Domenica 22 Dicembre 2024

Ucraina, l'esercito russo perde terreno a Severodonetsk

Il sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità statunitense (Himars) durante un’esercitazione di atterraggio presso l’aeroporto di Spilva a Riga, Lettonia, il 25 ottobre del 2021
L’artiglieria ucraina in azione
Mariupol
Gorky Park, a Kharkiv
Stazione della metropolitana, a Kharkiv
A Kharkiv distrutte anche le strade di comunicazione
Kiev in fiamme
Un carro armato russo distrutto dall’esercito ucraino a Trostyanets
Lysychiansk, nel Lugansk
Lysychiansk, Lugansk
Lysychiansk
Lysychiansk
Severodonetsk
Severodonetsk
Putin con il presidente senegalese Macky Sall, che è anche leader dell’Unione Africana

La guerra in Ucraina è in corso da cento giorni: questi gli avvenimenti principali della giornata. 21.20 «Le truppe ucraine hanno riconquistato il 20% del territorio di Severodonetsk dagli occupanti». Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk, Serhiy Gaidai, come riporta l’agenzia Unian. «Ho sentito molte volte che Severodonetsk è stata completamente catturata dall’esercito russo. Quindi voglio dire che no, non completamente catturato. Inoltre, se prima c'era una situazione difficile, c'era circa il 70% del territorio occupato, ora circa Il 20% è stato riconquistato», ha aggiunto detto Gaidai, riferendo che i russi «hanno perso equipaggiamenti e uomini». 19.55 La Russia ha ottenuto «alcuni risultati nella sua operazione militare speciale in Ucraina» e continuerà «fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi». Allo scoccare del centesimo giorno di guerra, il Cremlino avverte che sarà ancora lunga. Perché se la caduta del Lugansk, secondo gli 007 britannici, potrebbe avvenire entro due settimane, per l'altra gamba della conquista del Donbass, l’oblast di Donetsk, la battaglia si annuncia ben più lunga; e nel frattempo, malgrado la potenza di fuoco, la direzione delle operazioni di Mosca appare ancora una volta incerta. A meno di due mesi dalla nomina, il generale Alexander Dvornikov non sarebbe più al comando delle forze impegnate in Ucraina. 18.57 «Mi sconcerta questa critica di gente che si rassegna alla guerra. Io non mi rassegno alla guerra. Non pretendevo feste, ma non mi aspettavo tre-quattro giorni di linciaggio». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in collegamento con «Live in - Sky tg24 a Venezia», parlando della possibile sua missione a Mosca. 17.35 L’inflazione è la «massima priorità» per l’amministrazione Biden. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti in un discorso dalla Casa Bianca. «Ho parlato con la Federal Reserve - ha spiegato - dando loro lo spazio di cui hanno bisogno per operare. Portare giù il prezzo dei beni di cui le famiglie hanno bisogno, allo stesso tempo abbattere il deficit». Biden ha parlato dei due beni che più preoccupano gli americani: il prezzo del carburante e della spesa giornaliera. «Entrambi - ha spiegato - sono state esacerbati dalla guerra di Putin in Ucraina. Il prezzo del carburante è salito di 1,40 dollari dal momento in cui Putin ha ammassato i suoi soldati al confine ucraino». 16.57 «La Russia ha rubato del grano dell’Ucraina e ha cercato di venderlo». Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un’intervista all’emittente Al Arabiya. Il capo della diplomazia europea ha ribadito il sostegno alle iniziativa dell’Onu per cercare di liberare i porti ucraino e fare uscire il grano verso i Paesi che ne hanno bisogno. In ogni caso, rispondendo alle preoccupazioni espresse dal presidente dell’Unione africana, ha affermato che «non ci sono divieti all’importazione di cibo dalla Russia». ( 15.34  Un «volontario francese» è rimasto ucciso nel corso di combattimenti in Ucraina. Lo ha reso noto il Quai d’Orsay, il ministero degli Esteri di Parigi. 14,23 «Nel centesimo giorno della guerra russa in Ucraina il Consiglio Ue ha formalmente adottato il sesto pacchetto di sanzioni, che comprende anche il divieto del petrolio russo. L’Ue è unita e farà tutto il possibile per porre fine a questa guerra disastrosa». Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. 13.54 Il presidente senegalese Macky Sall, nel ruolo di leader dell’Unione Africana, ha affermato, nel suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin, che gli africani sono «vittime» del conflitto in Ucraina a causa degli effetti sugli approvvigionamenti di cereali. Sall ha chiesto a Putin di «rendersi conto che i nostri Paesi, anche se sono lontani dal teatro di guerra, sono vittime a livello economico» della guerra. Sall ha poi dichiarato che le forniture alimentari devono essere «fuori» dal sistema di sanzioni occidentali. 13.30 Nel Mar Nero i potenti sonar militari stanno uccidendo i delfini, secondo Ivan Rusev, capo dei ricercatori nel parco naturale Tuzlivski lymany, che si trova nella regione di Odessa. «Dall’inizio della guerra nel Mar Nero sono stati trovati centinaia di delfini morti», ha scritto Rusev in un post su Facebook. Atanas Rusev, che dirige la campagna Salvate i delfini, ha scritto su Facebook che «diversi delfini non erano in grado di nuotare ed erano molto deboli. Alcuni avevano ustioni dovute a esplosioni di bombe o mine. Secondo gli esperti che li hanno esaminati, non sono stati in grado di mangiare per almeno 10 giorni. Coloro che non sono rimasti ustionati sono stati gravemente feriti». Secondo Rusev, delfini feriti e morti si sono riversati sulle coste di Bulgaria, Romania, Turchia e Ucraina. 12.51 «Tutti a dire non dobbiamo prendere gas e petrolio russo. Ben detto, ma è troppo facile. Domani mattina come ci riscaldiamo? Bisogna dare delle soluzioni. L’ultimo consiglio europeo è stato deludente. È necessario coraggio». Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a Viterbo, nel corso di una iniziativa elettorale. 12.49 «Il Movimento 5 Stelle ha detto no al riarmo. Lo abbiamo detto quando si è iniziato a dire che dovevamo mettere sul piatto 10-15 miliardi per investimenti militari. Ci hanno attaccato tutti. La Germania sta nella Ue, allora tu non puoi pensare di recuperare decenni sul piano del riarmo, mettendo sul piatto miliardi su investimenti militari. Perché se ci sono questi soldi da investire, vanno messi sulla difesa comune europea». Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, durante una iniziativa elettorale a Viterbo. «Dobbiamo avere la capacità di fare ragionare tutti, come abbiamo fatto nel periodo più duro della pandemia. Se avessimo ascoltato gli altri ci ritroveremmo col Mes e con la troika. L’Italia per l’Ucraina ha fatto il suo», sottolinea Conte. «Adesso deve essere in prima fila per condurre gli sforzi diplomatici. Le nostre battaglie sono contro il riarmo e per lavorare in funzione del vincolo costituzionale: l’Italia ripudia la guerra». 12,42 I separatisti filorussi del Donetsk affermano di aver conquistato gli insediamenti di Shchurove e Yarove, a Est di Lyman e a Nord di Slovyansk. Lo riferisce il quartier generale delle forze dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, secondo il quale sono in corso ora combattimenti contro gli ucraini per il controllo di Svjatohirsk. Slovyansk è, insieme a Kramatorsk, il principale centro del Donetsk ancora in mano agli ucraini. Lyman è invece stata presa dai separatisti nei giorni scorsi. 12.36 La Russia proseguirà la sua operazione militare in Ucraina fin quando non saranno raggiunti tutti i suoi obiettivi. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che «uno dei principali obiettivi è quello di proteggere le popolazioni delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk» e che «sono state adottate misure per garantire la loro protezione e alcuni risultati sono stati raggiunti». «Alcuni risultati sono stati raggiunti: molti insediamenti sono stati liberati dalle forze armate ucraine filo-naziste, così come direttamente da elementi nazionalisti, e le persone hanno adesso l’opportunità di iniziare una vita pacifica. Questo lavoro continuerà fino al momento in cui tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale non saranno raggiunti», ha affermato Peskov secondo quanto riporta l’agenzia Tass. 12.21 L’Ucraina non sa ancora se può davvero contare su un’Unione Europea che «non si unisce e non agisce ancora con la forza della quale sarebbe capace». Lo ha scritto il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, in un articolo apparso sul quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. «Ogni giorno, gli ucraini devono chiedersi se possono davvero contare su un’Europa libera e democratica, se le spedizioni di armi arrivano in tempo, se qualcuno sta iniziando a negoziare con Putin sopra la loro testa», ha scritto Morawiecki. «Anche se l’Ucraina tiene Kiev e Kharkiv e impedisce a Putin di realizzare i suoi obiettivi strategici, la Russia difficilmente può essere considerata una perdente», ha avvertito Morawiecki, secondo il quale l’Ucraina «ha fatto più di quanto chiunque si aspettasse». «Durante i cento giorni di guerra, l’Ucraina ha dimostrato due cose al mondo. In primo luogo, l’ex potenza della Russia oggi è molto meno impressionante di quanto molti pensassero. In secondo luogo, anche una nazione più piccola può offrire più resistenza se ha un carattere inflessibile», ha concluso. 12.02 Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha detto al quotidiano Belarus Today che è pronto a discutere di un eventuale transito del grano ucraino nel suo Paese. «Ok, possiamo parlarne. Per noi è indifferente: fatelo passare dalla Bielorussia, ma ci devono essere dei compromessi», ha affermato Lukashenko. 11.29 L’Ucraina sta conducendo una «guerra difensiva» e «non prevede di attaccare infrastrutture sul territorio russo» con le armi fornite dagli Usa, in particolare con il lanciarazzi Himars: così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymir Zelensky, sul suo profilo Twitter. «I nostri partner sanno dove vengono utilizzate le loro armi. Qualsiasi affermazione secondo la quale vi è l’intenzione (di attaccare la Russia, ndr) è frutto di una operazione psicologica dei servizi speciali russi», aggiunge Podolyak nel tweet. 11.10 La Russia vuole «esportare cereali verso tutti i Paesi che ne hanno bisogno ma ciò viene impedito dai Paesi occidentali per via dei loro interessi politici e commerciali». Lo ha dichiarato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. «Siamo pronti a creare le condizioni per consentire le esportazioni da Odessa e da altri porti del Mar Nero e del Mare d’Azov», ha aggiunto Zakharova, «le mine stanno impedendo le esportazioni di cereali e queste mine sono state installate dalle forze militari ucraine». 11.06 L’operatore ucraino del sistema di trasporto del gas (Ogtsu) ha accettato la richiesta di Gazprom di trasportare oggi 42,1 milioni di metri cubi di gas attraverso il paese, rispetto ai 41,8 milioni di metri cubi di ieri. La capacità è stata richiesta solo attraverso uno dei due punti di ingresso nel sistema di trasporto del gas dell’Ucraina, la stazione di misurazione di Sudzha. Una richiesta non è stata accettata attraverso la stazione di misurazione Sokhranivka. «Gazprom fornisce gas russo per il transito attraverso il territorio dell’Ucraina al volume confermato dalla parte ucraina tramite la stazione di misurazione di Sudzha a 42,1 milioni di metri cubi il 3 giugno, senza prenotazione tramite la stazione di misurazione di Sokhranivka», afferma il portavoce di Gazprom Sergei Kupriyanov. 11.05 A marzo la Polonia ha concesso il maggior numero di status di protezione temporanea agli ucraini in fuga dal Paese (675.085) a seguito dell’invasione russa. Seguono la Repubblica Ceca (244.650) e la Slovacchia (58.750). È quanto risulta dai dati di Eurostat. Sulla base dei dati già disponibili per l’aprile, il numero di ucraini che ricevono protezione temporanea è aumentato in nove Stati membri dell’Ue, con gli aumenti maggiori registrati in Bulgaria e Lituania (+30.965 e +21.800 rispetto a marzo). Al contrario, i numeri sono diminuiti in sette Stati membri dell’Ue, con il calo maggiore osservato in Polonia (-249.465 persone rispetto a marzo 2022), seguita da Slovacchia (-45.310) e Portogallo (-15.635). 10.51 La guerra tra Mosca e Kiev, giunta al suo centesimo giorno, «non avrà un vincitore». Lo scrive in una nota Amin Awad, coordinatore Onu per la crisi in Ucraina. «Piuttosto, abbiamo visto per cento giorni cosa è stato perduto: vite, case posti di lavoro e prospettive», ha affermato il funzionario. «Abbiamo bisogno di pace. La guerra deve finire, la guerra ha messo a dura prova la popolazione civile», ha affermato Awad, citando «distruzioni, devastazioni in città e villaggi». «In poco più di tre mesi, quasi 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case, la maggior parte sono donne e bambini», ha continuato Awad, definendo il fenomeno «senza precedenti nella storia». 10.34 «Cento giorni fa il mondo è cambiato. La risposta dell’Europa è stata senza precedenti. Dobbiamo rimanere uniti e risoluti». Lo scrive in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. «La prossima settimana il Parlamento europeo accoglierà il presidente della Rada, Ruslan Stefanchuk, a Strasburgo per discutere del nostro continuo sostegno. L’Europa deve essere leader. L’Europa deve offrire speranza», si legge ancora nel tweet. 10.26 «L'Ue sospenderà le trasmissioni nell’Unione di altri tre media statali russi: Rossiya Rtr/Rtr Planeta, Rossiya 24/Russia 24 e TV Center International». Lo ha annunciato il Consiglio Ue in una nota sulle misure contenute nel sesto pacchetto di sanzioni alla Russia adottato oggi. I nuovi media finiti nel mirino di Bruxelles - dopo le precedenti sanzioni alle testate pro-Cremlino Russia Today e Sputnik - «sono stati utilizzati dal governo russo come strumenti per manipolare le informazioni e promuovere la disinformazione sull'invasione dell’Ucraina» con attività di «propaganda, con l’obiettivo di destabilizzare i Paesi vicini alla Russia, l’Ue e i suoi Stati membri». «In linea con la Carta dei diritti fondamentali, queste misure non impediranno ai media e al loro personale di svolgere attività nell’Ue diverse dalla radiodiffusione, come le ricerche e le interviste», ha precisato il Consiglio. 10.22 «Cento giorni fa la Russia ha scatenato la sua guerra ingiustificata contro l’Ucraina. Il coraggio degli ucraini richiede il nostro rispetto e la nostra ammirazione. L’Ue è con l’Ucraina». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che oggi vedrà a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron per «discutere del sostegno attuale e futuro dell’Ue al Paese». 10.18 Il Consiglio Ue ha formalmente adottato il sesto pacchetto di sanzioni economiche e individuali nei confronti sia della Russia che della Bielorussia. «Con il pacchetto di oggi, aumentiamo i limiti alla capacità del Cremlino di finanziare la guerra imponendo ulteriori sanzioni economiche. Vietiamo l’importazione di petrolio russo nell’Ue e con questo tagliamo una massiccia fonte di entrate per la Russia. Escludiamo le più importanti banche russe dal sistema di pagamento internazionale Swift e sanzioniamo i responsabili delle atrocità avvenute a Bucha e Mariupol. Infine bandiamo più attori della disinformazione che contribuiscono attivamente alla propaganda di guerra del presidente Putin», ha commentato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell. 9.51 La Russia è pronta «a dialogare su qualsiasi questione, ma ci deve essere il rispetto»: lo ha affermato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in una intervista a Al Jazeera. «Abbiamo cercato un accordo attraverso la diplomazia sulle questioni riguardanti l’Ucraina, così come sulle questioni inerenti alle relazioni con la Nato e la sicurezza. Non è successo niente. Nessuno ci ascolta. Gli americani non ci ascoltano, gli europei non ci ascoltano. E seguono il proprio corso. Ma così gli sforzi diplomatici svaniscono e gli eventi prendono una piega diversa. Vengono prese decisioni simili a quelle prese dal nostro presidente il 24 febbraio, la decisione di iniziare un’operazione militare speciale», ha osservato Medvedev. 9.35 «L’accettazione delle richieste di Mosca da parte di Kiev può salvare vite e territori in Ucraina». Lo ha sottolineato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in una intervista a Al Jazeera. 8.27 Altri 319 civili tra cui 24 bambini sono stati evacuati da Mariupol nel territorio della Repubblica separatista di Donetsk tra ieri e oggi. Lo riferisce lo stato maggiore della Repubblica. I civili sono stati trasferiti a Bezymenne nel distretto di Novoazovsk. In totale, 39.119 persone sono state evacuate da Mariupol nel Donetsk dal 5 marzo a oggi. 8.18 «La Russia sta ottenendo un successo tattico nel Donbass»: lo afferma l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, giunta al centesimo giorno. «Le forze russe hanno avuto uno slancio, che hanno mantenuto, e attualmente sembrano mantenere l’iniziativa sull'opposizione ucraina», si legge ancora. Sottolineando che Mosca, «in seguito al fallimento del progetto iniziale, ha modificato la sua linea operativa concentrandosi sul Donbass», l’intelligence britannica aggiunge che «la Russia controlla oltre il 90% dell’Oblast di Lugansk ed è probabile che completi il controllo nelle prossime due settimane». Gli 007 di sua Maestà ritengono tuttavia che Mosca abbia raggiunto «questi recenti successi tattici pagando un prezzo significativo in termini di risorse». «Per ottenere il successo - conclude l’intelligence Gb - la Russia dovrà continuare a investire massicciamente nelle risorse umane e materiali e ciò richiederà probabilmente altro tempo». 7.35 «L'Ucraina ha già iniziato a lavorare, insieme ai suoi partner internazionali, su nuovi pacchetti di sanzioni contro la Russia, che pagherà il prezzo pieno per aver distrutto la vita dei suoi vicini». Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nell’ultimo videomessaggio. «L'Unione europea - ha aggiunto Zelensky - si sta gradualmente muovendo verso l’attuazione del sesto pacchetto di sanzioni. Il mondo sta finalmente rinunciando al petrolio russo. E altri Paesi, che producono petrolio molto migliore e più leggero, si stanno preparando a sostituire le forniture russe. Pertanto, in questa direzione si perdono ingenti somme per lo Stato aggressore», ha concluso il capo dello Stato ucraino. 2.01 «Mosca colpirà mortalmente i centri decisionali se Kiev utilizzerà le armi ricevute dagli Stati Uniti contro i territori russi». Lo ha affermato il vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev, in una intervista ad Al Jazeera riportata dall’agenzia russa Tass. «Se queste tipo di armi verranno utilizzate contro i territori russi - ha aggiunto - le forze armate del nostro Paese non avranno altra scelta che agire per sconfiggere i centri decisionali». 1.21 Dall’inizio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio scorso, sono nati nel Paese oltre 48 mila bambini. Lo ha riferito il ministero della Salute ucraino secondo quanto riportato da Kyiv Independent. La maggior parte dei bambini è nata nelle oblast di Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa. 1.12 Sono 50 le ambasciate che hanno ripreso la propria attività a Kiev. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato da Kyiv Independent. «Ogni nuova ambasciata che torna nella nostra capitale è una testimonianza della nostra fiducia nella nostra vittoria», ha concluso Zelensky. 0.38 «Oggi abbiamo un nuovo pacchetto di aiuti alla difesa dalla Svezia. Sono molto grato alla leadership di questo stato». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in un video-messaggio su Facebook. «Ci aspettiamo anche buone notizie sulla fornitura di armi da parte di altri partner - ha sottolineato Zelensky - stiamo lavorando per portare la fornitura di moderni sistemi di combattimento ad un livello molto più elevato». 0.32 «Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che il moderno lanciarazzi Himars sarà inviato nel nostro paese». Lo ha annunciato il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky in un video su Facebook. "Queste armi ci aiuteranno davvero a salvare la vita del nostro popolo e a proteggere la nostra terra - ha aggiunto Zelensky -Sono grato al Presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno. Non vediamo l’ora».ù  

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