Giovedì 19 Dicembre 2024

Accordo sul sesto pacchetto di sanzioni a Mosca, fuori dalla lista il patriarca Kirill

Deposito di semi di girasole in fiamme per le bombe a Bakhmut, regione di Donetsk,
Una stazione della metropolitana di Kharkiv piena di effetti personali degli ucraini
La stazione della metro
Raduno di ucraini fra le macerie di Kharkiv
Centrale solare danneggiata vicino a Merefa, nella zona di Kharkiv
Scuola danneggiata a Merefa, nella zona di Kharkiv
Gli ucraini pattugliano il territorio vicino a Bakhmut, regione di Donetsk
Gli artisti a Leopoli usano i frammenti dei razzi
I detriti dei razzi dipinti dagli artisti di Leopoli
Sopralluogo di Zelensky a Bucha
Il bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol
La resistenza dell’Azovstal è finita, gli ucraini si arrendono
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov
Il patriarca Kirill

La guerra in Ucraina: questi gli avvenimenti principali della giornata. 22.38  Il viaggio, i cui dettagli sono ancora in via di definizione, è il «trionfo della realpolitik nei confronti dello sdegno morale» per l’uccisione di Kashoggi, affermano alcuni esperti. Con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Biden ritiene però necessario corteggiare altri produttori di energia per sostituire il petrolio che viene a mancare da Mosca e quindi stabilizzare i mercati. Proprio l’Arabia Saudita, in qualità di presidente dell’Opec+, ha favorito il via libera a un aumento della produzione di petrolio del 50% da parte del cartello per luglio e agosto. Una decisione che, insieme alla tregua in Yemen, ha spianato la strada alla visita di Biden, che da candidato alla Casa Bianca aveva promesso che avrebbe fatto dell’Arabia Saudita uno stato parià. 22.04  Il presidente Usa, Joe Biden, in un incontro con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha espresso sostegno agli sforzi volti a garantire che il processo di adesione della Finlandia e della Svezia all’Alleanza atlantica proceda rapidamente, tenendo conto degli interessi di «tutti gli alleati» nel campo della sicurezza. Lo afferma la Casa Bianca in un comunicato. All’incontro ha preso parte anche la vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. Biden, Harris e Stoltenberg «hanno discusso dell’impatto della guerra in Ucraina sulla sicurezza transatlantica, nonchè dell’importanza di rafforzare le capacità di deterrenza e difesa della Nato», si legge nella nota. 21.13 Una cerimonia più sobria rispetto al passato, ma di nuovo con ampia affluenza di invitati dopo gli ultimi due anni segnati dalle restrizioni per la pandemia di Covid: così è stata celebrata la Festa della Repubblica all’ambasciata di Madrid. Numerosi i rappresentanti di istituzioni spagnole, del corpo diplomatico e della comunità italiana nel Paese iberico invitati al ricevimento, con l’ambasciatore italiano, Riccardo a Guariglia, che ha speso alcune parole del suo intervento per omaggiare le vittime del «Covid» e delle «drammatiche conseguenze della guerra scatenata dalla Russia con l’invasione dell’Ucraina». Guariglia ha anche sottolineato «il forte legame che unisce la Spagna e l’Italia», valorizzando l’intensificazione «proficua“ delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. «Insieme siamo più forti che mai», ha aggiunto l’ambasciatore. 20.26 Durante la riunione del Consiglio permanente dell’Osce, una cordata di 44 Paesi su 56, tra cui Usa e Paesi Ue, hanno nuovamente invocato il cosiddetto meccanismo di Mosca sul conflitto in Ucraina, ovvero l’obbligo di istituire in seno all’Osce una missione di raccolta prove su casi di crimini di guerra e violazione dei diritti umani. Una missione dello stesso genere era già stata portata a termine in aprile con un report che indicava la presenza di “chiare evidenze di violazioni diritti umani», ma i dati presi in analisi non comprendevano le uccisioni di Bucha e Irpin, i cui territori sono tornati sotto il controllo di Kiev successivamente alla chiusura delle indagini dell’Osce. «È fondamentale invocare nuovamente il meccanismo di Mosca, per stabilire i fatti e le circostanze di queste atrocità e per esaminare se la Russia stia commettendo crimini contro l’umanità. È fondamentale testimoniare la sofferenza della gente di in Ucraina», ha commentato l’ambasciatore Usa presso l’Osce, Michael Carpenter. 19.14 Spetta all’Ucraina decidere se cedere territorio alla Russia per negoziare la fine della guerra: lo ha detto a Washington il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. 18.11 La Svezia ha annunciato un nuovo pacchetto di assistenza militare all’Ucraina, che comprende missili antinave Robot 17, 5.000 lanciagranate anticarro monouso Bofors At4 e fucili di precisione Ag 90 con munizioni. La decisione è stata annunciata in un comunicato stampa del Ministero delle Finanze e del Ministero della Difesa di Stoccolma, citato anche dall’agenzia ucraina Unian. In precedenza, ricorda l’agenzia, la Svezia aveva consegnato a Kiev lanciagranate riutilizzabili Carl Gustav. La Svezia ha comunicato anche una donazione di 60 milioni di corone svedesi (oltre 5,7 milioni di euro) a un fondo NATO istituito per sostenere le forze armate ucraine, oltre a 100 milioni di aiuti. 17.09 Gli ambasciatori dell’Ue hanno raggiunto un accordo sul sesto pacchetto di sanzioni a Mosca che comprende lo stop alle importazioni di petrolio russo dal prossima anno. E’ quanto si apprende da fonti diplomatiche europee. L’intesa lascia fuori dalla lista dei sanzionati il patriarca Kirill, come richiesto nella giornata di ieri dal governo ungherese. L’approvazione formale avverrà mediante procedura scritta con scadenza domani mattina alle 9. 16.43 Grazie alla presidenza francese dell’Ue oggi è stato concordato un altro forte pacchetto di sanzioni contro Putin e il Cremlino. Di fatto, entro la fine del 2022 il 90% delle importazioni russe di petrolio verso l’Ue sarà bandito. Ciò ridurrà la capacità della Russia di finanziare la sua guerra». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. 16.01 Valentin Yumashev, genero dell’ex presidente russo Boris Eltsin, ha lasciato il mese scorso il ruolo di consigliere a titolo gratuito del presidente Vladimir Putin. Lo ha confermato in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, senza spiegare perchè Yumashev abbia preso questa decisione. Yumashev è sposato con Tatyana Borisovna, figlia minore di Eltsin. La figlia della coppia, Maria, lo scorso 24 febbraio aveva pubblicato sulle reti sociali un’immagine della bandiera ucraina con scritto ‘no alla guerrà e l’emoticon di un cuore spezzato. 15.50 Gli ambasciatori dell’Ue hanno raggiunto un accordo sul sesto pacchetto di sanzioni a Mosca che comprende lo stop alle importazioni di petrolio russo dal prossimo anno. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee. L’intesa lascia fuori dalla lista dei sanzionati il patriarca Kirill, come richiesto nella giornata di ieri dal governo ungherese. L’approvazione formale avverrà mediante procedura scritta con scadenza domani mattina alle 9. 15.44  La Russia occupa attualmente circa il 20% del territorio ucraino: lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, durante un discorso in collegamento video al Parlamento lussemburghese. Lo riporta l’agenzia Unian. Zelensky ha aggiunto che 2.603 insediamenti devono essere liberati dalle forze russe. «Le truppe russe sono entrate in 3.620 insediamenti in Ucraina, di questi 1.017 sono già stati liberati, altri 2.603 devono ancora essere liberati. Ad oggi circa il 20% del nostro territorio, quasi 125.000 chilometri quadrati, è sotto il controllo degli occupanti. Ovvero molto di più della superficie di tutti i Paesi del Benelux messi insieme», ha detto Zelensky. La Russia ha iniziato la guerra contro l’Ucraina otto anni fa, ha ricordato, e dal 2014 al 24 febbraio scorso (inizio dell’invasione, ndr) Mosca controllava quasi 43.000 chilometri quadrati di territorio ucraino: la Crimea e un terzo delle regioni di Donetsk e Lugansk. Il leader ucraino ha aggiunto che circa 300mila chilometri quadrati dell’Ucraina sono contaminati da mine e ordigni inesplosi. Inoltre, 12 milioni di ucraini sono oggi sfollati interni e più di 5 milioni, soprattutto donne e bambini, hanno lasciato il Paese. Attualmente, ha proseguito, i combattimenti in Ucraina si sviluppano su oltre 1.000 km di fronte. 15.15  Circa 800 civili sono nascosti nel bunker dell’impianto chimico Azot di Severodonetsk, colpito nei giorni scorsi da attacchi missilistici russi. Lo ha dichiarato alla Cnn il governatore ucraino del Lugansk, Sergiy Gaidai. «Sono residenti ai quali era stato chiesto di lasciare la città ma avevano rifiutato», ha spiegato Gaidai», ci sono anche bambini ma non molti». 14.56 La Svezia fornirà altri aiuti economici e militari all’Ucraina, compresi missili anti nave, fucili e armi anti carro: lo ha reso noto il governo svedese. Il ministero delle Finanze ha precisato in una nota che il Parlamento esaminerà una proposta per aumentare di 1 miliardo di corone svedesi (circa 95,5 milioni di euro) il budget del governo centrale nel 2022. A febbraio la Svezia ha annunciato l’invio di 5mila armi anti-carro e altre attrezzature militari. Il mese seguente ha annunciato l’invio di altre 5mila armi anti-carro. 13.24 «Penso che sia molto importante che le riforme e gli investimenti siano collegati» in Ucraina «perché di sicuro i nostri standard e le condizioni nel processo di adesione all’Ue devono essere soddisfatti. Non ci sono scorciatoie. Ma quanto la velocità del processo dipende dal Paese stesso e dal nostro sostegno». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Globsec Bratislava Forum 2022. 13.10 Lo storico monastero ortodosso della Santa Dormizione a Svyatogorsk, nell’oblast di Donetsk, è stato distrutto, in un bombardamento, in cui sono rimasti uccisi due monaci e una suora. Lo riferisce il sito di informazione del Patriarcato di Mosca riportando quanto scrive il Metropolita Hilarion di Donetsk e Mariupol. Il bombardamento è avvenuto il 30 maggio. Altri tre monaci sono rimasti feriti. Non si conosce ancora il numero dei morti e dei feriti. 12.29 «La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione speciale, ma le forniture di armi occidentali causeranno più sofferenze all’Ucraina». Il monito è arrivato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. «Il proseguimento di forniture di armi a Kiev porterà ulteriori sofferenze alla stessa Ucraina, che è strumento dei Paesi-fornitori», ha detto il portavoce. 12.24 «Le nostre sanzioni hanno deroghe per le crisi umanitarie e alimentari». Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant. Martedì il presidente dell’Unione africana, Macky Sall, nel suo intervento al vertice Ue aveva espresso preoccupazione perché le restrizioni allo Swift complicavano l’acquisto di grano e fertilizzanti russi. 12.12 «Mosca non ha intenzione di chiudere la finestra sull'Europa, aperta da Pietro il Grande». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta Ria Novosti. 12.08 «La catastrofe che sta vivendo il mondo per colpa dello Stato russo ricorda la Seconda guerra mondiale, quando l’aggressione nazista minacciò la vita di intere nazioni. Per questo, dobbiamo aumentare in modo significativo la pressione sulla Russia per fermare questa catastrofe e prevenire tali aggressioni». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso al Parlamento del Lussemburgo. 11.44 L’aviazione russa ha distrutto, nei pressi di Kharkiv, posti di comando appartenenti ai reggimenti Azov e Kraken dell’esercito ucraino. Lo riferisce il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov. Nelle ultime 24 ore, in totale, ha aggiunto Konashenkov, gli aerei di Mosca hanno colpito 15 aree di concentramento truppe e depositi di munizioni e carburante presso Dolyna e Sloviansk. Durante i raid, secondo il portavoce, sono stati uccisi 240 militari ucraini. Le forze russe, conclude Konashenkov, hanno inoltre abbattuto un Su-25 nella regione di Mykolaiv. 11.26 L’ultimo Consiglio europeo ha mostrato che Bruxelles sta costantemente spingendo Kiev sull'orlo del baratro invece di portarla a un accordo. Lo ha denunciato, in una nota, il ministero degli Esteri russo. «Nelle loro "conclusioni", i leader dell’Ue ancora una volta non hanno detto una parola sullo scenario di una soluzione negoziata pacifica in Ucraina, che, come sapete, è bloccata da Kiev», si legge nella nota di Mosca. «Al contrario, l’Ue sta volutamente spingendo Kiev più vicino all’orlo del baratro», ha aggiunto il dicastero. La Ue, secondo la Russia, sostiene le ambizioni militari delle autorità ucraine con vaghe promesse d’integrazione, la fornitura di armi micidiali e promesse di denaro, «tra cui quello che Bruxelles non è contraria a confiscare alla Russia». «Allo stesso tempo, i mostruosi crimini di guerra commessi quotidianamente dai combattenti neonazisti ucraini e i loro abusi sui civili vengono taciuti», ha denunciato il ministero degli Esteri. 11.12 L’Unione Europea «da associazione di integrazione è degenerata in strumento di "contenimento" della Russia, in linea con gli obiettivi geopolitici di Nato e Stati Uniti». È l’accusa del ministero degli Esteri russo, che condanna con durezza i risultati del Consiglio europeo di questa settimana, in cui Bruxelles, tra le altre cose, ha deciso un embargo parziale all’import di petrolio russo. 11.03 «È molto probabile che la decisione dell’Ue sull'embargo parziale del petrolio e dei prodotti petroliferi russi, nonché il divieto di assicurazione per le navi mercantili russe, provocherà ulteriori aumenti dei prezzi, destabilizzazione dei mercati energetici e interruzione delle catene di approvvigionamento». È l’accusa del ministero degli Esteri di Mosca che in una nota commenta i risultati del Consiglio europeo del 30-31 maggio. A detta di Mosca, le nuove misure punitive concordate da Bruxelles, «accelereranno l’imminente crisi alimentare che la Ue, a parole, cerca invece di evitare». 9.19 «La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito». Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della repubblica. 8.21 Cedere territorio ucraino alla Russia significherebbe «cedere una libertà» e non porrebbe fine all’invasione del Paese da parte del presidente Vladimir Putin: lo ha detto ai microfoni dell’emittente americana Abc News la first lady ucraina Olena Zelenska. «Non puoi semplicemente cedere... parti del tuo territorio. È come cedere una libertà», ha detto Zelenska. «Anche se prendessimo in considerazione i territori, l’aggressore non si fermerebbe. Continuerebbe a premere, andrebbe sempre più avanti, continuerebbe a lanciare sempre più attacchi contro il nostro territorio», ha aggiunto. 8.20 Il presidente senegalese, Macky Sall, anche attuale presidente dell’Unione africana, avrà domani a Sochi, sul Mar Nero, colloqui con il suo omologo russo Vladimir Putin. Lo ha reso noto l’ufficio dello stesso Sall in una nota. Questa visita «fa parte degli sforzi compiuti dalla presidenza di turno dell’Unione per contribuire a sedare la guerra in Ucraina e a liberare le scorte di cereali e fertilizzanti, il cui blocco colpisce in particolare i Paesi africani», si spiega nella nota. 8.15 «La Russia ha preso il controllo della maggior parte di Severodonetsk. La strada principale nella sacca di Severodonetsk rimane probabilmente sotto il controllo ucraino, ma Mosca continua a ottenere costanti conquiste locali, rese possibili da una forte concentrazione di artiglieria». Lo rileva l’ultimo bollettino della situazione sul campo in Ucraina, redatto dall’intelligence militare del Regno Unito, avvertendo anche dei rischi a cui rasa costretta a esporsi la Russia per il necessario attraversamento, ancora non riuscito, del fiume Seversky Donetsk. «Attraversare il fiume Seversky Donetsk, barriera naturale tra le assi dell’avanzata russa, è di vitale importanza» per le truppe di Mosca per assicurarsi il controllo della regione di Lugansk e prepararsi a concentrarsi poi su quella di Dontesk», spiega il rapporto diffuso dal ministero britannico. I possibili punti di attraversamento del fiume sono tra Severodonetsk e la vicina città di Lysychansk ma anche Lyman, appena caduta in mano russa. «In entrambe le zone», si legge nel bollettino, «il fiume rimane probabilmente controllato ancora dalle forze ucraine, che hanno distrutto i ponti esistenti». «È probabile», concludono gli 007 di Londra, «che la Russia avrà bisogno di almeno una breve pausa tattica per reimpostare l’attraversamento del fiume e attaccare ulteriormente nella regione di Donetsk, dove le forze ucraine hanno preparato posizioni difensive. Per farlo rischia di perdere lo slancio costruito nell’ultima settimana». 7.40 Si combatte ancora nelle strade di Severodonetsk, ma le forze russe controllano ormai circa l’80% di questa città strategica dell’Ucraina orientale: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk, Serhiy Gayday, secondo quanto riporta la Cnn. «In alcune strade, i nostri difensori hanno successo», ha detto Gayday sottolineando che sei soldati russi sono stati catturati. I combattimenti continuano anche nei villaggi a sud e ad ovest della città, mentre le truppe di Mosca cercano di circondare completamente le difese ucraine. 7.38 «Gli Stati Uniti non hanno bisogno di un’Ucraina indipendente, perché vogliono farne una propria colonia, spremerne tutte le risorse e utilizzarle per indebolire la Federazione russa». Lo ha denunciato il presidente della Duma di Stato, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, sul suo canale Telegram. 7.33 La Russia ha chiaramente espresso le sue richieste all’Ucraina, ma Kiev ora ha scelto di «congelare» i negoziati, probabilmente sotto pressione dei «suoi curatori» esterni. Lo ha ribadito a Ria Novosti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, facendo riferimento indiretto agli Stati Uniti. «La parte russa ha espresso chiaramente le sue richieste. Sono ben note a Kiev, ma le autorità ucraine stanno congelando i negoziati», ha detto Peskov, aggiungendo che Kiev rifiuta i colloqui. «A quanto pare, sotto la pressione dei suoi curatori, l’Ucraina preferisce un’altra opzione», ha sottolineato il portavoce della presidenza russa. 6.20 La Gran Bretagna ha confermato che fornirà all’Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che questo passaggio è stato «strettamente coordinato» con la decisione degli Stati di fornire all’Ucraina il sistema HImars. Il governo britannico ha anche affermato che l’esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l’efficienza. 6.05 Le forze armate ucraine hanno annunciato di avere affondato due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero. Lo afferma il comando operativo «Sud» su Facebook, precisando che si tratta di barche militari russe nascoste nell’estuario del Dnepr pronte a svolgere operazioni di sabotaggio e ricognizione. Durante il giorno, ieri, i difensori ucraini avevano distrutto tre depositi di munizioni dei filorussi nel sud. In tutto le Forze Armate hanno distrutto una installazione di artiglieria antiaerea e 1 semovente, 4 carri armati T-72, 4 unità di equipaggiamento corazzato e automobilistico e 3 droni. 3.59 La crisi del grano legata alla guerra in Ucraina ha aumentato di quaranta milioni il numero delle persone in emergenza alimentare. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, rispondendo alla domanda di un giornalista. Blinken ha aggiunto che ci sono «tra le 20 e 25 milioni di tonnellate di grado che si trovano nei silos vicino ai porti di Odessa» e che «non possono muoversi a causa del blocco russo». «Le Nazioni Unite - ha aggiunto il capo della diplomazia americana - stanno lavorando per trovare una soluzione che metta fine al blocco. Allo stesso tempo, noi stiamo cercando in ogni modo di portare fuori dall’Ucraina grano, segale e avena. Il lavoro è in corso». Riguardo le possibili nuove sanzioni alla Russia, Blinken ha ricordato la situazione mondiale, che vede molti Paesi in emergenza alimentare. «Io credo - ha aggiunto - che ci sia una crescente presa di coscienza nei Paesi, e che capiscono come tutto questo sia dovuto a ciò che la Russia sta facendo». 3.54 «Gli Stati Uniti stanno giocando un ruolo indispensabile nella risposta all’invasione russa dell’Ucraina» ma anche la Nato è «pronta e determinata» a difendere i propri alleati. Lo ha detto il Segretario generale Jens Stoltenberg, al termine dell’incontro avvenuto a Washington con il segretario di Stato americano Antony Blinken. «Il vostro sostegno all’Ucraina - ha aggiunto - sta facendo la differenza sul campo di battaglia ogni giorno». L’annuncio di nuovi aiuti militari a Kiev, ha commentato Stoltenberg, è «dimostrazione di vera leadership». «Il forte sostegno garantito dalla Nato e dagli Alleati - ha continuato - aiuta a far sì che la brutale aggressione del presidente Putin non avrà successo, e che l’Ucraina prevarrà». Il Segretario generale ha ricordato come l’Alleanza atlantica abbia «aumentato la presenza nella parte est per rimuovere ogni dubbio a Mosca sul fatto che la Nato è pronta e determinata nel difendere e proteggere tutti gli alleati della Nato». 3.19 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che 200.000 bambini ucraini sono stati portati con la forza in Russia, compresi quelli negli orfanotrofi. Zelensky durante la Giornata internazionale dei bambini nel corso del video notturno alla nazione, ha spiegato che finora 243 bambini sono stati uccisi nella guerra, 446 sono stati feriti e 139 sono dispersi. «Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di rubare le persone, ma di far dimenticare a coloro che sono deportati l’Ucraina», ha detto il presidente ucraino. «L'Ucraina non può essere conquistata, il nostro popolo non si arrende e i nostri figli non diventeranno proprietà degli occupanti», ha aggiunto. 2.12 L’Arabia Saudita è pronta ad aumentare la produzione di petrolio nel caso in cui quella della Russia dovesse calare in modo sostanziale a causa delle sanzioni. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali l’Arabia Saudita è consapevole dei rischi attuali legati alle nuove sanzioni contro Mosca e all’accordo fra Ue e Gran Bretagna per vietare le assicurazioni sulle navi russe che trasportano petrolio. «E' consapevole dei rischi e non è nel suo interesse perdere il controllo dei prezzi», riferiscono le fonti spiegando il cambio di posizione dell’Arabia Saudita che finora ha resistito alle richieste, anche americane, di aumentare la produzione. 0.37 Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sono stati centinaia i soldati russi che hanno disertato, fuggendo dalla guerra o rifiutandosi di prendervi parte soprattutto durante le battute iniziali dell’invasione. È quanto scrive il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano le diserzioni stanno mettendo in difficoltà la Russia su come comportarsi con questi soldati. Finora le sanzioni sono state limitate al licenziamento formale ma il fatto che Mosca non abbia dichiarato guerra a Kiev riduce le possibilità di presentare accuse penali contro i disertori. 0.19 Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sono stati centinaia i soldati russi che hanno disertato, fuggendo dalla guerra o rifiutandosi di prendervi parte soprattutto durante le battute iniziali dell’invasione. E’ quanto scrive il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano le diserzioni stanno mettendo in difficoltà la Russia su come comportarsi con questi soldati. Finora le sanzioni sono state limitate al licenziamento formale ma il fatto che Mosca non abbia dichiarato guerra a Kiev riduce le possibilità di presentare accuse penali contro i disertori.

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