Domenica 22 Dicembre 2024

I russi preparano l'attacco finale nel Donbass, Kiev accusa: «A Mariupol usate sostanze sconosciute»

Un fermo immagine tratto da un video diffuso su Telegram da Radio Libertà, che parla di immagini prese da un drone di una esplosione di ordigni a base di acido nitrico
Palazzi danneggiati dalle bombe a Chernihiv
Lo Stadio di Chernihiv
Irpin
Irpin
Kiev
Kiev
Il murales della bandiera ricucita a Kiev
Un palazzo sventrato a Kharkiv,
Kharkiv
Kharkiv,
Un anziano nel seminterrato usato come rifugio antiaereo a Kharkiv
Kharkiv
Un carro armato russo distrutto nel villaggio di Buzova nell’area di Kiev
Soldati ucraini sparano con fucili d’assalto in una trincea

Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina. 22.45 A Mariupol, i russi hanno usato «una sostanza sconosciuta» contro militari e civili: lo ha denunciato la presidente della commissione parlamentare per l’integrazione dell’Ucraina nell’Ue, Ivanna Klympush. L’esponente politica ucraina ha aggiunto che la Russia ha «molto probabilmente» usato «armi chimiche» e che le vittime stanno avendo problemi di «insufficienza respiratoria». Secondo il battaglione Azov, su Telegram, la sostanza velenosa è stata rilasciata da un drone. 22.14 Uno dei principali oppositori del Cremlino ancora residente in Russia, Vladimir Kara-Murza, 40 anni, è stato arrestato oggi vicino a casa sua. Lo ha annunciato il suo avvocato. «Ho saputo del suo arresto meno di 10 minuti fa, mi unirò a lui», ha detto all’agenzia di stampa Interfax il suo legale Vadim Prokhorov. Le ragioni dell’arresto non sono state rese note. Kara-Murza ha ripetutamente criticato l’intervento militare di Mosca in Ucraina negli ultimi giorni. E’ un ex giornalista ed era vicino al leader dell’opposizione Boris Nemtsov, assassinato nel 2015. E’ scampato a due tentativi di avvelenamento nel 2015 e nel 2017. 22.01  Altre 4.354 persone sono state evacuate oggi attraverso i corridoi umanitari in Ucraina. Lo ha annunciato la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata da Suspilne news, aggiungendo che per il terzo giorno l’esercito russo ha impedito a un convoglio di autobus da ZaporizhzhIa di evacuare civili da Berdyansk, Tokmak e Energodar. 21.27 Il peluche insanguinato tra i resti dell’attacco alla stazione di Kramatorsk, che ha scioccato il mondo, sarà consegnato alle Nazioni Unite come prova delle atrocità compiute in Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando il vice capo della polizia ucraina Oleksiy Biloshitsky. Il peluche - ha annunciato - sarà inviato alla missione Onu che si occupa della registrazione dei crimini di guerra: «Questo giocattolo deve ricordargli, nel loro lavoro, i destini dei bambini ucraini che sono stati distrutti da missili e bombe razziste». Un agente di polizia ha pubblicato un video in cui la polizia ha sequestrato il peluche come prova e lo ha inviato a Kiev da dove sarà trasferito all’Onu. 21.13  Altri sette corpi sono stati trovati oggi dai soccorritori nel villaggio di Borodyanka, nella regione di Kiev, sotto le macerie di due edifici bombardati. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini, citati da Ukrinform. 20.55 Il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa ha affermato che gli Usa hanno «prime indicazioni che i russi stanno effettivamente cercando di rifornire e rafforzare i loro sforzi nel Donbass». Il portavoce ha fatto riferimento alle immagini di una colonna di veicoli russi diretti a sud verso la città di Izyum: «Riteniamo che queste siano le prime fasi di un’operazione di rinforzo da parte dei russi nel Donbass». La Difesa Usa non conferma invece l’annuncio di Mosca, che sostiene aver colpito il sistema antiaereo S-300 recentemente acquisito dall’Ucraina. «Abbiamo visto i russi colpire aeroporti nelle ultime due settimane ma a che cosa esattamente stessero mirando non ci è perfettamente chiaro», ha aggiunto, «ma vorrei solo dire questo sulla difesa aerea ucraina: hanno ancora molte delle loro capacità di difesa aerea a loro disposizione. Hanno chiesto di più, quindi stiamo lavorando con alleati e partner per aiutare a portare i sistemi di difesa aerea a lungo raggio in Ucraina». 20.40  Il disperato appello diffuso nelle scorse ore su una pagina Facebook attribuita alla 36/ma brigata marina separata, secondo cui «dopo 47 giorni di difesa di Mariupol, le risorse della brigata si sono esaurite», è un fake. Lo ha affermato il sindaco Serhiy Orlov, citato dalla Bbc. Secondo l’ex soldato ed esperto militare Andriy Shor, la pagina sarebbe stata hackerata. L’autenticità del messaggio era apparsa dubbia anche perché scritto in russo. 20.31 La Francia ha espulso altre sei sospette spie russe, agenti che operavano «sotto copertura diplomatica» e che sono stati dichiarati 'persona non gratà. Lo ha fatto sapere il Quai d’Orsay. 20.03 La Russia ha dichiarato un’allerta terrorismo nel Nord della penisola di Crimea e in altre quattro regioni del Sud del Paese, tre delle quali al confine con l’Ucraina, teatro dell’invasione russa dal 24 febbraio. Il livello di allerta «giallo», entrato in vigore alle 20:00, rimarrà per due settimane. Nel caso delle regioni di Belgorod, Kursk e Voronezh, regioni limitrofe all’Ucraina che hanno accolto numerosi profughi, l’allerta riguarderà l’intero territorio. 19.03 «La difesa di Mariupol continua. Il collegamento con le unità delle forze di difesa che difendono eroicamente la città è stabile e viene mantenuto». Lo ha detto il comandante delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, dopo che i separatisti filo-russi di Donetsk hanno rivendicato di aver preso il «totale controllo» del porto della città. “Sottolineo che lo svolgimento delle operazioni di difesa non è un argomento di discussione pubblica. Stiamo facendo il possibile e l’impossibile per vincere e salvare la vita del personale e dei civili», ha aggiunto Zaluzhny, citato dall’Ukrainska Pravda. 18.32 Le milizie separatiste filorusse hanno conquistato l’intera area del porto di Mariupol, ultimo avamposto dei difensori della città portuale insieme all’acciaieria Azovstal. Lo ha annunciato Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. «Per quanto riguarda il porto di Mariupol, è già sotto il nostro controllo», ha dichiarato Pushilin al canale russo Pervy Kanal. Da parte sua, il rappresentante dell’esercito separatista, Eduard Basurin, citato dall’agenzia di stampa Ria-Novosti, ha affermato che gli ultimi difensori ucraini sono ora concentrati nelle fabbriche Azovstal e Azovmach. Basurin aveva detto in mattinata che l’80% dell’area portuale era stata conquistata. Per più di un mese, l’esercito russo e i separatisti del Donetsk hanno assediato Mariupol, dove hanno incontrato una feroce resistenza nonostante i pesanti bombardamenti e una situazione umanitaria catastrofica. Nell’enorme complesso metallurgico Azovstal, che dà accesso al porto di Mariupol, stanno ancora combattendo «tra i 1.500 e i 3.000» difensori, ha stimato il leader separatista. 18.02 «Siamo molto preoccupati per le conseguenze umane di questa guerra. Mariupol è una città martire, ma quello che sta per accadere sul fronte orientale ci rende molto più disponibili a sostenere l’Ucraina per affrontare questa battaglia». Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri a Lussemburgo. 17.50  La Russia ha criticato l’invio da parte della Francia di una squadra della gendarmeria, arrivata a Leopoli, per collaborare con gli inquirenti locali nelle indagini sui presunti crimini di guerra commessi intorno alla capitale Kiev. «Insieme agli esperti tecnici della gendarmeria e del ministero dell’Interno sono arrivate anche le forze speciali francesi», ha denunciato il ministero della Difesa russo in un comunicato, rilanciato da Ria Novosti. «A quanto pare», ha dichiarato Mosca, «le principali aeree della loro attività saranno l’occultamento dei crimini di guerra da parte delle forze di sicurezza ucraine e la fabbricazione di accuse contro la Russa». 17.40  L’Ucraina sta preparando a «nuove provocazioni» contro la Russia «nella regione di Sumy», «sotto la guida delle forze speciali britanniche». Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca in un briefing, come riporta Ria Novosti. «Nel centro abitato di Seredyna-Buda, in precedenza sotto il controllo delle truppe russe, sono stati invitati rappresentanti dei media ucraini e occidentali, in città è stato introdotto il coprifuoco per nascondere la provocazione e la popolazione locale è stata sgombrata con la forza», ha denunciato Mosca. 16.50 «Siamo stati per oltre un mese in 380 nel rifugio di una scuola, ma undici persone sono morte per infarto o perché non riuscivano a respirare. I soldati russi, tenendoci il fucile puntato, ci hanno permesso mano mano di seppellirli. Erano loro a darci il cibo dalle loro scatolette, mentre nelle nostre case hanno fatto razzie delle nostre cose: indumenti e roba da mangiare. Otto civili sono invece stati uccisi». È quanto riferiscono all’inviato dell’ANSA sul posto, diversi abitanti di Yagydne, uno dei villaggi vicino a Lukashivka e Chernihiv, a nord di Kiev. Il villaggio è quasi totalmente distrutto. 16.21 Sono 33.000 gli abitanti di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Lo ha annunciato la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian. Nelle zone occupate della città «è in corso una brutale retata di civili, condotta con l’assistenza di collaboratori locali», ha detto Denisova. 15.52 Sono almeno 1.842 le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 148 bambini. Lo rende noto nel suo ultimo bollettino l’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.493, di cui 233 minori. Le cifre, sottolinea l’agenzia Onu, sono sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno. 15.20 La Russia ha «sufficienti» riserve in oro e yuan e sarà in grado di tornare a crescere. Lo afferma la governatrice della Banca Centrale russa Elvira Nabiullina, citata dall’agenzia Bloomberg. La Banca Mondiale ha stimato per l’economia russa una contrazione dell’11,2%. L’agenzia S&P ha posto il rating sul debito in valuta estera in «default selettivo» dopo che Mosca ha pagato in rubli e non in dollari un bond in scadenza il 4 aprile. 14.09 «Le dichiarazioni del capo della politica estera dell’UE Josep Borrell riguardo all’Ucraina cambiano significativamente le regole del gioco». A dirlo è il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, sul canale Tv Rossiya-24, ripreso da Interfax. «Devo dire che ciò che Borrell ha detto in questo contesto aggressivo e senza precedenti, davvero, cambia significativamente le regole del gioco», dichiara Lavrov. Borrell aveva detto che l’Ucraina «vincerà la guerra sul campo di battaglia». 13.58 Torture da parte dei militari russi si sono verificati a Lukashivka, in un villaggio vicino a Chernihiv, a nord di Kiev. È quanto ha constatato l’inviato Ansa sul posto, parlando con alcune delle persone torturate. Uno di questi ha mostrato le ferite delle coltellate alle gambe: «Mi chiedevano dove fossero i soldati ucraini, ma non sapevo nulla». Un’altra persona, un giovane di vent'anni, sarebbe stato legato e tenuto nudo al freddo per diverse ore. Le torture sarebbero avvenute nei pressi della chiesa dell’Ascensione, al centro del villaggio - diventato per 22 giorni il quartier generale dei militari russi - ora quasi totalmente distrutta durante una battaglia. 13.32 «Fa la differenza essere faccia a faccia e dirgli qual è la realtà: che questo presidente ha di fatto perso la guerra moralmente». Lo ha detto, parlando prima della riunione Ue in Lussemburgo, come riporta Cnn, il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg in vista dell’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer oggi a Mosca. «Dovrebbe essere - afferma - nel suo stesso interesse che qualcuno gli dicesse la verità. Penso sia importante e lo dobbiamo a noi stessi se vogliamo salvare vite umane. Dobbiamo usare ogni possibilità per porre fine alla situazione infernale in Ucraina». 13.22 Un provvedimento di congelamento di beni in seguito alle sanzioni imposte dall’Unione europea nei confronti di cittadini russi è scattato nei confronti del pilota di Formula 1 Nikita Dmitrievich Mazepin, che fino al 5 marzo ha corso per la scuderia Hass, e di suo padre Dmitry Arkadievich Mazepin. Il provvedimento è stato eseguito dalla guardia di finanza e riguarda un complesso immobiliare ad uso residenziale a Portisco, in provincia di Olbia, del valore di 105 milioni. Il complesso, secondo gli accertamenti, è intestato ad una società estera riconducibile ai due. 13.17 Le ultime dichiarazioni dell’Alto rappresentante della politica estera dell’Ue Josep Borrell sull'Ucraina indicano che l’Ue vede Kiev come «testa di ponte per sopprimere la Russia». Lo afferma il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass. 13.01 «L'11 aprile alle 6.20, l’ingresso dell’Ambasciata russa in Italia è stato aggredito con la vernice. Sul posto è arrivata la polizia. L’autore è stato fermato. In relazione all’incidente, è stata inviata una Nota verbale al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana con la richiesta di rafforzare le misure di sicurezza della missione e di condurre un’indagine obiettiva sull'incidente». Lo denuncia l’ambasciata di Mosca a Roma parlando di «atto vandalico» in una nota diffusa anche sui canali social. 12.24 L’esercito ucraino dice che si sta preparando per «la battaglia finale» nella città assediata di Mariupol. 11.49 La questione del gas può essere discussa oggi nei colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer, «l'argomento è molto importante per la parte austriaca». Lo fa sapere il Cremlino, come annuncia la Tass. 11.43 Le forze filorusse di Donetsk hanno detto che intensificheranno la loro lotta in Ucraina orientale. Lo ha affermato Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, citato dalla Tass. «Ora l’operazione sarà intensificata. Più ritardiamo, più la popolazione civile semplicemente soffre, essendo tenuta in ostaggio dalla situazione. Abbiamo identificato le aree in cui alcuni passi devono essere accelerati», ha affermato. 11.42 Un ulteriore allargamento della Nato non contribuirà alla sicurezza nel continente europeo. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax, in relazione ai progetti di Svezia e Finlandia di entrare nell’Alleanza atlantica. 10.47 Decine di migliaia di persone sono morte a Mariupol, nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi durante il suo discorso davanti al Parlamento della Corea del Sud, come riferisce Ukrinform. Il presidente ucraino ha osservato che la situazione peggiore è attualmente a Mariupol, poiché la città è stata bloccata dalle truppe russe dal primo marzo. «Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l'offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente», ha detto Zelensky. 10.04 La regione di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, è stata bombardata dai russi 66 volte nelle ultime 24 ore: gli attacchi hanno causato 11 morti, tra cui un bambino di 7 anni, mentre un altro di 14 è stato ferito. Lo fa sapere il governatore della regione Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. L’esercito russo, ha spiegato Synehubov, ha usato artiglieria, mortai e sistemi lanciarazzi multipli per attaccare i quartieri residenziali della regione. 9.21 L’offensiva finale della Russia nella regione orientale del Donbass «è già iniziata». Lo afferma sulle tv ucraine, come riporta Cnn, Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino. «I russi stanno accumulando le loro forze», ha detto Denysenko. «Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata». Denysenko ha segnalato esplosioni durante la notte nella regione di Dnipro e ha detto che anche il bombardamento di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, è continuato. 8.29 «Un precedente utilizzo da parte dell’esercito russo di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk accresce la possibilità di un loro futuro utilizzo a Mariupol, qualora si intensifichi la battaglia per la città». Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell’ultimo bollettino dell’intelligence. «I bombardamenti russi sono continuati nelle regioni di Donetsk e Luhansk, con le forze ucraine che respingono molti attacchi», aggiunge l’intelligence, aggiungendo che la scelta russa di continuare ad affidarsi a «bombe non guidate» accresce fortemente il rischio di ulteriori vittime tra i civili. 8.24 Il gruppo francese Societé Generale ha ceduto le sue attività bancarie e assicurative in Russia a Interros Capital, un fondo di investimento fondato da Vladimir Potanin, oligarca vicino al presidente Putin e colpito dalle sanzioni Ue. Il gruppo francese cederà la sua intera quota in Rosbank e la controllata assicurativa con un impatto negativo sul capitale di 20 punti base e una cancellazione dall’attivo di di 2 miliardi. 7.29 Le forze russe continuano a bombardare le regioni di Donetsk e Luhansk, nel Donbass, ma le forze ucraine hanno respinto diversi assalti, distruggendo carri armati, veicoli e attrezzature di artiglieria russi. Lo riferisce l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento. 4.28 Oltre che nelle principali città del sud e dell’est dell’Ucraina, intorno alle 4:30 locali le sirene che segnalano possibili attacchi aerei hanno cominciato a suonare su quasi tutto il territorio ucraino. In dettaglio l’allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy. 2.30 Le sirene di allarme per attacco aereo sono tornate a suonare nel sud e nell’est dell’Ucraina. L'allerta è scattata poco dopo le 3 locali (le 2 in Italia) in varie città, da Odessa a Zaporizhzhia, da Kharkiv a Izium, fino a Poltava. I cittadini sono invitati dalle autorità a ripararsi nei rifugi.

leggi l'articolo completo