Domenica 22 Dicembre 2024

Londra invia 120 veicoli corazzati e missili antinave all'Ucraina, allarme per le radiazioni nell'area di Chernobyl

Johnson a Kiev incontra Zelensky
Le macerie di Borodyanka
Borodyanka
Borodyanka
Borodyanka
Un ufficiale delle forze speciali ucraine vicino a un hangar danneggiato contenente il relitto dell’aereo più grande del mondo
L’hangar distrutto
Agenti di polizia forense riesumano i corpi da una fossa comune scoperta a Bucha
Corpi riesumati dalle fosse comuni
Olena (66 anni) all’ingresso della sua casa danneggiata a Hostomel
Un missile conficcato nel terreno
Una tomba è contrassegnata da una croce nel cortile di una casa privata a Hostomel
Chernihiv
Elicotteri russi
Un teatro con la Z a Mosca
 
I corpi di Bucha
 
Il corpo di un uomo ucciso giace su una strada nella città di Bucha
Si tolgono i detriti dalle case distrutte nel villaggio di Boromlia, nel distretto di Trostyanets
Un edificio distrutto
Il treno di Medici Senza Frontiere adattato a clinica d’urgenza ha fatto appena in tempo a trasferire decine di pazienti dalla stazione di Kramatorsk
Il recupero di un cadavere

Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina. 22.54 Dopo aver lasciato le prove di «uno sproporzionato attacco ai non combattenti» dopo il ritiro dalle aree del nord, le forze russe «continuano ad usare gli Ied (ordigni esplosivi improvvisati, ndr) per colpire vittime, abbassare il morale e limitare la libertà di movimento degli ucraini». Lo scrive nel suo ultimo aggiornamento l’intelligence della Difesa britannica. «Il ritiro della Russia dall’Ucraina settentrionale lascia le prove del targeting sproporzionato dei non combattenti, compresa la presenza di fosse comuni, l’uso mortale di ostaggi come scudi umani e gli attacchi alle infrastrutture civili». Secondo Londra, infine, «le forze russe continuano anche ad attaccare obiettivi infrastrutturali con un alto rischio di danni collaterali ai civili». L’esempio fornito dalla Difesa britannica è il caso dell’attacco a «un serbatoio di acido nitrico a Rubizhne». 22.13 L’Ucraina ha sospeso le relazioni commerciali con la Russia. La cessazione delle relazioni commerciali costerà alla Russia circa 6 miliardi di dollari all’anno, ha affermato il vicepremier ucraino Yulia Svyridenko, citata dalla stampa ucraina. Ciò significa - ha spiegato - che Mosca non potrà utilizzare queste risorse per finanziare la guerra. L’obiettivo del governo ucraino è di stimolare la produzione nazionale e dare opportunità alle grandi imprese di lavorare: 156 aziende si sono già trasferite nell’ovest del Paese, e di queste 100 sono già operative. «È stato imposto un embargo commerciale contro la Federazione Russa. L’importazione di merci dalla Federazione Russa nel territorio doganale dell’Ucraina è vietata», ha detto la rappresentante del Gabinetto dei ministri Taras Melnychuk. 21.56 Cinque civili sono stati uccisi e altri 5 feriti dai bombardamenti russi su due città della regione del Donetsk. Il dato è stato fornito su Telegram dal governatore Pavlo Kyrylenko. Quattro delle vittime sono morte a Vugledar, la quinta a Novomikhaylovka. 21.16 Un livello «anormale» di radiazioni è stato rilevato dall’operatore nucleare ucraino, Energoatom, nella cosiddetta Foresta rossa, l’area nei dintorni della centrale di Chernobyl in cui le truppe russe hanno scavato trincee prima di ritirarsi. Secondo quanto ha comunicato su Telegram il numero uno di Energoatom dopo un sopralluogo, le radiazioni erano fra 10 e 15 volte più alte della norma, probabilmente a causa dello scavo del terreno contaminato. 20.09 «La portata dei crimini» delle forze russe a Mariupol «è dieci volte peggio del genocidio di Bucha». Lo scrive il comune della città ucraina su Telegram, con la foto di «un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv», con dei corpi allineati per terra. «Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno» per poi «distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni. I razzisti stanno facendo di tutto per nascondere la tragedia di Mariupol». 19.53 «La letteratura, la musica, le arti costituiscono una rete e una ricchezza comuni che non devono essere smarrite. È questo l’appello che da questa isola, da oggi capitale della cultura di un Paese che ne ha grande tradizione, deve giungere per affermare quel coraggio di sperare di cui ci ha parlato Giovanni, per trasformarlo in volontà di speranza». Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «È in gioco il destino dell’intera Europa - ha sottolineato - che si trova a un bivio tra una regressione della sua storia e la sua capacità di sopravvivere ai mali del proprio passato, e di superarli definitivamente». 19.52 «L'aggressione compiuta contro l'Ucraina, contro la libertà e la stessa vita dei suoi cittadini, da parte del governo della Federazione Russa, costituisce una ferita che colpisce la coscienza di ciascuno e la responsabilità degli Stati. Anche l’energia della cultura deve soccorrerci per fermare la guerra. Costruire la pace è un impegno che richiama i valori più profondi, a partire dal diritto di ciascuno a vivere in libertà, a scegliere il proprio destino». Così il capo dello Stato Sergio Mattarella a Procida per l’inaugurazione di Procida Capitale italiana della cultura. 19.51 «Viviamo giorni terribili. Siamo travolti da immagini che pensavamo aver consegnato per sempre all’archivio degli orrori non ripetibili nel nostro continente. Invece altro sangue innocente, altre vite spezzate, altri crimini spietati stanno nuovamente popolando gli abissi della disumanità». Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia che dà il via a Procida Capitale della Cultura 2022. 19.30 Un valico di frontiera nella regione di confine russa di Kursk è stato attaccato con colpi di mortaio dal territorio ucraino. Lo afferma il governatore locale, citato dalla Tass. 19.19 «Altri Paesi devono seguire l'esempio» del Regno Unito, che oggi ha annunciato nuove forniture di armi pesanti all’Ucraina, durante la visita del premier britannico Boris Johnson a Kiev. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 19.15 Le stragi delle truppe russe a Bucha hanno «macchiato per sempre» la reputazione di Vladimir Putin. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, in visita a Kiev. 18.49 Il primo ministro britannico Boris Johnson, oggi in visita a a sorpresa a Kiev, ha promesso 120 veicoli corazzati e missili antinave all’Ucraina, acclamando la reazione all’invasione russa come «la più grande impresa di armi del ventunesimo secolo». Lo si legge in una nota di Downing Street. «È a causa della risoluta leadership del presidente Zelensky e dell’invincibile eroismo e del coraggio del popolo ucraino che gli obiettivi mostruosi di Putin vengono vanificati», ha detto Johnson dopo aver incontrato Zelensky, riferisce la nota. 18.47 «Ci opporremo ad un intervento militare della Nato nella guerra in Ucraina, perché questo porterebbe ad una Guerra mondiale militare». Così il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, a margine dell’inaugurazione di un centro famiglia a Pomigliano d’Arco (Napoli). «Siamo già in una guerra mondiale - ha spiegato il titolare della Farnesina - ma fortunatamente non dal punto di vista militare». 18.45 «Niet»: è stata la chiara risposta della vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk alla domanda del direttore dell’Agi, Mario Sechi, che alla trasmissione Frontiere, su Rai3, le ha chiesto se l’Ucraina sarebbe disposta a cedere la Crimea e il Donbass alla Russia. 18.11 Le navi russe hanno sparato contro un cargo ucraino che cercava di entrare nel porto di Mariupol. Lo ha riferito la Difesa di Mosca, citata da Interfax, precisando che la nave colpita ha preso fuoco e non si registrano vittime tra l’equipaggio. Dopo aver spento l’incendio, il cargo verrà ispezionato e con l’equipaggio verrà condotto nel vicino porto russo Ejsk sul mar d’Azov. 18.06 «Bisogna fare tutto il possibile - dice il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi - perché tutto questo finisca al più presto, per mettere fine alla brutalità della guerra e l’Italia deve lavorare a questo scopo, perché si arrivi ad un compromesso accettabile da tutti. Questo significa però che la libertà e l’integrità dell’Ucraina devono essere garantite. Noi auspichiamo che i rapporti fra Russia, Stati Uniti, Europa, tornino ad essere dialoganti. Ma spetta alla Russia adesso fare un passo nella giusta direzione, facendo tacere le armi. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario». 18.04 «Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso ed addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero». Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «Di fronte all’orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra». 17.59 La Gran Bretagna prepara «un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari» all’Ucraina a testimonianza del suo «impegno verso questo Paese nella lotta contro la barbarica campagna russa». Lo scrive su Twitter il premier Boris Johnson dopo aver incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 17.38 L’Ucraina vincerà la guerra «sul campo di battaglia». Lo ha scritto su Twitter l’Alto rappresentante per la politica estera della Ue Josep Borrell, sottolineando che sono in arrivo a Kiev altri 500 milioni di euro per l’acquisto di armi. «Le consegne di armi saranno calibrate secondo le necessità ucraine», ha aggiunto Borrell. Il fondo Ue di sostegno militare all’Ucraina sale così a 1,5 miliardi di euro. 17.25 «L'Italia ha accolto a braccia aperte i profughi dall’Ucraina. Grazie al primo ministro Draghi e all’Italia per aver stanziato nuovi fondi per aiutarli a soddisfare i loro bisogni quotidiani. Questa è la solidarietà europea al suo meglio». Lo scrive in un tweet la Commissione europea accogliendo l’annuncio di 610 milioni di euro stanziati dal governo per sostenere Kiev e i rifugiati ucraini arrivato nel corso dell’evento finale della campagna di raccolta fondi internazionale «Stand up for Ukraine» a Varsavia. 17.20 «L' aggressione di Putin scredita definitivamente le simpatie putiniane di molti populisti di destra, compresi alcuni italiani. E sottolinea ancora una volta la saggezza di chi, come il Presidente Berlusconi e Forza Italia, si sono sempre fermamente collocati nel campo atlantico, pur perseguendo un necessario dialogo con le autorità russe nell’interesse della diplomazia e della pace». Così il segretario generale del Ppe, Antonio Lopez-Isturiz, parlando alla convention di Forza Italia. 16.39 «Non ci volteremo dall’altra parte. Nelle ultime settimane il governo ha stanziato nuovi fondi per aiutare i rifugiati ucraini a far fronte alle loro spese quotidiane, vale a dire cibo, medicine e materiale scolastico. In tutto, abbiamo stanziato circa 500 milioni di euro per sostenere gli ucraini che arrivano in Italia e 110 milioni in assistenza finanziaria per il governo ucraino». Lo ha detto il premier Mario Draghi nel suo intervento in video all’evento finale della campagna di raccolta fondi internazionale «Stand up for Ukraine» in corso a Varsavia. 16.11  «Ieri a Kiev il premier Denis Smihal mi ha detto che l’esercito di Putin sta sistematicamente bombardando i magazzini di grano. E sta bloccando le navi che servono all’Ucraina per esportare il grano. Così aumenta la pressione sul sistema alimentare». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all’evento Stand up for Ukraine a Varsavia. 15.26 «Prima le cose importanti». Lo scrive su Twitter l’ambasciatore Ue in Ucraina, Matti Maasikas, postando una foto della bandiera europea issata nella sede della rappresentanza a Kiev appena riaperta. «Molto felice di essere tornato a Kiev», aveva twittato poco prima lo stesso Maasikas. “Adesso andiamo a vedere come se la cava» la città. Ieri l’Alto rappresentate per la politica estera Ue, Josep Borrell, aveva annunciato proprio dalla capitale ucraina il ritorno della delegazione a Kiev. L’ambasciatore aveva infatti raggiunto la città insieme alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e allo stesso Borrell. 15.13 Domani, Domenica delle Palme, il cardinale polacco Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, partirà nuovamente per l’Ucraina, dove porterà una seconda ambulanza dono del Pontefice. E’ la terza volta che il cardinale elemosiniere si reca nel Paese in guerra, passando dalla Polonia, ma questa volta la meta è la capitale Kiev. Lo scopo è non solo consegnare una seconda ambulanza - di cui ha parlato lo stesso papa Francesco durante il volo di ritorno da Malta - ma anche celebrare nella capitale ucraina il Triduo pasquale, restando nel Paese per tutta la Settimana Santa. 14.49 Ucraina è «sempre pronta» al dialogo con la Russia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 14.46 L’Ucraina ha notificato alla Russia che non intende rispettare la Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra. Lo ha dichiarato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. «Non solo i Paesi occidentali sono consapevoli delle gravi violazioni delle leggi umanitarie internazionali a danno dei prigionieri di guerra russi», ha aggiunto Zakharova, «ricevono tutte le informazioni e stanno anche cercando di aiutare le autorità ucraine a evitare la responsabilità». 13.47  I russi «stanno uccidendo e torturando membri della stampa». Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, aggiungendo che ci sono nuove informazioni sulle circostanze della morte del regista lituano Mantas Kvedaravicius a Mariupol. «E’ stato fatto prigioniero dai razzisti, che poi gli hanno sparato. Gli occupanti hanno gettato il corpo del regista nella strada. La moglie, rischiando la propria vita, ha portato il suo corpo fuori dalla città bloccata e portato in Lituania. La vera causa della morte del regista non è stata annunciata prima che lei si fosse messa in sicurezza». La commissaria cita poi il caso del giornalista, scrittore, volontario e membro dell’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina Yevhen Bal «morto per le azioni degli occupanti russi“: l’uomo di 78 anni il 18 marzo «è stato sequestrato dall’esercito russo nella sua casa a Melekino vicino a Mariupol. Il motivo della detenzione è il presunto possesso di foto «compromettenti» con l’esercito ucraino. E’ stato rilasciato tre giorni dopo con gravi percosse. Il 2 aprile, poi, è morto Eugene Ball: «La sua morte - scrive Denisova - è il risultato delle torture sul giornalista da parte degli occupanti russi». 13.16  Si aggrava il bilancio delle vittime civili di Bucha. «Secondo le autorità cittadine, risultano al momento complessivamente 360 civili uccisi, compresi almeno 10 bambini». Lo scrive la la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram. L’ultimo bilancio, giovedì, era di 320 persone uccise. A Bucha, dove i russi hanno creato una camera delle torture, secondo i sopravvissuti «lì c’era il quartier generale di Kadyrov» (leader ceceno), scrive Denisova, aggiungendo che i russi hanno sparato in faccia alle persone, bruciato i loro occhi, tagliato parti del corpo e torturato a morte adulti e bambini. 12.58  Il lugubre suono delle sirene d’allarme e la scritta: Al di là del male, anche durante la guerra. Si apre così l’archivio online creato da Kiev per documentare i crimini di guerra russi. Il sito contiene diverse sezioni: da quella sulle vittime a quelle su torture, ostaggi e stupri. Poi i numeri: 1.563 morti, tra cui 167 bimbi, 4.820 crimini di guerra, 6.800 edifici distrutti. Cifre che Kiev documenta con testimonianze di civili ma anche di media. Ma soprattutto con foto: dall’ospedale pediatrico bombardato di Mariupol e quelle del massacro di Bucha. Il sito è aggiornato a ieri con l’attacco alla stazione di Kramatorsk. 12.06 Sono stata a Kiev la scorsa settimana e quello che vi posso dire è che l’Ucraina sta lottando per i nostri valori nelle condizioni più impossibili, con gesti di straordinario eroismo, continuano a battersi da oltre un mese per difendere la propria libertà: rappresentano un esempio per tutti noi. E noi dobbiamo sostenerli». Così la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola, in un video messaggio alla convention di FI. 11.14  I soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev. Lo scrive in un tweet il ministero della Difesa ucraino definendo il ritrovamento «un nuovo, mostruoso crimine di guerra». A Makariv, città liberata da pochi giorni, i soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie. La città, dice il ministero, è distrutta per metà. 10.39  Sono oltre 19.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto oggi l’Esercito di Kiev sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito ucraino indica che circa 19.100 soldati russi sono morti (dato aggiornato a questa mattina), 151 aerei da caccia sono stati abbattuti insieme a 136 elicotteri e 112 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 705 carri armati russi, 335 pezzi di artiglieria, 1.895 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 108 sistemi di lanciamissili, sette navi, 1.363 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 55 unità di difesa antiaerea e 25 unità di equipaggiamenti speciali. 9.38 C’è stato un bombardamento russo sulle aree residenziali a Severodonetsk, dove il numero delle vittime deve ancora essere confermato. Lo riferisce il capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk Serhiy Haidai citato dal Kiev Independent. Le forze armate ucraine spiegano su Facebook che le truppe russe stanno continuando ad attaccare l’Est del Paese, «al fine di stabilire il pieno controllo sui territori del Donetsk e del Lugansk» 9.05  Le truppe russe hanno lanciato un missile contro alcune infrastrutture della località turistica di Myrhorod, nella regione di Poltava, nell’Ucraina centrale, ferendo due persone e provocando danni significativi. Lo riferisce il capo dell’Amministrazione statale regionale, Dmytro Lunin, citato da Ukrainska Pravda. 8.31  Le forniture di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Occidente causano «ulteriore spargimento di sangue», sono «pericolose e provocatorie» e possono portare «gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto»: lo ha detto in un’intervista a Newsweek l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, sottolineando che Mosca fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all’infrastruttura dell’Ucraina. 8.15 Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Lo annuncia la vice premier Iryna Vereshcuck su Telegram. Per la città assediata di Mariupol lo spostamento (verso Zaporizhzhia) è previsto sempre con mezzi propri. 7.44  L’esercito russo si sta riorganizzando in Ucraina orientale e prevede adesso di spostarsi verso Kharkiv. Lo ha detto il capo dell’intelligence militare ucraina, il generale Kyrylo Budanov in un’intervista alla Cnn: le truppe russe si «raggruppano» prima di avanzare verso Kharkiv. Budanov ha spiegato che le truppe russe si stanno «raggruppando verso la città chiamata Izium via Belgorod». «Hanno in programma di avanzare verso Kharkiv prima di tutto». «Stanno guadagnando ulteriori forze a Belgorod per compensare le perdite. E prima di tutto, hanno in programma di spostarsi verso Kharkiv». Budanov prevede anche che dopo il tentativo di distruggere Kharkiv e Mariupol, i russi potrebbero tentare di avanzare verso Kiev. 7.01 «Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l’attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere». È uno dei passaggi del nuovo video del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky che la strage di ieri alla stazione di Kramatorsk, dove sono morti oltre 50 profughi. «Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto - sottolinea - Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l’ordine e come l’attacco è stato organizzato. La responsabilità è inevitabile». 7.00 L’organizzazione umanitaria americana Direct Relief ha detto al Wall Street Journal che, su richiesta del ministro della Salute ucraino, ha inviato a Kiev circa 220.000 fiale di un farmaco che può essere utilizzato per contrastare gli effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Si tratta dell’atropina che viene utilizzata per aumentare la frequenza cardiaca o ridurre le secrezioni di muco nei polmoni o nelle vie respiratorie. In pratica, è in grado di bloccare gli effetti da avvelenamento causato da agenti nervini. si tratta dello stesso farmaco distribuito agli operatori sanitari in Siria nel 2017. «Direct Relief sta inviando questo farmaco con la speranza assoluta che non si verifichi mai un attacco che ne giustifichi l’uso», ha spiegato al Wall Street Journal Alycia Clark, direttore farmaci dell’organizzazione che ha sede a Santa Barbara, in California. Le medicine sono state inviate questa settimana. Gli agenti nervini sono considerati alcune delle armi chimiche più letali, secondo l’associazione americana Arms Control Association. Tra i più pericoloso c’è il sarin, liquido incolore, inodore e insapore, che può essere usato per contaminare cibo o ‘acqua o essere rilasciato nell’aria. A seconda di come viene distribuito, può causare vomito e diarrea, fino alla paralisi e alla perdita di conoscenza.  

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