Mercoledì 25 Dicembre 2024

Putin: «I super missili Sarmat schierati entro l'anno»

Il Premio Nobel Dmitry Muratov
La medaglia messa all’asta
Campi estivi per i bambini a Semypolky (Kiev)
Soldati russi uccisi a Kharkiv
Distruzione a Lyubotyn
Kharkiv
Kharkiv
Kharkiv
Kharkiv
Kharkiv
Gli ultimi ucraini lasciano l’acciaieria Azovstal di Mariupol
Volodymyr Zelensky in visita a Mykolaiv
L’ambasciatore italiano Giorgio Starace lascia il ministero degli Esteri russo

La guerra in Ucraina: ecco gli avvenimenti della giornata 22.08  Kiev ha confermato che sono in corso i preparativi per colloqui a Istanbul che sblocchino le esportazioni di grano ucraino. «Posso confermare che i preparativi per tali colloqui sono in corso. Tuttavia, non lo considererei un fatto compiuto. L’unica cosa che posso dire è che i colloqui non si terranno ai massimi livelli», ha spiegato il portavoce della presidenza ucraina Sergey Nikiforov, secondo quanto riporta Ukrinform. Oggi fonti della presidenza turca hanno reso noto che i colloqui tra Kiev e Mosca sulle esportazioni di grano ucraine potrebbero aver luogo la prossima settimana. Nel confronto, secondo media turchi, sarebbero coinvolti anche il presidente Recep Tayyip Erdogan ed il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. ( 21.34 «Non esiste esercito al mondo più efficiente di quello russo», ma bisogna lavorare per renderlo ancora più forte, e tra i prossimi passi ci sarà lo schieramento entro la fine dell’anno nella Siberia centrale del nuovo missile intercontinentale Sarmat, capace di portare le sue testate nucleari multiple in ogni angolo del mondo. Mentre si impenna la tensione per il nuovo braccio di ferro con l’Occidente per il blocco all’exclave russa di Kaliningrad, il presidente Vladimir Putin fa appello all’orgoglio per la potenza russa, avvertendo che Mosca è pronta a difendersi in tutti i modi da eventuali attacchi esterni. 20.21  «Ho parlato con Josep Borrell in vista dello storico vertice Ue di questa settimana. Lo status di candidato dell’Ucraina all’adesione traccerà una linea di demarcazione dopo decenni di ambiguità e la fisserà nella pietra: l’Ucraina è Europa, non fa parte del ‘mondo russò. Grazie all’alto rappresentante per aver sostenuto l’Ucraina nel nostro percorso». Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Ucraino Dmytro Kuleba. 20.17 La Corte d’Appello di Kiev ha rilasciato Semen Semenchenko, un ex deputato ed ex capo del battaglione dei volontari del Donbass, da un centro di detenzione e lo ha posto agli arresti domiciliari. Il capo della direzione principale dell’intelligence Kyrylo Budanov ha chiesto il suo rilascio per mandarlo al fronte. Semenchenko è stato accusato di aver creato una compagnia militare privata illegale e ritiene che il suo caso sia motivato politicamente. Lo riporta Kyiv Independent. 20.01  «Quindici persone sono morte e 16 sono rimaste ferite. Queste sono le terribili conseguenze dei bombardamenti diurni russi nella regione di Kharkiv», ha detto il governatore Oleg Synegubov sul suo canale Telegram, precisando che i morti e i feriti si sono avuti in quattro attacchi separati. 19.00 La Slovenia ha donato all’Ucraina 35 veicoli blindati anfibi e corazzati, fabbricati alcuni decenni fa nella ex Jugoslavia. I mezzi militari, riferiscono i media a Lubiana, sono già stati inviati e sono attualmente in transito su ferrovia in territorio della Polonia. In cambio, la Slovenia otterrà un credito di equivalente valore dagli Stati Uniti, per acquistare l’equipaggiamento di cui l’esercito sloveno ha bisogno per le sue operazioni. Secondo il portale 24ur, difficoltà logistiche hanno impedito una spedizione più rapida dei blindati in Ucraina, probabilmente a causa della decisione dell’Ungheria di vietare il passaggio di armi attraverso il suo territorio. Il prototipo del veicolo da combattimento della fanteria è un cingolato anfibio con un equipaggio di tre soldati, un cannone da 20 millimetri, una mitragliatrice e lanciamissili anticarro Maljutk. 18.24 L’Ucraina ha rivendicato i raid compiuti nelle scorse ore contro piattaforme russe per le trivellazioni nel mar Nero, affermando di aver colpito «installazioni» militari di Mosca. Ieri la Russia aveva denunciato un attacco a una piattaforma che avrebbe provocato almeno 3 feriti e 7 dispersi, mentre quasi cento persone sono state evacuate. 17.11 La prossima potrebbe essere la settimana buona per sbloccare le milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini. Secondo quanto riferiscono i media turchi infatti, la prossima settimana un vertice con rappresentanti di Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite avrà luogo a Istanbul, mentre questa settimana una delegazione militare di Ankara volerà a Mosca per discutere i dettagli tecnici e la logistica dell’operazione. E’ necessario infatti delineare un tracciato che consenta a 40 tonnellate di grano di evitare le mine che infestano il Mar Nero e proteggono i porti ucraini dall’inizio del conflitto. Un punto cruciale, considerando che l’accordo è stato finora bloccato dalla volontà di Kiev di non bonificare le aree adiacenti i propri porti strategici per paura di attacchi da parte dei russi, in particolare ad Odessa. Dalla riunione della prossima settimana ci si attende l’accordo tra Kiev e Mosca cui Ankara sta lavorando da più di un mese con la collaborazione delle Nazioni Unite. Obiettivo è far passare attraverso gli stretti di Bosforo e Dardanelli controllati dalla Turchia tra le 35 e le 40 tonnellate di grano in 6-8 mesi. Nella tarda serata di ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio con il Segretraio Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Da quanto riporta l’emittente Cnn turk, sia Erdogan che Guterres sono attesi al vertice della prossima settimana. 16.11 Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sono state distrutte tra il 20% e il 30% delle infrastrutture come strade, ponti, porti, ferrovie, aeroporti. Lo ha detto il ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov in un’intervista a Le Monde precisando che al 25 maggio, l’ammontare totale dei danni diretti causati all’economia ucraina dalla distruzione di edifici residenziali e non (scuole, ospedali, ecc.) e infrastrutture ammontano a 100,4 miliardi di euro, dei quali circa 40 miliardi dovuti alla distruzione dei trasporti. (ANSA). 15.07 Le forze armate russe hanno respinto un attacco ucraino all’Isola dei Serpenti, nel Mar Nero, conquistata dalle truppe di Mosca nelle prime fasi dell’invasione dell’Ucraina. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. «Tredici droni, quattro missili Tochka-U e ventuno razzi Uragan sono stati colpiti a mezz'aria», ha affermato Konashenkov, «nessuno dei proiettili ucraini ha raggiunto il suo obiettivo sull'Isola dei Serpenti. Il fallimento dell’attacco ha costretto il nemico ad annullare uno sbarco sull'isola». 15.05 «Ora che siamo entrati in una fase che molti chiamano guerra di attrito, entrambe le parti cercano di conquistare parti di territorio sul campo di battaglia. Questo sarà portato al tavolo delle trattative, ma credo che con grande probabilità questa guerra non finirà tanto presto». Lo ha dichiarato l’ambasciatore dell’Ue in Russia, Markus Ederer, in audizione alle commissioni Affari esteri di Camera e Senato. «I leader russi avevano detto che questa guerra sarebbe finita in pochi giorni, conquistando Kiev e rimuovendo Zelensky. Ma sappiamo com'è andata: non è durata pochi giorni, anzi stiamo entrando nel quarto mese di guerra», ha evidenziato l’ambasciatore. «La mia raccomandazione è di mantenere alta l’attenzione. Non dobbiamo escludere che ci possa essere una escalation. Ma ci può essere una escalation anche sul piano diplomatico e politico», ha aggiunto. 14.21 Il premier ungherese Viktor Orbán ha sentito il capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, a pochi giorni dal vertice dei leader europei a Bruxelles. «L'Ungheria sostiene lo status di candidato dell’Ucraina all’Ue», scrive in un tweet Zoltan Kovacs, portavoce del premier magiaro, ed è favorevole «all’abbattimento delle barriere burocratiche sull'adesione dell’Ucraina all’Ue: Orbán ha ricordato che l’Ungheria ha già accolto quasi 800.000 rifugiati dall’Ucraina». 14.20 Il presidente russo Vladimir Putin si è detto «orgoglioso» dell’azione dei suoi soldati in Ucraina. «Siamo orgogliosi che durante l’operazione militare speciale i nostri combattenti agiscano con coraggio, professionalità, come dei veri eroi», ha detto Putin durante un incontro al Cremlino con i diplomati dell’accademia militare. Riferendosi alle sanzioni occidentali imposte alla Russia per l'intervento in Ucraina, ha detto che «saranno superate». E «di fronte a nuove minacce e rischi, svilupperemo e rafforzeremo ulteriormente le nostre forze armate», ha poi promesso. 14.18 I corpi di 35 combattenti morti in battaglia, di cui 25 rimasti uccisi a Mariupol, sono stati restituiti dalla Russia all’Ucraina. «L’operazione è stata condotta in collaborazione con il Commissario per le persone scomparse in circostanze speciali, la Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino, il Servizio di sicurezza ucraino, lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine e altre forze dell’ordine», ha scritto su Facebook il ministero per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, come riporta Ukrinform. I caduti saranno sepolti con tutti gli onori militari. 14.15 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha visitato in segreto il fronte di Lysychansk, la città del Lugansk che il fiume Severskiy Donets separa da Severodonetsk, dove è concentrata al momento l’offensiva russa. Lo ha riferito la parlamentare ucraina Mariana Bezugla, senza fornire ulteriori dettagli su questa visita. Zelensky si è già recato altre volte in passato in aree interessate da combattimenti. Il presidente ucraino aveva visitato lo scorso 18 giugno la regione di Mikolaiyv e due settimane prima si era recato a Kharkiv - la prima volta che aveva lasciato Kiev dall’inizio della guerra - e, successivamente, a Zaporizhzhia. 14.07 È ripresa la riunione di maggioranza e governo sulla risoluzione da presentare in Aula al Senato, in occasione delle comunicazioni del premier Mario Draghi sul consiglio Ue del 23 e 24 giugno. 13.45 Washington e i suoi alleati hanno deliberatamente peggiorato la situazione in Ucraina, ha dichiarato il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolai Patrushev durante una conferenza sulla sicurezza nazionale a Kaliningrad. Lo riporta la Tass. «Temendo che i nazionalisti ucraini subissero una cocente sconfitta, i Paesi dell’Occidente guidati dagli Stati Uniti, hanno organizzato forniture di armi e hardware militare, un afflusso di consiglieri militari e specialisti in Ucraina, e stanno fornendo intelligence ai battaglioni nazionalisti. Inoltre, per giustificare le loro azioni, hanno lanciato un’inaudita e sgradevole guerra informativa contro la Russia», ha detto. Secondo Patrushev, la Russia, rendendosi conto del particolare pericolo di minacce associate a ciò, ha dovuto iniziare la sua operazione militare speciale «volta a proteggere il popolo dal genocidio dei neonazisti e a garantire la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina e il suo status di neutralità». 13.34 Confindustria «sostiene con forza» la necessità che «la Ue conceda all’Ucraina lo status di candidato all’ingresso nell’Unione, non solo perchè ciò conferisce all’Ucraina una tutela aggiuntiva nel conflitto in corso ma anche perchè sono in gioco valori di libertà, democrazia e rispetto della sovranità e del diritto internazionale, alla base della costruzione europea». Lo sottolinea Confindustria dopo l’incontro a Kiev tra il presidente Carlo Bonomi e il presidente Ucraino Zelensky cui è seguita la sigla di un Memorandum per porre le basi della ricostruzione e sostenere lo sviluppo del Paese. Finché non si apriranno le basi di una trattativa, secondo l’Associazione degli industriali, «lo sforzo convergente di Ue e Nato deve concentrarsi nella difesa dell’Ucraina per la pace. Perché senza pace non può esserci né sviluppo né crescita». 13.31 Restano solo «poche settimane» di tempo per tentare di far ripartire le esportazioni dei «25 milioni di tonnellate» di grano ucraino fermi nei silos a causa del blocco imposto dalle forze di Mosca al porto di Odessa, sul Mare Nero. Lo ha rimarcato oggi alla Camera dei Comuni britannica Liz Truss, ministra degli Esteri del governo di Boris Johnson, evocando altrimenti la prospettiva che Kiev non abbia più spazio per accumulare i nuovi raccolti e sia costretta a lasciarli nei campi: alla mercé della Russia, che ne potrebbe a quel punto «confiscare» grandi quantità in modo da «usarle come arma per acquisire influenza in giro per il mondo». Truss ha quindi annunciato d’essere in partenza per la Turchia, in missione diplomatica, e di voler far leva sul tentativo di mediazione intrapreso da Ankara per cercare di far sì che «il grano possa lasciare Odessa». 13.20 Il fronte di guerra che separa russi e ucraini è ormai lungo più di 2.500 chilometri. Lo ha scritto nel suo ultimo messaggio su Telegram il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. «Abbiamo a che fare con il male assoluto. E non abbiamo altra scelta che andare avanti. Liberare il nostro intero territorio. Scacciare gli occupanti da tutte le nostre regioni. E anche se ora l’ampiezza del nostro fronte è di oltre 2,5 mila chilometri, sembra che l’iniziativa strategica sia ancora nostra», sostiene Zelensky. 13.18 Le forze russe hanno distrutto quindici obici M777 forniti alle forze armate ucraine da Europa e Stati Uniti. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, spiegando che la maggior parte dei pezzi d’artiglieria sono stati eliminati durante un attacco alla stazione ferroviaria di Druzkivka. 13.15 Considerato che «il Consiglio europeo tornerà ad affrontare gli sviluppi della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e le sue conseguenze per riaffermare il sostegno dell’Ue al popolo ucraino, a partire dal raggiungimento del cessate il fuoco; impegno che il governo italiano persegue in maniera unitaria nei vertici dell’Ue e della Nato, con i seguiti delle recenti visite a Washington e a Kiev del presidente del Consiglio e il lavoro della diplomazia italiana e dei ministri competenti». È l’incipit della bozza di risoluzione della maggioranza sulla guerra in Ucraina che accompagnerà le comunicazioni del premier Mario Draghi in vista del Consiglio europeo. Al momento la risoluzione resta incompleta, perché manca tra gli impegni che si chiedono al governo ancora la parte relativa al coinvolgimento del Parlamento. 13.13 Il porto marittimo di Berdyansk, nella regione ucraina di Zaporizhzhia e controllato dalle forze russe, è pronto a ricevere navi. Lo ha annunciato l’amministrazione provvisoria della regione. Allo stesso tempo, l’amministrazione della regione ha spiegato che lo sminamento continua solo a un ormeggio e questo non paralizza il lavoro dell’intero porto. Le forze russe hanno iniziato a sminare il porto di Berdyansk a inizio giugno. Il 3 giugno, il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato che la Russia era pronta a usare i porti di Mariupol e Berdyansk per l’esportazione di grano ucraino. 12.59 «Le attività del Gruppo Danieli non contemplano in alcuno modo la produzione diretta di materiale bellico e i contratti stipulati non prevedono mai il coinvolgimento nelle scelte di produzione dei clienti». Lo ha scritto il gruppo Danieli in una nota diramata oggi, dopo che ieri il Ministero della Difesa Ucraino sul suo account Twitter ufficiale aveva criticato la società basata in Friuli sostenendo che essa «collabora ancora con gli stabilimenti russi fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e blindature per carri armati». 12.57 Da oggi, 21 giugno, sul sito ufficiale del governo tedesco è disponibile una lista degli armamenti che la Germania ha fornito o fornirà all’Ucraina. Berlino ha deciso così di seguire la «prassi dei più stretti alleati, come gli Stati Uniti». Lo rende noto lo stesso esecutivo in un comunicato stampa. La lista comprende sia materiali e armi provenienti dalle scorte della Bundeswehr sia forniture dell’industria bellica tedesca resi possibili dai finanziamenti tedeschi. L’elenco segnala sia gli armamenti già spediti che quelli non ancora forniti. L’elenco sarà aggiornato regolarmente. 12.44 La Russia continuerà a sviluppare e rafforzare le forze armate, alla luce delle potenziali minacce e dei rischi militari: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. «Continueremo a sviluppare e rafforzare le nostre forze armate, tenendo conto delle potenziali minacce e dei rischi militari, sulla base delle lezioni dei moderni conflitti armati, e miglioreremo la loro forza di combattimento», ha sostenuto in un discorso ai cadetti delle accademie militari. Le autorità continueranno a dotare le truppe di nuovi sistemi d’arma, ha insistito Putin. 12.39 Continua l’impasse alla riunione di maggioranza in corso al Senato. I lavori sono sospesi fino alle 14 per dare modo ai tecnici del governo di valutare alcuni aspetti della risoluzione. Superato lo stallo che si era venuto a creare riguardo il riferimento alla cornice del decreto Ucraina di marzo, l’attenzione dei partiti è sulle modalità di coinvolgimento del Parlamento in occasione dei vertici internazionali e dell’invio di nuovi aiuti a Kiev, compresi quelli militari. Alla linea del governo, secondo cui è il Copasir l’organo parlamentare preposto a confrontarsi con l’esecutivo su queste tematiche, risponde il M5S e Leu, per i quali il governo deve confrontarsi con le aule parlamentari. Il presidente del consiglio, intanto, è atteso al Senato alle 15.30. 12.36 Le autorità russe non hanno informazioni su dove si trovino i due cittadini americani catturati nella regione di Kharkiv mentre combattevano a fianco delle autorità ucraine. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando che i due volontari saranno sottoposti a processo. Ieri, in un’intervista a Nbc, il portavoce aveva affermato di non poter escludere che i due ex militari, identificati dai media come Alexander Drueke e Andy Huynh, possano essere condannati a morte. 12.35 La Russia «controlla totalmente» il villaggio chiave di Toshkivka, sulla linea del fronte in Donbass. Lo hanno annunciato le autorità regionali ucraine. Toshkivka è una piccola città sulla sponda occidentale del fiume Siverskyi Donets, che rappresenta per Mosca un potenziale punto d’appoggio per tagliare Lysychansk, il bastione ucraino nella regione di Lugansk. I russi ne avevano rivendicato la conquista nel fine settimana scorso. 12.27 L’Ucraina non ha cercato di riallacciare il dialogo con Mosca dopo la visita a Kiev dei capi di governo di Francia, Germania e Italia. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. 12.13 «L'unica cosa che ci farà cambiare idea sulle sanzioni è che la Russia si ritiri e fermi la guerra. L’Ue è stata molto chiara su questo: la libertà vale qualche sofferenza in Europa per sostenere gli ucraini, nel raggiungere il loro obiettivo dell’integrità territoriale e della sovranità». Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. «Sappiamo che c'è un prezzo da pagare nell’immediato per avere un successo nel lungo tempo e ridurre la capacità di guerra della Russia», ha aggiunto. 12.12 La sicurezza delle frontiere russe deve essere potenziata in relazione alle nuove minacce, tra le quali la possibile ammissione di Finlandia e Svezia alla Nato. Lo ha detto il segretario del consiglio di sicurezza russa Nikolai Patrushev, che tra l’altro oggi ha visitato Kaliningrad dove ha avvertito Vilnius che la risposta di Mosca alla decisione di bloccare parzialmente il transito delle merci verso l’exclave russa avrà gravi conseguenze per la popolazione del Paese baltico. 12.04 È in corso su zoom una riunione del Consiglio nazionale del M5s, convocata d’urgenza per affrontare gli ultimi nodi della trattativa fra governo e maggioranza sulla risoluzione relativa alle comunicazioni che il presidente del Consiglio Mario Draghi terrà nell’Aula del Senato questo pomeriggio in vista del prossimo Consiglio Ue. A quanto si apprende, per il M5s lo scoglio è rappresentato dal coinvolgimento del Parlamento su ogni passaggio relativo alla fornitura di armi all’Ucraina. Secondo alcune fonti parlamentari, il punto di caduta potrebbe trovarsi con un riferimento «sfumato» sulla consultazione delle Camere. 12.03 Le autorità installate dalle truppe di Mosca nella regione ucraina di Kherson, occupata durante le prime fasi della guerra, chiederanno l’annessione alla Russia entro la fine dell’anno. Lo ha dichiarato all’agenzia Tass il vicegovernatore filorusso dell’Oblast, Kirill Stremousov. «Quest’anno terremo un referendum e, dopo il referendum, chiedremo alle autorità russe l’annessione alla Russia», ha detto Stremousov. Il vicegovernatore prevede che la consultazione si tenga in autunno e che l’integrazione della regione nella Federazione Russa avvenga entro la fine dell’anno. «La Russia è una nazione che ci consentirà di avere un futuro, un futuro promettente per conto nostro, laddove l’Ucraina è fallita come progetto, come progetto occidentale», ha aggiunto Stremousov. 11.59 Via libera dalla commissione bilancio del Parlamento europeo al rafforzamento dei programmi di migrazione dell’Ue per aiutare i Paesi membri a far fronte alla crisi in Ucraina. Gli eurodeputati hanno dato parere positivo al pacchetto di sostegno da 400 milioni di euro proposto dalla Commissione nel quadro dell’impegno da 1 miliardo di euro a favore dell’iniziativa «Stand Up For Ukraine». Parte del pacchetto sarà il rafforzamento del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (Amif) per un importo di 99,8 milioni di euro in stanziamenti d’impegno e 76 milioni di euro in stanziamenti di pagamento per aiutare gli Stati membri a garantire che le persone in fuga dall’Ucraina possano beneficiare di un’adeguata prima accoglienza, cibo, alloggio, servizi igienico-sanitari, vestiti, medicinali, rintracciamento familiare, assistenza legale e di traduzione. Gli eurodeputati hanno inoltre approvato anche rafforzamento dello strumento per la gestione delle frontiere e i visti (Bmvi) per un importo di 100 milioni di euro in stanziamenti di pagamento. I fondi aggiuntivi consentiranno l'applicazione delle procedure alle frontiere esterne o in prossimità delle stesse, come l’identificazione, il rilevamento delle impronte digitali, la registrazione, i controlli di sicurezza, lo screening medico e della vulnerabilità dei migranti. 11.58 Un cittadino spagnolo di 31 anni è morto in Ucraina, dove si era recato per arruolarsi nella guerra contro l’esercito russo. Lo riportano l’agenzia di stampa Efe ed altri media iberici, citando fonti del Ministero degli Esteri. L'uomo, originario dell’isola di Maiorca, avrebbe perso la vita lo scorso sabato. Non è stato specificato se sia morto in battaglia, precisa l’Efe. 11.56 Mosca risponderà presto alla decisione di Vilnius di dichiarare il blocco dei trasporti nella regione di Kaliningrad e il popolo lituano subirà seriamente le conseguenze di queste misure: lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Nikolai Patrushev in un incontro a Kaliningrad sui temi della sicurezza nazionale. 11.44 Un militare statunitense di 52 anni, Stephen Zabelsky, è morto nei combattimenti in Ucraina. Lo ha confermato una fonte del Dipartimento di Stato americano al Washington Post. Il veterano lascia la moglie e cinque figli. Secondo i necrologi, Zabelsky è morto vicino a Dorozhnyanka, nella regione meridionale di Zaporizhzhia il 15 maggio scorso per l’esplosione di una mina. In precedenza si sapeva della morte di un solo americano che aveva combattuto in Ucraina, il soldato di 22 anni Joseph Cancel, che lavorava per una compagnia militare privata, come aveva riferito Unian. 11.42 Si discute di modi e forme alla riunione di maggioranza sulla risoluzione da portare in aula in occasione delle comunicazioni del premier sul prossimo Consiglio Ue. Forme che, nel caso specifico, si traducono in sostanza: a 'ballarè, come dice una fonte interna alla riunione, è il riferimento al decreto 14 del 2022, quello che prevede che il governo riferisca sulla guerra in Ucraina ogni tre mesi. Troppo poco per alcuni gruppi che chiedono la presenza del governo in parlamento prima di ogni vertice internazionale e di ogni decisione sugli aiuti, anche militari, a Kiev. L’accordo di massima comunque c'è, assicurano, e anche la speranza di presentare la risoluzione entro le 15 di oggi, senza attendere l’ultimo minuto disponibile che, da regolamento, è la fine della discussione generale in Aula. Nel frattempo, la riunione è stata sospesa per chiedere alcuni approfondimenti ai tecnici, spiega il senatore Pd Alessandro Alfieri. 11.26 L’ambasciatore italiano in Russia Giorgio Starace ha lasciato l’edificio del ministero degli Esteri russo. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. Il diplomatico era arrivato al ministero circa un’ora fa. Non si conosce il motivo della visita. Uscendo dal ministero, Starace non ha parlato. 11.24 Una ventina di civili che si nascondevano nell’impianto di Azot, ultima roccaforte della resistenza ucraina a Severodonetsk, sono riusciti a fuggire attraverso un percorso non sorvegliato dalla difesa ucraina. Lo ha detto l’ambasciatore della Repubblica popolare di Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, precisando che i civili si trovano al sicuro. Secondo la versione dell’esponente filorusso, «l'evacuazione dei civili dallo stabilimento id Azot è ostacolata dai continui bombardamenti dell’artiglieria ucraina che spara dai dintorni di Lysychansk». 11.22 Si trovano nella regione separatista filorussa di Donetsk i due americani catturati in Ucraina, Alexander Drueke e Andy Huynh: lo ha riferito una fonte anonima all’agenzia russa Interfax. In precedenza tanto il capo della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, che quello della Repubblica popolare di Lugansk Leonid Pasechnik avevano detto di non avere informazioni sugli americani catturati. Nella stessa regione separatista ucraina, i britannici Shaun Pinner e Aiden Aslin e il cittadino marocchino Brahim Saadoun sono stati condannati a morte da un tribunale locale. È possibile dunque che, se davvero sono lì, anche ai due americani tocchi la stessa sorte. Ieri il Cremlino ha sostenuto che i due «mercenari americani» non ricadono sotto la Convenzione di Ginevra perchè non fanno parte delle truppe regolari e quindi non si possono ritenere prigionieri di guerra. Secondo il quotidiano britannico The Telegraph, i due sono ex membri dell’esercito americano che aiutavano le forze armate ucraine e sono stati catturati mentre combattevano vicino a Kharkiv. 11.21 «L'accordo c'è, si stanno definendo le ultime parole». Lo ha detto il senatore del Pd, Alessandro Alfieri, mentre è ancora in corso la riunione maggioranza-governo sulla risoluzione da presentare in occasione dell’intervento di Mario Draghi al Senato. 11.18 «L'agricoltura è un’attività umana che assicura la produzione di beni primari ed è sorgente di grandi valori. Apprezziamo oggi più che mai questa attività produttiva in un tempo segnato dalla guerra, perché la mancata produzione di grano affama i popoli e li tiene in scacco. Le scelte assurde di investire in armi anziché in agricoltura fanno tornare attuale il sogno di Isaia di trasformare le spade in aratri, le lance in falci». È quanto affermano i vescovi italiani nel Messaggio della Cei per la 72/a Giornata Nazionale del Ringraziamento, in programma il 6 novembre 2022. 11.07 La Lituania, con le sue restrizioni al transito delle merci attraverso la regione di Kaliningrad, aggrava la crisi della sicurezza alimentare: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. «Vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che non si tratta solo di consegne dalla Russia al territorio dei Paesi dell’Ue. Si tratta di consegne in transito attraverso il territorio dell’Unione europea» e dirette a «varie regioni del mondo». «Un paese dell’Occidente, un Paese che è membro della Nato, un Paese che è membro di tutti i consessi euro-atlantici crea ulteriori difficoltà» mentre «questa stessa comunità incolpa un Paese che non ha nulla a che fare con il problema della sicurezza alimentare». La Lituania, ha aggiunto Zakharova, «dovrebbe comprendere la gravità delle conseguenze del divieto di transito ferroviario di merci importate dalle regioni russe nella regione di Kaliningrad». «Devono capire le conseguenze e le conseguenze, sfortunatamente, arriveranno». 10.57 Gli attacchi russi, intensificatisi nelle ultime ore, hanno provocato la «distruzione catastrofica» di Lysychansk, cittadina industriale del Donbass sotto pesante attacco da settimane. Lo ha dichiarato il governatore dell’oblast di Lugansk, Sergiy Gaidai, secondo il quale continuano i combattimenti nella zona industriale di Severodonetsk, dove gli ucraini resistono nell’ultima zona ancora non controllata dai russi, quella dello stabilimento Azot. 10.46 Il capo della delegazione diplomatica Ue a Mosca, Markus Ederer, è arrivato al ministero degli Esteri russo, dove è stato chiamato in relazione alle restrizioni al transito di alcune merci russe nella regione di Kaliningrad, introdotto dal governo lituano. Lo riferisce l’agenzia russa Tass. 10.44 L’ambasciatore italiano in Russia Giorgio Starace è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. L’ambasciatore, accompagnato dai membri della missione diplomatica, è entrato nell’edificio. 10.13 Continuano gli attacchi russi nella regione di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina fra Odessa e la penisola di Crimea. Come ha riferito l’amministrazione militare regionale, stamattina ci sono state esplosioni nello stesso capoluogo, mentre gli attacchi missilistici di ieri hanno colpito soprattutto la zona costiera di Ochakiv e i terreni agricoli dell’area, senza provocare vittime. La notte scorsa sono continuati gli attacchi anche sulla cittadina di Pervomaisk, più a Nord nell’interno dell’Oblast. 9.49 La Commissione europea ha adottato una proposta per mobilitare 600 milioni di euro dalle riserve del Fondo europeo di sviluppo per affrontare l’attuale crisi della sicurezza alimentare aggravata dall’invasione russa dell’Ucraina. Questi fondi sosterranno i paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Acf), attraverso l’assistenza umanitaria (150 milioni di euro), la produzione sostenibile e la resilienza dei sistemi alimentari (350 milioni di euro) e il sostegno macroeconomico (100 milioni di euro). «La guerra di aggressione della Russia sta mettendo a dura prova non solo la popolazione ucraina, ma anche quella più vulnerabili in tutto il mondo. La Russia sta ancora bloccando milioni di tonnellate di grano di cui vi è un disperato bisogno. Per aiutare i nostri partner mobiliteremo altri 600 milioni di euro per evitare una crisi alimentare e uno shock economico», ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento alle Giornate europee per lo sviluppo. 9.39 «Quella in Ucraina sarà una crisi di lunga durata», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista al canale televisivo statunitense Msnbc, riportata dall’agenzia russa Interfax. Durante questa crisi, l’Occidente ha dimostrato il suo vero atteggiamento nei confronti della Russia, «noi non ci fideremo mai più dell’Occidente», ha aggiunto. 9.32 Si sono intensificati, negli ultimi giorni, i bombardamenti contro la città di Kharkiv, e anche i movimenti di truppe al confine con la sua regione, secondo quanto risulta dalle testimonianze sul terreno, mentre lo stesso amministratore regionale Oleg Synehubov lo ha confermato, precisando che nella giornata di ieri gli attacchi russi hanno provocato 3 morti civili in diversi centri abitati dell’area. Lunedì le sirene dell’allarme aereo sono risuonate più volte nella città. Secondo Synehubov, citato dalla stampa ucraina, vengono utilizzati sistemi missilistici a lancio multiplo, che nelle ultime ore hanno colpito obiettivi «nella zona industriale e nelle istituzioni educative». Nella seconda città dell’Ucraina, ha osservato, vive oggi circa la metà della popolazione che c'era prima dell’inizio dell’invasione, ovvero circa 700 mila persone. 9.07 È iniziato a Palazzo Cenci, in Commissione Affari Europei del Senato, la riunione di maggioranza sulla risoluzione da presentare in occasione delle comunicazioni del premier Mario Draghi in vista del Consiglio Europeo del 23 e 24 giugno. Per il governo sono presenti il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, e il sottosegretario di Stato Vincenzo Amendola. 8.47«Più dura la guerra, più è difficile competere per l’attenzione di centinaia di milioni di persone in diversi Paesi. Ma farò tutto il possibile affinché l’attenzione sull'Ucraina non si affievolisca». Lo ha detto ieri il presidente Volodymyr Zelensky citato da Ukrinform. «Le forze di invasione russe continuano a bombardare le città ucraine, il che dimostra che la Russia è un male che può essere fermato solo sul campo di battaglia», ha aggiunto. 8.24 Sarà in videoconferenza l’intervento del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al prossimo vertice della Nato che si terrà a Madrid il 29 e 30 giugno. Lo ha confermato da Ihor Zhovkva, vice capo dell’ufficio presidenziale, ponendo fine alle speculazioni sul tema (se fosse andato a Madrid sarebbe stato la prima volta che Zelensky usciva dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa). Il presidente ucraino parlerà alla prima sessione, quella di apertura. Il vertice di Madrid, che vedrà la partecipazione di 40 leader mondiali, di Paesi membri e ospiti, e 5 mila partecipanti, dovrebbe stabilire il corso dell’alleanza militare per il prossimo decennio, in un momento di altissima tensione geo- strategica per via dell’invasione russa dall’Ucraina. Zhovkva ha anche confermato che il presidente Zelensky farà un intervento al vertice del G7. 7.42 Il mese scorso, è morto un cittadino americano nei combattimenti in Ucraina: Stephen Zabielski, che aveva 52 anni, è rimasto ucciso il 15 maggio, ha reso noto un necrologio pubblicato su The Recorder, un quotidiano locale nello Stato di New York. La notizia è stata confermata dal Dipartimento di Stato e, secondo il Washington Post, si tratta del secondo statunitense a morire in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Zabielski, che era di New York e si era trasferito in Florida negli ultimi anni, lascia la moglie, cinque figli adottivi e un nipote. Il Dipartimento di Stato è tornato ad avvertire gli statunitensi di non recarsi in Ucraina. 7.25 Oltre 1.500 civili ucraini sono detenuti nelle carceri russe: lo ha detto ieri nel corso di una conferenza stampa la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. «Si trovano a Rostov, a Kursk, sono in prigione, sono detenuti come prigionieri di guerra, anche se non dovrebbero esserlo», ha sottolineato Vereshchuk, aggiungendo che tra i civili ci sono sacerdoti, volontari, attivisti, giornalisti e responsabili di enti locali ucraini. 2.07 La medaglia del premio Nobel per la pace del giornalista russo Dmitry Muratov è stata battuta all’asta a New York a 103 milioni di dollari. Il ricavato andrà tutto all’Unicef per aiutare i bambini sfollati a causa della guerra in Ucraina. Muratov, insignito della medaglia d’oro nell’ottobre 2021, ha contribuito a fondare il quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta. Era il caporedattore della pubblicazione quando è stata chiusa a marzo a causa della repressione del Cremlino nei confronti dei giornalisti. 0.25 «Dopo quattro mesi di guerra su larga scala, l’italiana Danieli collabora ancora con gli stabilimenti russi, fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e blindature per carri armati», ha affermato oggi il Ministero della Difesa ucraino sul suo account Twitter ufficiale. «Sostenere il complesso militare russo è contrario a considerazioni legali e morali», ha affermato il ministero.

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