Non è ancora finita la guerra, ma già un certo numero di città ucraine stanno pianificando di rinominare strade e piazze associate alla Russia in un processo di «derussificazione» dopo l’invasione di Mosca. Il giorno dopo lo smantellamento di un enorme monumento dell’era sovietica a Kiev che doveva simboleggiare l’amicizia tra Russia e Ucraina, il consiglio comunale della capitale ucraina ha riferito di aver compilato una lista di 467 luoghi che potrebbero essere ribattezzati. Nella lista, figurano una piazza centrale intitolata allo scrittore Lev Tolstoj e una strada dedicata al lago Baikal della Russia. Anche una strada intitolata a Minsk, la capitale della Bielorussia, stretta alleata della Russia, è stata compresa nella lista. Già da qualche settimana si stanno smontando i cartelli stradali che indicano le direzioni e le distanze delle città russe. In realtà questo tipo di «lavori stradali» non è nuovo: da quando l’Ucraina ha dichiarato l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991, i nomi di alcune città sono stati cambiati per cancellare l’eredità degli odiati funzionari sovietici. Ma ora si punta a rimuovere anche i nomi di autori russi, poeti e catene montuose. Ihor Terekhov, sindaco della città ucraina orientale di Kharkiv, ha detto che non appena la guerra con la Russia sarà finita, presenterà una proposta di legge al suo Consiglio comunale per rinominare i luoghi con nomi legati alla Russia. «Anche senza questi nomi, ci saranno troppe cicatrici che ci ricorderanno per molto tempo che tipo di vicino è oltre i nostri confini orientali e settentrionali», ha scritto sull'app di messaggistica Telegram. Le città e i paesi del nord dell’Ucraina hanno iniziato il processo di rinominare le strade in base alle unità dell’esercito che le hanno difese. Secondo una proposta del governatore della regione di Chernihiv, strade o piazze nella capitale regionale verrebbero rinominate con il nome della 1a brigata di carri armati separati.