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Ucraina, indagine sui crimini di guerra. Zelensky telefona a Macron

Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina.

22. 32  Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha confermato in una telefonata al suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, che «le consegne di armi da parte della Francia continueranno e aumenteranno di intensità nei prossimi giorni e settimane, così come l’invio di attrezzature umanitarie». Lo ha reso noto l’Eliseo, dopo il tweet di Zelensky sul colloquio fra i due leader.

21. 54  Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è intervenuto in collegamento video con il Festival di Cannes esortando il cinema a «non restare in silenzio» di fronte all’attacco della Russia contro l’Ucraina.

20.55  Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha ribadito oggi che il suo Paese - che non è allineato ad alcuna alleanza militare - non ha alcuna intenzione di aderire alla Nato. Parlando dopo un incontro a Praga con il suo omologo ceco Petr Fiala, Nehammer ha affermato che la storia dell’Austria è diversa da quella della Finlandia e della Svezia e che manterrà la sua neutralità militare

19.13 «La guerra è sempre devastante e, secondo i dati ufficiali delle Nazioni Unite, se la guerra continuerà, nove ucraini su dieci finiranno sull'orlo della povertà». Lo dice nel suo videomessaggio nell’83/o giorno di guerra l’arcivescovo maggiore di Kiev, mons. Sviatoslav Shevchuk.

18.46 La Duma, Camera bassa del Parlamento russo, esaminerà domani una bozza di risoluzione che vieta lo scambio dei combattenti ucraini arresi e evacuati dall’acciaieria Azovstal. Lo ha annunciato il suo presidente, Vyacheslav Volodin, definendo i membri del battaglione Azov «criminali nazisti» che non dovrebbero essere scambiati. «Sono criminali di guerra - ha aggiunto Volodin - e dobbiamo fare tutto il possibile per portarli davanti alla Giustizia».

17.55  Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato su Twitter di aver avuto un colloquio telefonico con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. «Abbiamo parlato dell’andamento delle ostilità, dell’operazione per soccorrere i soldati di Azovstal e delle prospettive riguardanti il negoziato. E’ stato anche affrontato il tema dei rifornimenti di carburante all’Ucraina», si legge in un primo post. Zelensky poi aggiunge: «Abbiamo anche parlato del sostegno difensivo da parte della Francia, della preparazione del sesto pacchetto di sanzioni (alla Russia, ndr) e dei possibili modi per esportare i prodotti agricoli ucraini».

16.14  «Per quanto riguarda l’aggressione russa all’Ucraina, il presidente della Repubblica (francese) e il premier israeliano hanno deciso di continuare a coordinare i loro sforzi per giungere a un cessate il fuoco e a un negoziato nel rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina». Così si legge in una nota dell’Eliseo diffusa in seguito a una telefonata fra Emmanuel Macron e Naftali Bennett. I due leader, viene precisato, «agiranno di concerto nell’ambito delle iniziative destinate a garantire la sicurezza alimentare mondiale»

15.17 La Corte Penale Internazionale invia 42 investigatori ed esperti per indagare sui crimini di guerra in Ucraina.

15.09 Il deputato russo Leonid Slutski ritiene che i soldati del battaglione Azov, usciti dai sotterranei delle acciaierie, meritino la pena di morte e ha proposto di fare per loro un’eccezione alla moratoria sull'applicazione della pena capitale in Russia. «Le bestie vanno processate, a maggior ragione se si provano i loro mostruosi crimini contro l’umanità. Ribadisco la mia proposta: occorre fare un’eccezione nella moratoria sull'applicazione della pena di morte in Russia», ha scritto sul suo account Telegram.

14.22 I Paesi della Ue varano le sanzioni contro la Russia «sotto la pressione degli americani e questo porta danni alle loro stesse economie». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una riunione con i responsabili del settore energetico.

13.02 «Gli 83 giorni della Difesa di Mariupol passeranno alla storia come le Termopili del XXI secolo». Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak. «I difensori di Azovstal hanno rovinato il piano russo di impadronirsi dell’Est, si sono esposti come bersaglio e hanno mostrato la reale capacità di combattimento della Russia». «Ciò ha cambiato completamente il corso della guerra», ha aggiunto Podolyak.

12.37 Almeno otto persone sono morte e altre 11 sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi di questa mattina sul villaggio ucraino di Desna, nella regione di Chernihiv, a nord di Kiev e circa 64 km dal confine con la Bielorussia: lo ha reso noto la direzione del servizio statale di emergenza della regione. Lo riporta l’agenzia Unian.

12.31 «L'apertura di un conto in rubli va oltre le indicazioni che abbiamo dato agli Stati membri». Lo ha precisato un portavoce della Commissione Ue. Per quanto riguarda il rispetto della direttiva, «è il Paese membro che deve far rispettare le sanzioni, dunque è il Paese che deve vigilare che le società rispettino le sanzioni: le sanzioni hanno un obbligo legale e in caso contrario la Commissione può aprire la procedura d’infrazione», ha aggiunto il portavoce.

12.25 Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una telefonata di cui dà notizia la cancelleria a Berlino, «hanno concordato sul fatto che una soluzione diplomatica fra Ucraina e Russia richieda la fine immediata delle attività di combattimento da parte della Russia e un ritiro delle truppe russe». Scholz e Zelensky hanno avuto «uno scambio sulle possibilità di ulteriori forme di sostegno dalla Germania e hanno deciso di restare in stretto contatto», si legge ancora nella nota del portavoce della cancelleria Steffen Hebestreit.

11.05 «I colloqui tra Mosca e Kiev adesso non si stanno svolgendo in alcuna forma. Lo spostamento del processo negoziale ucraino da Kiev a Washington e Londra non porterà frutti». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov citato dall’agenzia russa Interfax.

10.32 Il governo pone la fiducia a Montecitorio sul decreto legge Ucraina bis. Lo ha annunciato nell’Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Si riunisce ora la conferenza dei capigruppo: dovrà esprimersi sul prosieguo dei lavori.

8.10 È in corso l’evacuazione dei soldati ucraini che da settimane resistevano nei tunnel dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino, secondo il quale sono uscite dallo stabilimento 264 persone: 53 feriti gravi che sono stati portati in un ospedale di Novoazovsk, nel territorio dell’autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, e altri 211 combattenti evacuati attraverso un corridoio umanitario diretto a Yelenovka. L’operazione segna di fatto la resa dei difensori dell’acciaieria e segna la completa caduta in mano russa di Mariupol, semidistrutta dai bombardamenti e stremata da un lungo assedio.

0.04 Dopo le trattative che hanno portato all’inizio dell’evacuazione dei militari ucraini dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, Kiev continua «la massima attività diplomatica in altre aree, nell’interesse del Paese». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, citato dall’agenzia Ukrinform, in un discorso alla nazione. «Il lavoro continua - ha detto ancora il presidente -. Questo lavoro richiede delicatezza, e tempo».

 

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