Lunedì 23 Dicembre 2024

Il governo americano oggi arriva a Kiev, poi toccherà alle Nazioni Unite

Incendio a Kharkiv
Nord di Kiev
Nord di Kiev
L’artista messicano Roberto Marquez dipinge un murales sul ponte distrutto di Irpinworks on his painting at the destroyed bridge in Irpin city of Kyiv area, Ukraine, 23 April 2022. Russian troops entered Ukraine on 24 February resulting in fighting and destruction in the country, and triggering a series of severe economic sanctions on Russia by Western countries. EPA/OLEG PETRASYUK
Roberto Marquez al lavoro
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres
L’assemblea delle Nazioni Unite
Putin alla Pasqua ortodossa della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca
A Leopoli i volontari assistono i rifugiati provenienti da Lysychansk, nel Luhansk
Un sacerdote ortodosso benedice i dolci della Pasqua ortodossa al centro di aiuti umanitari di Zaporizhzhia

Il segretario di Stato e il ministro della Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin arriveranno oggi a Kiev, ha annunciato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’amministrazione Usa non ha però ancora confermato quella che, in concomitanza con la Pasqua ortodossa, sarebbe la prima visita ufficiale di funzionari del governo statunitense in Ucraina dal 24 febbraio, giorno in cui due mesi fa è iniziata l'invasione russa. Nella capitale ucraina giovedì è atteso anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che domani si recherà ad Ankara - mediatore chiave nel conflitto in corso - e martedì a Mosca. «È ingiusta e illogica» la decisione di Guterres di andare prima in Russia», ha criticato Zelensky. «La guerra è in Ucraina, non ci sono corpi nelle strade di Mosca. Sarebbe logico prima» venire a Kiev «per vedere la gente qui e le conseguenze dell’occupazione», ha rimarcato il presidente ucraino. Ieri sera Zelensky ha anche comunicato che è salito a otto morti e circa 20 feriti il bilancio delle vittime dei raid missilistici russi della vigilia di Pasqua sulla città ucraina di Odessa. E ora incomberebbe anche la minaccia di un attacco chimico. Mosca afferma infatti che Kiev starebbe pianificando un’operazione provocatoria con l’uso di ammoniaca nel porto Yuzhny, per attribuirne la colpa alle forze russe e accusarle di aver preso di mira i civili. Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbe proprio Mosca dunque a voler sferrare un attacco chimico sul porto di Odessa, secondo il Kyiv Independent. Sul fronte della sicurezza nucleare, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha fatto sapere che l’Ucraina ha fornito un elenco completo delle apparecchiature di cui il Paese afferma di aver bisogno per il funzionamento sicuro e protetto dei suoi impianti e che l’Aiea ha i mezzi e «l'esperienza tecnica necessaria per coordinare efficacemente e attuare la fornitura» richiesta. Kiev ha anche comunicato che le turnazioni di lavoro alla centrale di Chernobyl proseguono regolari, l'ultima delle quali avvenuta il 19 aprile. Ieri sera il presidente russo Vladimir Putin ha preso parte alla veglia pasquale nella cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca. Le immagini televisive hanno mostrato il capo del Cremlino durante la cerimonia, celebrata dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill. Il presidente americano Joe Biden e la first lady Jill hanno inviato gli auguri di Pasqua alla comunità cristiana ortodossa con un chiaro riferimento all’Ucraina. «Preghiamo per tutti coloro che stanno soffrendo a causa della brutalità della guerra e della persecuzione. Piangiamo con tutti coloro che hanno perso i loro cari o che temono per la loro sicurezza», si legge nel loro comunicato.

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