Giovedì 19 Dicembre 2024

Sì dall'Ue alla candidatura di Ucraina e Moldavia. Mattarella: da Russia anacronistiche velleità

Edifici distrutti a Hostomel
Charles Michel
Volontari distribuiscono il cibo a Irpin
Il centro assistenza di Irpin
Carro armato russo distrutto a Irpin
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La guerra in Ucraina: gli avvenimenti della giornata. 22.30 «Questo è un giorno storico per la Moldavia!». Così la presidente moldava Maia Sandu ha salutato la concessione a Chisinau dello status di candidato all’ingresso nell’Ue. «Stiamo iniziando il percorso verso l’Ue che porterà prosperità ai moldavi, darà più opportunità e garantirà un migliore ordine nel paese», ha affermato Sandu. 21.11 «La questione del nostro vicinato che include l’Ucraina e la Moldavia, ma anche la Georgia e i Balcani occidentali è più urgente che mai perchè la guerra è tornata sul suolo europeo e siamo destabilizzati da quanto accade nel nostro vicinato». Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa dopo la conferma dei leader Ue del conferimento a Ucraina e Moldavia dello status di Paesi candidati a entrare nell’Ue. 20.58  «L'Unione europea resta fermamente impegnata a fornire ulteriore sostegno militare per aiutare l’Ucraina a esercitare il suo diritto intrinseco all’autodifesa contro l’aggressione russa e a difendere la propria integrità territoriale e sovranità. A tal fine, il Consiglio europeo invita il Consiglio a lavorare rapidamente per un ulteriore aumento del sostegno militare». E’ quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo in corso approvate dai leader Ue. 20.13 Il Consiglio Europeo ha dato formalmente il via libera alla concessione a Ucraina e Moldavia di Paesi candidati all’ingresso nell’Ue, sulla base delle raccomandazioni della Commissione. 19.55   Il conflitto «scatenato da Mosca per anacronistiche velleità di potenza, richiede una risposta netta, unitaria e solidale, al fine di giungere al ripristino di condizioni di pace». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella aprendo i lavori della seconda Conferenza sulla cooperazione allo sviluppo, parlando delle conseguenze dell’invasione russa. 18.58  Il presidente cinese, Xi Jinping e il suo omologo russo, Vladimir Putin, criticano l’Occidente al summit dei Brics, e chiedono maggiore cooperazione ai Paesi membri della sigla che riunisce le economie emergenti di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. In un «momento critico» per la società umana, i Brics dimostrano «resilienza e vitalità» e ottengono «risultati positivi», ha detto il presidente cinese, all’apertura del summit, ospitato in modalità virtuale dalla Cina, prima di ribadire i punti chiave dell’azione diplomatica di Pechino 17.08  L’amministrazione Biden dovrebbe annunciare oggi un nuovo invio di armi all’Ucraina: lo riferisce la Cnn citando una fonte governativa americana. Nel pacchetto, di un valore di circa 500 milioni di dollari, dovrebbero esserci altri sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (Himars) e munizioni. ( 16.32  Il raggruppamento regionale delle truppe e il sistema di difesa aerea dello Stato dell’Unione di Russia e Bielorussia hanno bisogno di misure urgenti per aumentare la prontezza di combattimento, ha affermato il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu. «Le circostanze impongono la necessità di adottare misure congiunte urgenti per rafforzare la capacità di difesa dello Stato dell’Unione, aumentare la prontezza al combattimento del raggruppamento regionale di truppe e del sistema di difesa aerea regionale unificato», ha affermato Shoigu in un incontro con l’omologo di Minsk, Viktor Khrenin, a Mosca. Shoigu ha aggiunto che la questione sta diventando oggi sempre più urgente e la Russia è pronta a fornire «qualsiasi supporto agli amici bielorussi» in questo senso. Il 19 maggio, il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko ha annunciato l’acquisto di sistemi di difesa aerea S-400 e sistemi missilistici Iskander dalla Russia. 15.10 «La Lituania non sta introducendo sanzioni proprie» nei confronti della Russia e di Kaliningrad, «ma stiamo solo applicando le regole Ue e le sanzioni» decise a Bruxelles «e forse c'è bisogno chi chiarire quelle norme in maniera più precisa, ma anche dopo che ciò avverrà continueremo ad applicare le sanzioni decise dall’Unione europea». Lo ha dichiarato il presidente delle Lituania, Gitanas Nauseda, al suo arrivo al vertice del Consiglio europeo. Le tensioni sulla presunta interruzione del traffico merci nel corridoio verso Kaliningrad «non è una questione bilaterale, ma un problema tra Unione europea e Russia», ha aggiunto Nauseda. «Porrò il tema questa notte e mi aspetto la solidarietà dei miei colleghi e dalla Commissione europea», ha concluso. 11.58 L’esercito statunitense metterà a disposizione uno dei suoi due cani robot per aiutare la ong americana Halo Trust a sminare le aree in Ucraina precedentemente occupate dalle forze russe vicino alla capitale Kiev: lo scrive il magazine Usa Foreign Policy. La Halo Trust utilizzerà Spot, il cane robot della Boston Dynamics in grado di rimuovere ordigni esplosivi, ha detto il direttore esecutivo dello ong, Chris Whatley. Spot è stato testato con successo l’anno scorso e verrà impiegato in Ucraina anche per neutralizzare le cosiddette «bombette» - o sotto-munizioni - delle bombe a grappolo usate dai russi nel Paese. In particolare, il quadrupede meccanico avrà un braccio robotico al posto della testa, con cui potrà trascinare le munizioni inesplose in fosse contenenti altre munizioni, che verranno fatte esplodere in sicurezza. 10.39 Fra gli «effetti gravissimi» della guerra in Ucraina, c'è che «si accentua la crisi della gestione del debito estero per molti Paesi». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla sessione inaugurale della Conferenza nazionale della Cooperazione allo sviluppo. 9.32 Oltre 150 siti culturali sono stati parzialmente o completamente distrutti in 4 mesi di guerra in Ucraina, secondo quanto ha annunciato oggi a Parigi l’Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per la Scienza, l’Educazione e la Cultura. «Secondo le verifiche compiute dagli esperti - si legge in un comunicato dell’Unesco - 152 siti culturali sono stati distrutti parzialmente o completamente dai combattimenti. Fra questi, 50 luoghi religiosi, 30 edifici storici, 18 centri culturali, 15 monumenti, 12 musei e 7 biblioteche». In tre regioni sono concentrati i tre quarti dei danni registrati dopo il 24 febbraio, data di inizio dell’invasione russa: quelle di Donetsk (45 siti colpiti), Kharkiv (40) e Kiev (26), precisa l’Unesco. «Questi attacchi ripetuti ai siti culturali ucraini devono cessare - ha detto la direttrice generale Audrey Azoulay - il patrimonio culturale, in tutte le sue forme, non dovrebbe in nessun caso essere preso a bersaglio». 9.29 «È un momento decisivo per l'Unione europea. Sono fiducioso che oggi daremo lo status di candidato all’Ucraina e alla Moldavia e esprimeremo una chiara e forte prospettiva europea per la Giorgia». Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel arrivando al summit di capi di stato Ue. 8.54 Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è salito a 324: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale del Paese. I minori feriti sono almeno 597. Lo riporta Urkinform. Attualmente, la maggior parte delle vittime è stata registrata nella regione di Donetsk (308). Seguono la regione di Kharkiv (175), quella di Kiev (116), Chernihiv (68) e Lugansk (54). 8.44 Sono circa 34.430 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, di cui 200 nelle ultime 24 ore: lo rende noto l’esercito di Kiev, riporta Ukrinform. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 216 caccia, 183 elicotteri e 620 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.504 carri armati russi, 756 pezzi di artiglieria, 3.632 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 137 missili da crociera e 14 navi. 8.35 Il villaggio di Katerynivka nell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr) «è stato preso, ed è sotto il nostro controllo». Lo ha annunciato su Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov, citato da Interfax. «Le unità delle forze speciali di Akhmat, insieme alle forze alleate hanno liberato un’altra località della Repubblica popolare di Lugansk, il villaggio di Katerynivka», ha precisato Kadyrov. 8.27 «Ieri Mario Draghi in Parlamento ha parlato di pace. Io spero che, non come dice Boris Johnson, non ci sia una guerra ad oltranza perchè sarebbe un disastro». Lo dice a Rtl 102.5 il leader della Lega Matteo Salvini. «Aiutare l'Ucraina - aggiunge - è stato l’obiettivo di tutto il mondo, ma dopo 4 mesi dall’inizio del conflitto il mondo ora chiede diplomazia, dialogo. Noi stiamo aiutando economicamente, accogliendo i profughi. Però le armi ad oltranza - conclude - non sono la soluzione». 8.21 Le forze russe hanno conquistato i due villaggi di Loskutivka e Rai-Oleksandrivka, a sud di Severodonetsk, in Donbass. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev, precisando che le truppe di Mosca hanno condotto «operazioni d’assalto per prendere il controllo di Syrotyne» e si preparano ad attraversare «il fiume Siversky Donets». Le forze ucraine continuano a difendere Severodonetsk e i vicini villaggi di Zolote e Vovchoyrovka, ha fatto sapere il governatore di Lugansk, Sergey Gaidai, sottolineando che Lysychansk «si sta difendendo» nonostante «il fuoco pesante» scaricato dai russi su «interi quartieri». 8.18 C'è il rischio «di una stanchezza sull'Ucraina, c'è il rischio che la gente non riesca a vedere che questa è una battaglia vitale per i nostri valori, per il mondo. I costi dell’energia, la spinta dell’inflazione, i prezzi del cibo stanno avendo un impatto sulla fermezza delle persone: ma questo non sta avendo un impatto sulla fermezza del Regno Unito». Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera (realizzata assieme al quotidiano spagnolo El Mundo, al francese Le Monde e alla tedesca Süddeutsche Zeitung) il primo ministro britannico Boris Johnson. «Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti. Ma non possiamo essere più ucraini degli ucraini, è la loro crisi, loro devono decidere cosa vogliono fare - spiega - Non vogliono essere forzati a un negoziato, non acconsentiranno a un conflitto congelato nel quale Putin è in grado di continuare a minacciare ulteriore violenza e aggressione». Il territorio ucraino «deve essere restaurato, almeno nei confini prima del 24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina devono essere protette». Il futuro del mondo «dipende dal mantenere una forte, robusta posizione sull'Ucraina. Cosa dobbiamo fare è lavorare assieme come europei per evitare quello che credo sarebbe un disastro, ossia una cattiva pace in Ucraina, costringere gli ucraini ad accettare termini che dovrebbero essere un anatema per gli europei». Per Johnson, nei prossimi mesi, bisogna aiutare gli ucraini «a cambiare la dinamica della situazione: e questo è ciò che proporrò ai vertici del G7 e della Nato». Fintantoché «gli ucraini sono capaci di montare una controffensiva, dovrebbero essere sostenuti, con l’equipaggiamento che ci stanno chiedendo». Il ruolo del Regno Unito «è di essere a sostegno dell’Europa e continueremo sempre a farlo, lo abbiamo fatto per più di un secolo: offriremo sempre appoggio per quanto riguarda la sicurezza». 7.28 «Nel Donbass ci sono massicci attacchi aerei e di artiglieria. L’obiettivo degli occupanti (russi) rimane lo stesso: vogliono distruggere l’intero Donbas passo dopo passo. Lysychansk, Slovyansk, Kramatorsk: mirano a trasformare qualsiasi città in Mariupol, un cumulo di macerie». Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella notte, esortando l’Occidente ad accelerare la fornitura di armi. 7.19 «Le forze russe stanno mettendo sotto pressione la sacca di Lysychansk-Severodonetsk con un’avanzata strisciante ai margini dell’area urbana. Tuttavia, i loro sforzi per ottenere un accerchiamento più profondo volto a prendere la regione occidentale di Donetsk restano in stallo». E’ l’aggiornamento quotidiano della situazione sul campo in Ucraina fornito dall’intelligence britannica. 6.50 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che i massicci attacchi aerei e di artiglieria di Mosca mirano a distruggere l’intera regione del Donbass e ha esortato gli alleati dell’Ucraina ad accelerare la spedizione di armi pesanti per eguagliare la Russia sul campo di battaglia. La lotta per le città gemelle di Severodonetsk e Lysychansk nella regione ucraina di Luhansk sta «entrando in una sorta di terribile climax», ha affermato Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente Zelensky. «Dobbiamo liberare la nostra terra e ottenere la vittoria, ma più rapidamente, molto più rapidamente», ha detto Zelenskiy in un discorso video diffuso nel giorno del Consiglio europeo - in cui gli Stati membri vareranno un documento di sostegno all’Ucraina - ribadendo le richieste di armi più potenti e più veloci. «Ci sono stati massicci attacchi aerei e di artiglieria nel Donbas - ha affermato ancora - l’obiettivo delle forze occupanti è sempre lo stesso, vogliono distruggere l’intero Donbass passo dopo passo». Questo è il motivo, ha proseguito, «per cui sottolineiamo ancora e ancora l’accelerazione delle consegne di armi in Ucraina. Ciò che serve rapidamente è la parità sul campo di battaglia per fermare questa armata diabolica e spingerla oltre i confini del Paese». 0.30 Le multinazionali agroalimentari Bunge e Viterra hanno dichiarato che due dei loro terminal di grano nella città portuale di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, sono stati colpiti durante un attacco russo. Il terminal portuale di Evri, di proprietà di Viterra, è stato «danneggiato da un attacco missilistico», durante il quale una persona è rimasta lievemente ferita, ha detto un portavoce del gruppo, aggiungendo che due silos erano in fiamme e un terzo danneggiato. Questo sito, acquistato nel 2020 da Glencore, società madre di Viterra, ha una capacità di stoccaggio di 160.000 tonnellate. Per quanto riguarda Bunge, le sue strutture sono state «colpite durante gli ultimi attacchi russi nella regione», ha detto una portavoce. «È necessaria un’ispezione più approfondita per valutare l’esatto impatto sulla struttura», ha affermato Bunge in una dichiarazione inviata via e-mail. Nessuno del personale è rimasto ferito nel terminal, che è chiuso dal primo giorno dell’invasione russa il 24 febbraio, e comprende un sito di stoccaggio, carico delle navi e un’unità di produzione di olio vegetale. 0.25 La Nato per la prima volta indicherà la Cina come fonte di preoccupazione nella nuova versione del Concetto strategico che sarà siglato al prossimo vertice di Madrid. Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca in un briefing con la stampa sul viaggio del presidente americano Joe Biden in Europa per i summit del G7 e della Nato. Il vertice dell’Alleanza «affronterà le sfide poste dalla Cina. E sarà la prima volta. Nel documento strategico del 2010 non erano infatti nominate», ha spiegato la fonte. 0.07 L’intelligence britannica prevede che lo slancio offensivo della Russia in in Ucraina rallenterà nei prossimi mesi. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, riporta il Guardian. «Il nostro servizio di intelligence ritiene che nei prossimi mesi la Russia potrebbe arrivare a un punto in cui non ci sarà più alcuno slancio in avanti perché ha esaurito le sue risorse», ha detto Johnson a un gruppo di media europei. «Allora dobbiamo aiutare gli ucraini a invertire la dinamica. Discuterò di questo al vertice del G7 in Germania», ha aggiunto.

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