Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina.
22.15 È iniziata a bordo di una dozzina di autobus l’evacuazione dei soldati ucraini dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riferisce sul suo sito la Reuters, precisando che non è stato finora possibile accertare quante persone fossero a bordo dei mezzi e se tra queste ci fossero i militari feriti.
21.59 «Temo che questa guerra continuerà, siamo in guerra anche noi perchè gli mandiamo le armi, adesso dopo le armi leggere mi hanno detto che gli mandiamo carri armati e cannoni pesanti, lasciamo perdere, cosa significa tutto questo? Che avremmo dei forti ritorni dalle sanzioni sulla nostra economia e ci saranno danni ancora più gravi in Africa e allora è possibile che si formino delle ondate di profughi e questo è un pericolo derivante dalla guerra in Ucraina. Bisogna pensare a qualcosa di eccezionale per far smettere a Putin la guerra». Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando dal palco allestito alla Fiera di Treviglio per un’iniziativa elettorale di FI. «Non abbiamo leader nel mondo - ha aggiunto Berlusconi - non abbiamo leader in Europa. Un leader mondiale che doveva avvicinare Putin al tavolo della mediazione gli ha dato del criminale di guerra e ha detto che doveva andare via dal governo russo. Un altro, segretario della Nato ha detto che l’indipendenza del Donbass non sarebbe mai riconosciuta. Capite che con queste premesse il signor Putin è lontano dal sedersi ad un tavolo», ha concluso.
21.40 Nei cunicoli dell’Azovstal filtrano spiragli di speranza. Dopo settimane di assedio estenuante, parzialmente sospeso solo per l’evacuazione dei civili, intravedono infine una possibilità di salvezza anche i combattenti feriti asserragliati nell’acciaieria-bunker di Mariupol. L’accordo di tregua, pazientemente tessuto dal governo di Volodymyr Zelensky all’ombra delle polemiche interne sul presunto abbandono del reggimento Azov, è stato annunciato dal ministero della Difesa russo: un cessate il fuoco temporaneo per consentire l’uscita attraverso i corridoi umanitari dei soldati feriti.
20.30 Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che si recherà a Kiev solo se ci sarà da affrontare argomenti concreti. «Non ho intenzione di unirmi a un gruppo di persone che fa una visita veloce per fare delle fotografie. Nel caso, si tratterà sempre di fatti molto concreti». Il cancelliere lo ha detto durante un’intervista al canale Rtl, anticipata da Dpa. Non ci sono attualmente ancora indicazioni di una visita di Scholz in Ucraina.
20.10 «Mantenere legami stretti con il regime di Putin non è più compatibile con l’idea di creare un futuro comune con l’Ue: fare entrambe le cose contemporaneamente non è possibile». Lo afferma l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del consiglio affari esteri in merito al mancato allineamento della Serbia alle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca. L’Alto rappresentante ha ribadito il fatto che l’Ue si aspetti dai paesi partner che «si allineino completamente alla nostra politica estera», incluse le sanzioni, esortando Belgrado a farlo «il prima possibile».
19.36 L’oppositore russo Alexei Navalny, dal carcere dove è rinchiuso, lancia un appello agli Usa e alla Ue perché seguano l’esempio della Gran Bretagna e varino sanzioni anche contro i familiari del presidente Vladimir Putin. Il premier Boris Johnson e la ministra degli Esteri Liz Truss stanno «agendo correttamente e mostrando una notevole leadership sulla questione della guerra in generale e sulle sanzioni in particolare», afferma Navalny in un messaggio pubblicato sul sito del suo Fondo anti-corruzione (Fbk). «Esorto gli Stati Uniti e l’Unione europea - aggiunge l’oppositore - non solo a mettersi al passo con la Gran Bretagna il prima possibile, ma anche a superarla, lasciando da parte le mezze misure e accettando l’elenco delle sanzioni ai guerrafondai preparato dall’Fbk. Questo sarà un colpo significativo per il partito della guerra di Putin». Nei giorni scorsi il governo britannico ha allargato le sanzioni anti Mosca in risposta all’invasione russa dell’Ucraina includendo l’ex moglie di Putin, Liudmila Oceretnaia, l’ex ginnasta Alina Kabaeva, indicata dai media come sua attuale fidanza, la nonna di quest’ultima e alcuni cugini e parenti del presidente.
18.35 Almeno dieci persone sono rimaste uccise nei bombardamenti russi sulla città di Severodonetsk, tra nella regione di Lugansk, quasi circondata dalle forze di Mosca. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Serghei Gaidai. «Almeno 10 persone sono state uccise. Al momento è estremamente difficile verificare la situazione sul campo a causa dei nuovi bombardamenti», ha scritto Gaidai, invitando i residenti che non sono fuggiti a restare al sicuro.
18.06 Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha escluso eventuali concessioni alla Russia pur di arrivare a un cessate il fuoco. Lo ha detto in un’intervista a Bloomberg. «Cercare opzioni per salvare la faccia a Putin è semplicemente un approccio sbagliato. Lasciate che sia lo stesso Putin a trovare un’opzione per salvare la faccia». L’ambizione dell’Ucraina è quella di ripristinare la piena integrità territoriale, ha spiegato Kuleba, ovvero recuperare tanto le aree della regione orientale del Donbass, che erano controllate dai filorussi prima dell’invasione, che la penisola di Crimea conquistata dalla Russia nel 2014. «Vogliamo che tutto ciò che ci appartiene sia nostro». Kuleba, che era a Bruxelles per incontrare le controparti dell’Ue, ha aggiunto di essere fiducioso che alla fine l’Ucraina vincerà la guerra.
17.46 «A Kiev sta tornando la vita, le persone stanno tornando nei loro posti di lavoro. Nelle università e nelle scuole le lezioni sono ancora online, ma presto si tornerà alla normalità». Lo ha detto il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, in videocollegamento con gli studenti di oltre 60 università americane. «Le persone non vogliono abituarsi alla guerra, la situazione migliorerà entro l’estate», ha sottolineato.
16.31 Le forze russe non stanno conducendo alcuna operazione offensive nelle regioni meridionali di Kherson e Mykolaiv e continuano a rafforzare le loro posizioni nelle aree occupate. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino, secondo il Kyiv Independent.
16.14 «Al Consiglio Affari esteri» al quale partecipa anche il governo di Kiev «discuteremo del riconoscimento all’Ucraina dello status di Paese candidato all’adesione all’Ue. Crediamo sia il momento giusto e lavoreremo con tutti gli Stati membri e con la Commissione per ottenere un risultato positivo che renda l’Europa più forte, più sicura e più prospera nel lungo periodo». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles.
15.46 «Lunedì 16 maggio, gli invasori russi hanno sparato contro gli insediamenti di confine della regione di Chernihiv per la seconda volta». Lo ha annunciato - scrive Ukrinform - il Commando operativo nord su Facebook. «Intorno alle ore 12, gli osservatori hanno registrato un altro attacco con bombardamenti contro un insediamento dell’area dal territorio russo. In totale, sono state registrate circa 30 esplosioni dalle 9.20 alle 12.10», si legge nella nota. “Verso le 12.20, sette esplosioni sono state registrate fuori dall’insediamento di Hremiach dopo i colpi di mortaio russi. Non si registrano sconfitte tra i difensori ucraini». Lo scorso 16 maggio l’esercito russo aveva sparato sugli insediamenti di confine nelle regioni di Sumy e Chernihiv, ricorda Ukrinform.
15.22 Il ministero della Difesa russo ha annunciato che è stata raggiunta una tregua con Kiev per le evacuazioni dei feriti ucraini dall’impianto di Azovstal, a Mariupol. Lo riporta Interfax. «A seguito dei colloqui con i rappresentanti delle truppe ucraine bloccate presso l’acciaieria Azovstal a Mariupol, il 16 maggio è stato raggiunto un accordo per evacuare i feriti». Lo ha annunciato il ministero russo, precisando che è stato attuato un cessate il fuoco nell’area dell’impianto ed è stato aperto un corridoio umanitario, attraverso il quale i militari ucraini feriti vengono portati in una struttura medica a Novoazovsk nella Repubblica popolare di Donetsk per fornire loro tutta l’assistenza necessaria. Lo riporta la Tass.
15.17 «Qui è tutto chiaro su Azovstal. Sfortunatamente, l’unico compito delle truppe russe è quello di catturare l’acciaieria. Non ci sono altre modalità nonostante tutti gli sforzi, del presidente Zelensky, di tutta la nostra diplomazia e dei parenti di coloro che sono attualmente dentro l’impianto siderurgico, purtroppo questa è una decisione personale di Putin». Lo ha detto durante un briefing con la stampa il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino Vadym Denysenko citato da Ukrinform.
14.13 Durante «l'operazione militare speciale in Ucraina», la Russia ha ottenuto prove che dimostrano l’esistenza di laboratori per sviluppare armi batteriologiche vicino ai propri confini. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
13.59 L’invasione della Russia ha creato una crisi globale esacerbando i problemi di sicurezza alimentare del mondo intero. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg. «La guerra sta avendo un impatto al di là dell’Ucraina ed è una cosa di cui siamo molto preoccupati. Temo che abbiamo una crisi globale nelle nostre mani», mette in evidenza Yellen, in questi giorni in Europa in vista del G7 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali. Yellen si attende che dalla riunione emergere un piano di azione per affrontare la sicurezza alimentare.
13.50 Dieci combattenti ucraini bloccati sul terreno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol si sarebbero arresi alle forze dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha dichiarato Alexander Khodakovsky, comandante di un’unità delle forze interne della DPR. «I primi dieci militari che portavano bandiere bianche sono usciti da un tunnel», ha scritto Khodakovsky su Telegram citato dall’agenzia russa Interfax. Questa mattina il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko ha smentito la resa dei alcuni combattenti dell’acciaieria.
13.39 «Se si decide di interrompere il rubinetto del gas la recessione è certa con una perdita di posti di lavoro rilevante e in un Paese come il nostro non si può pensare di mettere debito pubblico. Con uno scenario di quel tipo ci muoveremo verso una recessione importante». Lo ha detto Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, all’inaugurazione della sede delle Gallerie d’Italia di Torino.
13.36 «Ho iniziato la mia visita a Bruxelles per spingere per il sesto pacchetto di sanzioni Ue alla Russia che deve includere un embargo al petrolio». Lo scrive il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba su Twitter. «Mi concentrerò anche sulla fornitura di altre armi e la concessione all’Ucraina dello status di candidato Ue. Crediamo che l’Ucraina meriti una valutazione individuale e basata sul merito», ha aggiunto.
13.31 «Dobbiamo fermare sul nascere questa guerra mondiale del pane che in ogni posto del mondo, in questo momento, si sta verificando. I prezzi del grano sono andati alle stelle in tutti i posti del globo perchè l’invasione russa in Ucraina ha determinato una incertezza sui mercati che in questo momento richiede iniziative internazionali». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles. «Sia in sede G7, sia in sede Nato e anche oggi qui a Bruxelles, stiamo discutendo della sicurezza alimentare perchè gli effetti di questa guerra hanno avuto un impatto già globale che è sui prezzi delle materie prime e dei beni di prima necessità», ha aggiunto.
13.21 «L'Italia non pone veti, noi vogliamo approvare il sesto pacchetto sanzioni il prima possibile perché le sanzioni sono l’unico strumento pacifico a nostra disposizione per portare Putin al tavolo diplomatico». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Bruxelles per il consiglio europeo esteri. «È evidente che le regole dell’Ue vadano riformate, superando il principio dell’unanimità, perché un Paese solo, in questo caso l’Ungheria, non blocchi le decisioni», ha aggiunto il titolare della Farnesina.
12.08 L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato «non rafforzerà» la sicurezza europea. Lo sostiene il Cremlino.
11.16 L’Italia è «uno dei maggiori importatori di gas naturale russo tra i paesi dell’Ue» e «sarebbe gravemente colpita da brusche interruzioni dell’approvvigionamento». Lo indica la Commissione europea nelle sue previsioni economiche di primavera.
10.02 Balzo del prezzo del grano duro, mentre prosegue la guerra in Ucraina da parte della Russia. Le quotazioni si attestano a 1.341 dollari per unità contrattuale da 5mila staia (bushel), in aumento del 4,6%, dopo aver toccato un massimo di giornata a 1.352 dollari. In netto rialzo anche il grano tenero a 1.242 dollari, in crescita del 5,48%.
9.45 La Nato «non deve farsi illusioni» sul fatto che la Russia possa sopportare l’adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, citato dall’agenzia Interfax. «Il modo in cui garantiremo la nostra sicurezza... dipenderà dalle conseguenze pratiche» della prevista ammissione della Finlandia e della Svezia alla Nato: «Non dovrebbero farsi illusioni sul fatto che sopporteremo» questa decisione, ha affermato Ryabkov, sottolineando che la sicurezza dei due Paesi non aumenterà in seguito al loro ingresso nell’Alleanza.
9.34 La Russia e gli Stati Uniti non stanno prendendo accordi per colloqui tra i leader dei rispettivi Paesi, Vladimir Putin e Joe Biden, o tra i loro capi della diplomazia Sergey Lavrov e Anthony Blinken: lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov. Lo riporta la Tass. «Nessun» preparativo del genere è in corso, ha affermato Ryabkov.
9.19 «Faremo il massimo per sbloccare la situazione, ma non posso garantire che si arrivi ad un accordo perché le posizioni sono abbastanza forti: il mio ruolo non è di assegnare le colpe a qualcuno ma di costruire il consenso». Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell rispondendo ad una domanda sull'embargo al petrolio nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue.
9.08 L’ammissione della Svezia e della Finlandia alla Nato è un errore con conseguenze di vasta portata. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, riportato dall’agenzia Interfax.
8.43 «Dalla Finlandia c'è il massimo sostegno alle sanzioni per dare un messaggio forte alla Russia e siamo anche a favore dell’inasprimento graduale delle restrizioni. La discussione è in corso». Lo ha dichiarato il ministro finlandese dell’Ambiente, Emma Kari, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue a Bruxelles, rispondendo a una domanda sulla contrarietà dell’Ungheria all’embargo al petrolio.
8.01 Le attività della casa automobilistica francese Renault in Russia sono da oggi di proprietà dello Stato russo: lo ha reso noto il ministero dell’Industria e del commercio di Mosca in un comunicato. L'annuncio segue il ritiro della Renault dalla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina. «Sono stati firmati accordi per il trasferimento di asset russi dal gruppo Renault alla Federazione Russa e al governo di Mosca», ha affermato il ministero nella nota.
3.09 In una conversazione con il suo omologo ucraino Oleksii Reznikov, il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha ribadito il «sostegno incrollabile» di Washington «alla sovranità dell’Ucraina» e garantito «l'assistenza nel campo della sicurezza per rafforzare la capacità dell’Ucraina di contrastare l’aggressione russa».
1.41 Le forze russe hanno sparato contro l’ospedale di Severodonetsk domenica: lo dice Serhii Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, sul suo canale Telegram ufficiale. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti. «Nell’ultimo giorno, gli orchi (un termine ucraino dispregiativo per le truppe russe, ndr) hanno effettuato 11 attacchi di artiglieria a Severodonetsk», ha aggiunto. I russi «hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale», ha concluso.
0.09 Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per arrivare far uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal. Zelensky lo ha annunciato in un videomessaggio, riferisce Ukrinform. "Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati», ha detto il presidente.
0.02 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato il decreto con cui nomina il maggior generale Igor Tantsiura comandante delle Forze di difesa territoriale dell’esercito ucraino, sostituendo Yurii Halushkin che finora ricopriva questo incarico. Lo riporta Ukraina 24, rilanciando il comunicato dello Stato maggiore delle Forze armate.
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