di Valentina Maresca) (ANSA) - ROMA, 11 AGO - Ancora devastazione in Francia, colpita da più incendi e con migliaia di ettari di vegetazione in fiamme che hanno attivato la solidarietà europea. Particolarmente sconvolto il sud-ovest del Paese, con la prefettura della Gironda che ha comunicato quasi 7.000 ettari di foresta ormai bruciati dopo la ripresa di martedì del vasto incendio - secondo le autorità di probabile natura dolosa - scoppiato a fine luglio a Landiras, comune ubicato a sud di Bordeaux. Diciassette case sono state distrutte o danneggiate da martedì e quasi 10.000 persone sono state evacuate con 1.100 vigili del fuoco in azione per domare le fiamme, mentre la diffusione del fumo nelle spiagge della regione a forte attrazione turistica ha portato l’agenzia sanitaria regionale Ars a esortare «fortemente» l’uso di mascherine, determinando anche la chiusura del valico di frontiera di Biriatou verso la Spagna, con code fino a cinque chilometri dei mezzi pesanti. La prefettura della Gironda ha parlato di «rischio molto serio di nuovi incendi» dovuto al terreno secco per la siccità e alle temperature elevate. Da martedì, inoltre, due incendi hanno distrutto oltre 400 ettari di foresta nella parte meridionale di Jura, nella parte orientale del Paese, come ha reso noto la prefettura locale. Al cospetto delle fiamme che divorano il Paese da est a ovest, con circa dieci incendi attivi, i Paesi europei hanno inviato rinforzi. «Germania, Grecia, Polonia, e nelle prossime ore Romania e Austria: i nostri partner vengono in aiuto della Francia per far fronte agli incendi. Grazie. La solidarietà europea è al lavoro», ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron, che ha rassicurato le persone evacuate: «Nessuno sarà dimenticato». «In tutto il Paese oltre 10.000 vigili del fuoco e forze di sicurezza si sono mobilitati contro le fiamme. Questi soldati del fuoco sono i nostri eroi», ha aggiunto. Quattro aerei della flotta antincendio dell’Ue, due Canadair e due Air Tractor, sono stati inviati rispettivamente da Grecia e Svezia dopo la richiesta delle autorità francesi, come ha affermato la Commissione europea. Anche l’Italia manderà “diversi Canadair», ha twittato nel pomeriggio Macron che ha parlato telefonicamente con il premier Mario Draghi, «per coordinarsi sui rinforzi». Le squadre antincendio provenienti da Germania, Polonia, Austria e Romania sono in viaggio per supportare i vigili del fuoco francesi nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Ue, ha detto ancora la Commissione europea. La flotta antincendio, interamente finanziata dall’Ue, è composta da dodici aerei e un elicottero provenienti da sei Stati membri: Croazia, Francia, Grecia, Italia, Spagna e Svezia. La presidenza francese ha chiarito che la Germania sta inviando 64 vigili del fuoco e 24 veicoli, attesi da stasera, mentre i rinforzi polacchi - 146 vigili del fuoco e 49 veicoli - arriveranno domani a mezzogiorno. La premier francese Élisabeth Borne si è recata in Gironda con il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. Borne ha detto che il governo «lavorerà al rafforzamento dei mezzi di sicurezza civile» nel quadro della legge di programmazione che spetta al ministro dell’Interno.