La guerra in Ucraina: le notizie di oggi. 22.03 Le forze russe hanno bombardato la città di Kramatorsk, nell’oblast di Donetsk, nell’est dell’Ucraina. Lo riferisce Ukrinform, citando il sindaco della città, Oleksandr Goncharenko. 20.45 Le forze armate di Kiev hanno annunciato il ritiro da Lysychansk, nella regione orientale di Lugansk, dove da settimane sono in corso duri combattimenti con le truppe russe. 18.30 La regione del Lugansk potrebbe essere conquistata dalle truppe russe ma i combattimenti sono ancora in corso nelle vicinanze di Lysynchansk e non si può dunque ancora dire che la città gemella di Severodonetsk sia sotto il controllo russo. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa con il premier australiano Anthony Albanese a Kiev, secondo quanto riporta la stampa ucraina. «Ci sono rischi che l’intera regione di Lugansk venga occupata. Ma bisogna anche capire che la situazione può cambiare ogni giorno», ha detto Zelensky. Ma, ha aggiunto, se la situazione più difficile riguarda questa regione, in altre aree del Paese ci sono «i nostri passi avanti». 16.33 Un attacco aereo russo ha colpito un campo di mercenari stranieri a Mykolaiv oltre a quelli in cui si trovano i militari ucraini. Lo ha comunicato il ministero della Difesa russo. «Le forze aerospaziali russe hanno effettuato un attacco con armi ad alta precisione per distruggere un centro di alloggio temporaneo in cui era di stanza la 127a Brigata di difesa territoriale separata nella parte orientale della città di Kharkiv», ha affermato domenica il portavoce del ministero Igor Konashenkov. Le forze aerospaziali russe hanno anche preso di mira «un campo di mercenari stranieri» nella periferia settentrionale di Mykolaiv, ha aggiunto. 16.16 La società russa Gazprom ha dichiarato che la sua fornitura di gas all’Europa attraverso l’Ucraina, tramite il punto di ingresso di Sudzha, oggi è stata di 42,1 milioni di metri cubi, in linea con i 42,15 milioni di metri cubi erogati ieri. Una domanda per la fornitura di gas attraverso il punto di ingresso di Sokhranovka è stata nuovamente respinta dall’Ucraina, ha affermato Gazprom. 15.03 L’Occidente scommette sul proseguimento dei combattimenti in Ucraina, mentre il Cremlino spera che ritorni il momento dei colloqui di pace. Lo ha detto l’addetto stampa della presidenza russa, Dmitry Peskov. «Siamo a un punto in cui i paesi occidentali stanno scommettendo sulla continuazione della guerra: per dirla in russo, i paesi occidentali guidati da Washington non permettono agli ucraini di pensare o parlare di pace, o di negoziare la pace», ha detto Peskov in un’intervista televisiva su Rossiya 1. «In questo momento c'è meno richiesta di iniziative per risolvere la situazione - ha detto - Ma non abbiamo dubbi che prima o poi prevarrà il buon senso e tornerà il tempo dei colloqui. Prima di allora, gli ucraini devono capire tutte le nostre condizioni: lo sanno. Per sedersi al tavolo, si tratta di tornare su quel documento già ampiamente concordato». 8.28 Ramzan Kadyrov, il capo delle truppe cecene schierate sul campo in Ucraina a fianco dei russi, ha annunciato che la città di Lysychansk, nella Repubblica popolare di Lugansk, è stata liberata. «Lysychansk è libero! Libero dall’oppressione del regime di Kiev», ha scritto sul suo canale Telegram. Kadyrov ha aggiunto che un convoglio di auto con le forze dell’ordine cecene si stava già muovendo lungo le strade della città. «I nostri stendardi adornano le strade e la piazza principale della città, simbolo della libertà, della forza e della grandezza della Russia». 8.20 «La diplomazia è in azione, ma ogni tentativo di mediazione è fallito per colpa di Putin. Zelensky ha più volte dato segnali di apertura, che Putin ha sempre respinto»: ad affermarlo è il ministro degli Esteri e leader di Ipf, Luigi Di Maio, in un’intervista al Corriere della Sera. «Con Mosca il canale resta aperto tramite la nostra ambasciata, che non ha mai smesso di lavorare», ha sottolineato il titolare della Farnesina. 8.18 I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni ucraini Strizh che si stavano avvicinando a Kursk, capoluogo dell’omonima provincia russa. Lo ha riferito il governatore della regione, Roman Starovoit, nel suo canale Telegram, precisando che non ci sono state vittime, scrive l’agenzia Tass. L’ultimo drone nella regione di Kursk era stato abbattuto il 28 giugno. In precedenza, diversi droni erano stati abbattuti nelle aree di confine della regione. 8.04 Nella notte, le forze armate ucraine hanno attaccato le posizioni russe a Melitopol, che è occupata dall’esercito russo. Il sindaco della città., situata nella zona sud-orientale del Paese, Ivan Fedorov, ha confermato gli attacchi missilistici, aggiungendo che l’obiettivo era una delle basi militari degli occupanti russi. 7.50 Il referendum sull'adesione dell’Oblast di Kherson alla Federazione Russa entro l’autunno 2022, preannunciato dall’amministrazione filorussa insediata nella regione occupata dalle truppe di Mosca, sarà «un voto pseudocostituzionale nel tentativo di legittimare il controllo sulla regione»: lo rileva l’intelligence militare britannica, che comunque avverte che «molto probabilmente» l’amministrazione russa «sarà pronta a truccare il voto per ottenere un risultato accettabile». «Il 28 giugno scorso, Ihor Kolykhaiev, il sindaco eletto della città di Kherson, è stato arrestato, molto probabilmente nel tentativo di reprimere l’opposizione all’occupazione. Ma nelle aree occupate continua una diffusa resistenza armata e pacifica», si legge ancora nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence militare, pubblicato su Twitter. «Trovare una soluzione costituzionale per l’occupazione è probabilmente un obiettivo politico prioritario per la Russia». 7.39 Il governatore della regione in cui si trova la città russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha reso noto che la località stamane è stata presa di mira da attacchi, senza tuttavia specificarne l’origine. Sono morte almeno tre persone e quattro rimaste ferite, tra le quali un bambino di 10 anni e un adulto che versa in gravi condizioni. Gladkov ha aggiunto che il sistema di difesa aerea ha funzionato. Nell’attacco, 11 condomini sono stati parzialmente distrutti, 39 case private sono state danneggiate, cinque delle quali completamente distrutte. 5.33 Esplosioni nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, hanno provocato almeno tre morti. Lo riferisce, Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. Nell’esplosione sono stati parzialmente distrutti 11 appartamenti e 39 case private. 3.54 Solo il 5% dei residenti di Mariupol ha accesso all’acqua, secondo le autorità locali citate dal Kyiv Independent. Il consigliere comunale Petro Andriushchenko afferma che l'accesso all’approvvigionamento idrico è attualmente il «problema numero uno» della città dell’Ucraina sudorientale. 3.36 Esplosioni nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina. Vyacheslav Gladkov, il governatore della regione di Belgorod, ha riferito che le esplosioni hanno provocato un incendio in un edificio residenziale. Tre feriti sono stati portati in ospedale. «Le ragioni dell’incidente sono in corso di accertamento», ha detto Gladkov. «Presumibilmente il sistema di difesa aerea ha funzionato». 2.02 La città orientale ucraina di Lysychansk è al centro di rivendicazioni contrastanti, con le forze russe e ucraine che affermano di averne il controllo. L’Ucraina, come riporta la Bbc, afferma che le sue forze stanno sopportando un intenso bombardamento russo, ma insiste che la città non è stata conquistata. Tuttavia, i separatisti sostenuti dalla Russia affermano di essere entrati con successo nella città e di averne raggiunto il centro. I media russi hanno mostrato video di forze separatiste o russe che apparentemente sfilavano per le strade. Fonti russe hanno anche twittato un video in cui si afferma che la bandiera sovietica è stata posta sul centro amministrativo in rovina della città, ma questo non è stato verificato. Si tratta dell’ultima città controllata dagli ucraini nel Lugansk, parte della regione industriale del Donbass. La Russia ha conquistato la vicina città di Severodonetsk il mese scorso. Il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Haida, ha dichiarato che l’assalto a Lysychansk non ha subito battute d’arresto e che le forze russe si stanno avvicinando alla città assediata da tutti i lati. Rodion Miroshnik, ambasciatore in Russia della Repubblica Popolare di Lugansk, che si è staccata da Mosca, ha affermato alla televisione russa che Lysychansk è stata «messa sotto controllo» ma «non è ancora stata liberata».