Sabato 16 Novembre 2024

La guerra in Ucraina, la moglie di Zelensky è negli Usa: ha incontrato Blinken

Ivan Bakanov
Iryna Venediktova, l’ex procuratrice epurata da Kiev
La visita di Zelensky a Mykolaiv
Bakhmut
Vigili del fuoco al lavoro a Mykolayiv
Mariupol
Scene di distruzione
Mykolaiv
Shevchenkove, l’ultimo villaggio sulla linea del fronte sud
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov
Missili sull’università
Una donna in sella a una bicicletta supera una nuvola di fumo di un incendio sullo sfondo dopo un attacco missilistico su un magazzino di una società industriale e commerciale a Odessa
La corsa a Kiev
Funerale a Kiev
Chernihiv
Piazza Mykhailivska, a Kiev
Cerimonia funebre a Kiev per i soldati ucraini uccisi
I missili caduti su Odessa
La first lady degli Stati Uniti Jill Biden (a sinistra) parla con la first lady ucraina Olena Zelenska nell’incontro dello scorso maggio

La guerra in Ucraina: gli avvenimenti di oggi. 23.49 «Le nostre forze armate hanno inflitto significative perdite logistiche agli invasori, è sempre più difficile per l’esercito russo mantenere posizioni nel territorio catturato». Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel sua abituale discorso serale al Paese. «Passo dopo passo, avanziamo, interrompiamo i rifornimenti per gli occupanti, identifichiamo e neutralizziamo i collaboratori. La prospettiva è ovvia: la bandiera ucraina sarà in tutte le nostre città e villaggi. L’unica domanda riguarda il tempo», ha aggiunto il leader di Kiev, informando che è in corso «l'audit del personale» all’interno dei servizi segreti dopo la sospensione a sorpresa di Ivan Bakanov, suo amico d’infanzia, con accuse legate al tradimento. 23.25 L’emittente russa Dozhd, bloccata a marzo in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, ha ripreso a trasmettere dall’estero attraverso il suo canale su YouTube. Mesi fa l’emittente aveva deciso di sospendere le trasmissioni dopo che le autorità russe avevano passato una legge che punisce chi veicola informazioni false sulle forze armate russe impegnate in operazioni, un modo per silenziare i media sull'invasione ucraina. Dozhd ha deciso quindi di trasferirsi in Lettonia, ha ottenuto una licenza nell’Ue e ha aperto studi in Amsterdam, Parigi e Tbilisi. 22.44 Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha minacciato la rottura delle relazioni diplomatiche con la Bielorussia se interverrà nel Paese a sostegno delle truppe russe che lo hanno invaso. «La Bielorussia è un complice in questo crimine di aggressione, nessun lo mette in discussione. Ha dato il suo territorio ai russi per bombardare l’Ucraina», ha sottolineato Kuleba. «Allo stesso tempo abbiamo relazioni diplomatiche con loro» che verranno «rotte se le loro forze armate attraversano il confine dell’Ucraina». 21.42 La moglie del presidente ucraino, Olena Zelenska, ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington, il primo di una serie di incontro d’alto livello che comprenderà anche la First lady Jill Biden. 21.00 «Non investiamo nelle singole persone ma nelle istituzioni. Continuiamo a collaborare con Kiev. Lo sappiamo che Mosca vuole rovesciare il sistema ucraino». Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, commentando la decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di rimuovere la procuratrice e il capo del servizio della sicurezza. 20.32 «La situazione della sicurezza alimentare in Ucraina peggiora continuamente, vediamo i russi che bruciano cereali nei campi e le capacità di stoccaggio sono attaccate». Lo ha detto il commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, al termine della riunione dei ministri. "Dobbiamo essere realisti», davanti alle grandi quantità di grano bloccate «dobbiamo considerare come portare i cereali fuori dall’Ucraina, ma a un certo punto potremmo dover inviare cereali» al Paese in difficoltà, ha evidenziato il commissario, ribadendo che «la Russia sta usando il cibo come ricatto per impedire le esportazioni» dall’Ucraina. 18.19 «La parte russa ha ripetutamente sottolineato a quella inglese che una conversazione sul destino di Paul Urey», il cittadino britannico morto il 10 luglio mentre era prigioniero dei separati filorussi del Donbass, «avrebbe dovuto essere condotta con le autorità competenti» dell’autoproclamata «Repubblica popolare di Donetsk, che è uno Stato sovrano e indipendente». Lo ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, in una nota sito web del dicastero. «Questa richiesta, tuttavia, è stata ignorata da Londra che non ha prestato attenzione sulla possibilità di condurre colloqui sul ritorno del suo cittadino nell’ambito di una procedura di scambio di prigionieri», ha aggiunto l’alta funzionaria del governo di Mosca. «Eppure, ora Londra sta cercando di sfruttare lo stesso argomento, e la relativa tragedia umana, per esacerbare lo scandalo mediatico e per 'fare puntì nel contesto della corsa pre-elettorale per la leadership del Partito conservatore», ha accusato Zakharova. 18.04 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha nominato Vasyl Maliuk come responsabile ad interim dei servizi segreti (Sbu) dopo aver sospeso a sorpresa Ivan Bakanov, suo amico d’infanzia, con accuse legate al tradimento. 17.15 «Putin conta sulla stanchezza democratica. Pensa che le democrazie siano deboli e che le notizie non siano più interessanti. Le società europee non si possono permettere questa specie di stanchezza. Società e leader devono continuare a difendere le decisioni prese». Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. «Hanno deciso di comminare queste misure restrittive sull'economia europea. Queste decisione vanno rispettate e le rispetteranno. Sapendo che non sono soluzioni miracolose e che dovranno farlo», ha aggiunto. 16.35 Un tribunale russo ha giudicato colpevole Google Llc di un reato amministrativo, per aver ripetutamente mancato di limitare l’accesso a materiale contenente informazioni bandite in Russia e ha quindi imposto alla società una multa pari al 10% delle entrate annuali per Google in Russia. Lo riferisce Interfax. La somma è di circa 21,7 miliardi di rubli, calcolata a circa 360 milioni di dollari. 15.20 Il Parlamento ucraino ha votato per sollevare dall’incarico il ministro delle Politiche sociali Maryna Lazebna. Circa 277 parlamentari hanno votato per una decisione in questo senso, ha riferito in un post su Telegram il deputato Yaroslav Zhelezniak, citato dall’agenzia Ukrinform. Lo stesso deputato ha ricordato che solo il 27,2% o sei dei 22 ministri della composizione iniziale del governo del 2020 continuano a lavorare nell’attuale Consiglio dei ministri. 15.19 Il governo di Pristina ha smentito le notizie di fonte russa sulla presunta partecipazione di mercenari kosovari nel conflitto armato in Ucraina a fianco delle forze di Kiev. «Non abbiamo alcuna informazione sul coinvolgimento di cittadini del Kosovo nella guerra in Ucraina, nè tantomeno su vittime tra di loro, come riferito dalle agenzie di Vladimir Putin», ha detto a Radio Europa Libera il ministro dell’interno kosovaro Xhelal Svecla. 14.27 «È stato concordato in termini generali un piano per il trasporto di grano e generi alimentari" attraverso corridoi sicuri nel mar Nero dai porti dell’Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, come riporta Trt, a proposito dell’incontro tenutosi la scorsa settimana a Istanbul tra delegazioni di Mosca, Kiev, Ankara e rappresentanti Onu. «Verosimilmente ci sarà un incontro questa settimana» per arrivare a un «piano di attuazione concreto», ha aggiunto Akar.  I punti su cui è stato raggiunto un accordo di principio durante i colloqui in Turchia la scorsa settimana riguardano «l’istituzione di un centro di coordinamento a Istanbul, controlli congiunti al momento di uscita dai porti e arrivo oltre che garanzie per la sicurezza della navigazione», ha fatto sapere il ministro della Difesa turco. 13.47  Attacco russo su Odessa. Lanciati quattro missili, uno dei quali è stato abbattuto dalle unità di difesa aerea ucraine. Lo riporta Ukrinform. «Alle 11:00 è stato lanciato un attacco missilistico sulla regione di Odessa. Tre aerei Su-35 hanno sparato quattro missili lanciati dal Mar Nero», informa il servizio stampa del Comando operativo «Sud». Un missile è stato abbattuto in mare dalle unità di difesa aerea ucraine, mentre due missili hanno colpito un’infrastruttura militare. L’incendio è in fase di spegnimento. Secondo il Comando operativo «Sud», il quarto missile ha colpito un ponte sull’estuario del fiume Dniestr, che il nemico sta bombardando da aprile e da allora la struttura non funziona più. Non sono state segnalate vittime a seguito dell’attacco. 12.08 La decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di rimuovere la procuratrice generale, Iryna Venediktova, e il capo dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu), Ivan Bakanov, non vuol dire che questi due dirigenti siano stati licenziati, ma solo sospesi, per permettere di fare accertamenti sul loro operato. Lo ha dichiarato, citato dall’agenzia Ukrinform, il vice dell’ufficio del presidente, Andriy Smirnov. «Per ora non parliamo del licenziamento di questi due dirigenti», ha detto Smirnov. Ma nel frattempo l’agenzia russa Tass azzarda un nome sostitutivo per la carica di Bakanov: Vasily Malyuk, vicepresidente dell’Sbu, che sarebbe stato insediato temporaneamente per decreto del presidente Zelensky al suo posto. Una notizia, quest’ultima, che non trova per ora conferma da parte ucraina. 11.38  Un numero di civili ancora in fase di accertamento ha riportato ferite in seguito a un attacco ucraino contro un sobborgo di Nova Kakhovka, nella regione di Kherson. Lo ha riferito a Interfax Vladimir Leontyev, capo dell’amministrazione filorussa ad interim della regione ucraina, conquistata dalle truppe di Mosca nelle prime fasi dell’offensiva. «C’è stato un attacco su un sobborgo di Nova Kakhovka. Case private e impianti di produzione - ce ne sono molti lì - sono stati colpiti», ha spiegato il funzionario, «l’attacco è durato 20 minuti, alcuni proiettili sono stati abbattuti. 11.28 Sei persone sono morte in un bombardamento russo a Toretsk, nell’est dell’Ucraina. Lo riportano le autorità ucraine. 10.48  Due civili sono rimasti uccisi e almeno altri 10 feriti nelle ultime 24 ore nel Donetsk, nel Donbass, per effetto degli attacchi russi, secondo quanto scrive l’agenzia ucraina Ukrinform. «I russi hanno ucciso due civili nella regione di Donetsk e altri dieci sono stati feriti», ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare regionale (ucraina) del Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina il 24 febbraio, nel Donetsk sono rimasti uccisi 625 civili e altri 1.608 feriti, secondo i dati di Ukrinform. 9.32  Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso dei corridoi sicuri nel mar Nero per permettere l’esportazione di grano dai porti dell’Ucraina in una telefonata con l’omologo francese Emmanuel Macron. Lo rende noto la direzione delle comunicazioni presidenziali di Ankara secondo cui, durante il colloquio, Erdogan ha informato Macron rispetto a un centro di coordinamento per i corridoi gestito da rappresentanti di Mosca, Kiev, Ankara e Nazioni Unite da istituire a Istanbul. Se il piano verrà messo in pratica in tempi rapidi, «sarà assicurato un grande aiuto per la sicurezza alimentare a livello globale» ha affermato il presidente turco che, oltre alla guerra in Ucraina, ha discusso con Macron anche di relazioni bilaterali. Nei giorni scorsi, era stato trovato un accordo su alcuni punti tecnici per la creazione dei corridoi sicuri nel mar Nero in un incontro a Istanbul tra delegazioni della Difesa di Kiev, Mosca e Ankara insieme a rappresentanti dell’Onu. In settimana, sono in programma in Turchia nuovi colloqui per cercare di trovare un accordo comprensivo sul piano. Oggi il presidente turco si recherà in visita ufficiale in Iran dove domani ha in programma un incontro con l’omologo russo Vladimir Putin riguardo alla situazione in Siria. Quello di domani sarà il primo faccia a faccia tra Putin ed Erdogan da quando è iniziata l’invasione russa in Ucraina. 8.14 La giornalista russa Marina Ovsiannikova, che lo scorso 14 marzo fece irruzione in diretta televisiva con un cartello che criticava l’offensiva di Mosca in Ucraina, è stata rilasciata poche ore dopo il suo arresto. " «Sono a casa. Va tutto bene», ha scritto Ovsiannikova su Facebook, «ora so che è meglio uscire di casa con il mio passaporto e una borsa». Secondo il suo avvocato, Dmitry Zakhvatov, la giornalista è stata arrestata con l’accusa di aver «screditato» l’esercito davanti a un tribunale di Mosca dove si era recata la scorsa settimana per testimoniare a favore di un dissidente, Ilia Iachine, incarcerato per aver criticato l’intervento russo in Ucraina. Questo reato, introdotta dopo l’avvio della guerra, comporta una pesante pena detentiva. Per il momento, le autorità non hanno annunciato l’apertura di un’indagine penale nei confronti del giornalista. 7.41  Lo stato maggiore ucraino ha riferito che le truppe di Kiev hanno respinto attacchi russi nell’Oblast di Donetsk, nella direzione del capoluogo e di Bakhmut, nonchè presso i villaggi di Novomykhailivka, Vuhledar e Kamianka. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. 7.36  Il comando operativo Sud delle forze armate ucraine ha annunciato la distruzione di una stazione radar e due depositi di munizione russi nel meridione del Paese. Lo rende noto il Kyiv Independent. Il comando operativo Sud ha poi comunicato la distruzione di due sistemi missilistici Pantsir russi, tre sistemi di comunicazione strategica e 11 veicoli militari corazzati. Durante l’operazione, viene riferito, sono poi stati uccisi 36 soldati nemici. 6.57 Una serie di esplosioni sono state segnalate nella notte a Mykolaiv, secondo quanto riferito dal sindaco Oleksandr Sienkevych su Telegram. Sienkevych ha riferito che sono state udite circa 10 esplosioni nella notte del 18 luglio. Non sono state fornite ulteriori informazioni. 6.21 Le forze russe preparano per i primi di settembre un ‘referendum’ a Melitopol. Lo riferisce il Kyiv Independent, citando il sindaco Ivan Fedorov. Secondo il primo cittadino, i Russi hanno avviato un censimento porta a porta nella città. Fedorov ha aggiunto che coloro che sostengono l’Ucraina saranno espulsi con la forza dall’oblast (regione) di Zaporizhzhia. 03.18  Gli occupanti russi hanno impiegato più di tremila missili da crociera contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione su vasta scala il 24 febbraio scorso. Lo ha annunciato, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. «Alle 19 di oggi la Russia ha già utilizzato più di tremila missili da crociera contro l’Ucraina», ha riferito Zelensky. «E’ impossibile contare il numero di artiglieria e altri proiettili che sono stati usati contro il nostro Paese e il nostro popolo. Ma è sicuramente possibile portare tutti i criminali di guerra russi alla giustizia. Tutti i collaboratori. Tutti i responsabili del terrorismo. Per tutto ciò che sta accadendo da 144 giorni e più di otto anni. Sarà fatto». Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha avvertito che esiste un’elevata minaccia di ulteriori attacchi missilistici da parte delle truppe russe nelle regioni meridionali del Paese. 02.08 Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha spiegato, in un discorso serale agli ucraini, le ragioni della rimozione di Ivan Bakanov dalle funzioni di capo della Sbu e quella di Iryna Venediktova dalla carica di procuratore generale. Secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian, l’ex capo del dipartimento principale della sicurezza (Sbu) è stato arrestato in Crimea dal’Ufficio investigativo statale. «Questa persona è stata licenziata da me all’inizio dell’invasione su vasta scala e, come si può vedere, tale decisione era assolutamente giustificata», ha dichiarato il presidente ucraino. «Sono state raccolte prove sufficienti per la notifica, a questa persona, di sospetto tradimento. Tutte le sue azioni criminali sono documentate. Tutto ciò che ha fatto in questi mesi e anche prima riceverà un’adeguata valutazione legale. Il presidente ha aggiunto che «saranno ritenuti responsabili anche tutti coloro che assieme a lui facevano parte di un gruppo criminale che ha lavorato nell’interesse della Federazione russa». Il riferimento è al passaggio di informazioni segrete al nemico e ad altre forme di collaborazione coi servizi speciali russi. 01.47  «L’Occidente e Kiev non riescono ancora a rispondere a domande elementari, come quella se le vittime di Bucha siano state identificate“: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nella sua intervista per Izvestia, secondo quanto anticipa la Tass. «Dopo aver mostrato al mondo il ‘massacro di Buchà all’inizio di aprile (secondo Mosca una messa in scena di inglesi e americani) l’Occidente e Kiev non riescono ancora a rispondere a domande elementari come quella se le vittime siano state identificate e quali siano stati i risultati della scientifica». Lavrov ha accusato i media occidentali di propaganda e di quella che, a suo giudizio, «ora è diventata una oscura, totale smentita, perché Occidente e Kiev non hanno nulla da dire». 00.09 Gli invasori russi bombardano in queste ore la città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk nel sud dell’Ucraina. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare del distretto di Nikopol, Yevhen Yevtushenko. stando all’agenzia Unian. «La città di Nikopol è sotto tiro. Mantenete la calma, non uscite di casa», ha aggiunto la stessa fonte rivolgendosi alla cittadinanza.

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