Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina. 22.44 Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto alla Cnn di essere «un pochino ottimista» in seguito ai negoziati diplomatici con la Russia a Istanbul, osservando che adesso «sembra un dialogo» fra due parti. «Noi - ha aggiunto - abbiamo una posizione molto di principio e siamo sempre stati aperti a qualsiasi compromesso che corrisponda alla nostra indipendenza, all’integrità territoriale e alla sovranità» dell’Ucraina. «Vogliamo fermare questa guerra, vogliamo che le truppe russe si ritirino dal nostro territorio», ha concluso. I negoziati tra Mosca e Kiev riprenderanno in formato online domani. Lo ha annunciato un membro della delegazione ucraina, David Arakhamia, alla luce dei colloqui di persona avuti da rappresentanti dei due Paesi martedì a Istanbul, in Turchia. 22.19 Le forze armate russe hanno completato il ritiro dall’area della centrale nucleare dismessa di Chernobyl. Lo riferisce su Twitter il ministero ucraino per l’Energia Atomica, citando il personale della struttura. 21.45 Nella sua ultima richiesta al Congresso Usa, l’Ucraina chiede droni, aerei da combattimento, sistemi di artiglieria, missili anti carro e anti nave, sistemi missilistici terra-aria e apparecchiature per la sorveglianza: lo riferisce la Cnn. 21.28 Il Pentagono ha riferito che non è chiaro che fine abbia fatto il convoglio militare russo di 60 km alla periferia di Kiev. «Non sappiamo neppure se esista ancora a questo punto... Non hanno mai portato a termine davvero la loro missione», ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby. 21.05 Il ministero della Difesa russo ha affermato che l’esercito ucraino ha bombardato il percorso di un corridoio umanitario da Mariupol, costringendo all’interruzione dell’evacuazione dei civili dalla città. «Dalle 9:37 alle 16:33 del 31 marzo 2022, il tratto del percorso adiacente alla città di Mariupol è stato ripetutamente bombardato con mortai e mitragliatrici di grosso calibro da unità delle forze armate ucraine e battaglioni nazionalisti. Di conseguenza, il convoglio umanitario non è riuscito a passare da Berdiansk a Mariupol», ha detto in conferenza stampa il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, Mikhail Mizintsev. 20.50 Il presidente dell’autoproclamata repubblica separatista del Donetsk ha ordinato la formazione di un governo amministrativo cittadino a Mariupol. E’ quanto riporta l’agenzia russa Tass. «Un’amministrazione locale sta per essere istituita nella città di Mariupol», si legge in un decreto del governo dei separatisti russi, la cui entrata in vigore è prevista per la giornata di oggi. 19.59 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato al telefono con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo fa sapere l’agenzia Anadolu secondo cui Erdogan ha ribadito al presidente ucraino che la Turchia può ospitare un incontro tra Zelensky e il capo di Stato russo Vladimir Putin. I due presidenti hanno anche discusso dei colloqui tra delegazioni di Mosca e Kiev che si sono tenuti martedì a Istanbul. 19.32 «Chiediamo agli europei di sospendere la collaborazione con la Croce Rossa per gli invii di aiuti in Ucraina, perché riteniamo che non sta agendo dove deve». Lo ha detto il vice ministro per lo sviluppo delle comunità e i territori dell’Ucraina, Viacheslav Nehoda, intervenendo alla maratona degli enti locali uniti per il benessere e la pace organizzata dal Consiglio d’Europa. «Per piacere - ha poi aggiunto -collaborate direttamente con noi e non con associazioni che hanno perso la nostra fiducia», aggiunge Nehoda. 19.00 Le forze armate ucraine stanno registrando il ritiro parziale dei gruppi tattici dei battaglioni di truppe russe da Kiev. Lo riportano i media ucraini citando fonti dello Stato maggiore del comando delle forze di terra delle forze armate. «Quasi 700 unità di equipaggiamento sono partite verso Ivankov e verso il confine bielorusso durante la notte“ precisano le fonti ucraine ipotizzando che si possa trattare di un riposizionamento o di un trasferimento verso il Donbass. Il nemico «continua però a lanciare attacchi missilistici sulla capitale», concludono. 18.26 Il miliardario russo Roman Abramovich sarebbe stato curato segretamente in un ospedale di Ankara dopo il sospetto avvelenamento durante la sua partecipazione ai colloqui tra Russia e Ucraina a inizio marzo a Kiev. Lo sostiene la giornalista turca Kubra Par che cita come fonti funzionari del governo turco in un articolo pubblicato da HaberTurk. Secondo Par, Abramovich e il deputato ucraino Rustem Umerov “sono stati avvelenati a causa di un bomba a gas esplosa davanti alla casa dove stavano» mentre si trovavano in Ucraina per i colloqui. La giornalista sostiene che il miliardario russo avrebbe sofferto problemi alla vista e i due, subito dopo essere volati in Turchia, «sono stati curati in piena notte all’ospedale cittadino di Ankara». Abramovich è stato fotografato a Istanbul martedì durante il discorso del presidente turco Recep Tayyip Erdogan prima dei colloqui tra le delegazioni russa e ucraina al palazzo Dolmabahce. 18.12 Secondo il ministero degli Esteri russo, «le restrizioni si applicano ai massimi dirigenti dell’Unione europea, inclusi alcuni commissari europei e capi di organismi militari europei, nonché la stragrande maggioranza dei membri del Parlamento europeo, che promuovono politiche anti-russe». Questa misura, prosegue la nota, si applica anche ai politici dei paesi membri dell’Ue, nonché a personaggi pubblici e giornalisti che «hanno sostenuto sanzioni illegali contro la Russia, incitato alla russofobia o violato i diritti e le libertà delle popolazioni di lingua russa». La diplomazia russa non ha pubblicato l’elenco delle persone prese di mira, ma ha affermato di aver informato la rappresentanza europea a Mosca del provvedimento. 17.23 Le truppe russe hanno abbattuto un convoglio di autobus con volontari vicino a Chernihiv, nel nord di Kiev. Lo ha annunciato la commissaria per i diritti umani di Verkhovna Rada Lyudmila Denisova su Facebook, come riporta Unian. «Cinque autobus sono finiti sotto il fuoco nemico quando hanno cercato di entrare nella città assediata per evacuare le persone. Sull’autobus c’erano solo volontari civili», ha scritto Denisova. A seguito del bombardamento, una persona è rimasta uccisa e quattro sono rimaste gravemente ferite. Uno dei veicoli è riuscito a fuggire nonostante i pneumatici forati. Servivano a evacuare civili, a bordo solo volontari. Un morto 16.54 I russi hanno cominciato a ritirarsi dal sito di Chernobyl. Lo rende noto l’agenzia nucleare ucraina. Le forze russe avevano preso il controllo del sito il primo giorno dell’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio. Le truppe hanno lasciato «in due colonne verso il confine» tra Ucraina e Bielorussia, ha detto Energoatom su Telegram, aggiungendo che solo un «piccolo numero» di soldati russi rimane sul posto. 16.28 Continua ad aggravarsi il bilancio dell’attacco missilistico di martedì contro l’edificio dell’amministrazione regionale di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Le vittime sono salite questo pomeriggio a 20, secondo l’ultimo bollettino dei servizi d’emergenza locali, che precisa che uno dei feriti è deceduto in ospedale e 19 corpi sono stati trovati tra le macerie del palazzo bombardato. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. 15.15 Una forte esplosione è stata avvertita nel centro di Kiev. Lo riferisce il Kyiv Independent. Il media ucraino rileva che potrebbe essersi trattato di un missile russo abbattuto dalla contraerea oppure che il missile abbia centrato il suo obiettivo. 15.01 I negoziati tra Mosca e Kiev riprenderanno in formato online domani. Lo ha annunciato un membro della delegazione ucraina, David Arakhamia, alla luce dei colloqui di persona avuti da rappresentanti dei due Paesi martedì a Istanbul, in Turchia. 13.24 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che prevede di sentire al telefono presto i capi di Stato di Russia e Ucraina Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky e che «l’obiettivo ultimo è portare i due ad incontrarsi». Lo riporta l’agenzia Anadolu secondo cui il leader turco ha fatto sapere che Ankara sarebbe pronta ad ospitare l’incontro. «Possiamo essere un Paese garante per la sicurezza dell’Ucraina» ha affermato il presidente turco aggiungendo che è necessario prima «vengano chiariti i dettagli». 13.07 «Se Putin ha cambiato atteggiamento da quando è iniziata la guerra? La risposta è complessa. Credo di aver notato un cambiamento, ma sono cauto nell’interpretazione» di questi «segni perché la situazione è in evoluzione. Credo di aver notato un cambiamento nei toni, ma non potrei dire se sia vero, in una telefonata di 40 minuti è difficile capire». Lo ha detto il premier Mario Draghi alla conferenza con la stampa estera. Ad un giornalista che gli ha chiesto se durante la chiamata di ieri Putin gli sia sembrato non bene informato ha risposto: «Non si capisce da una telefonata». 12.55 «Aiutare l’Ucraina e mostrarci così uniti e compatti nella guerra è anche difendere l’ordine multilaterale, le regole che ci hanno accompagnato dalla fine della seconda guerra mondiale e hanno dato democrazia, pace e benessere. Il multilateralismo si deve adattare come la globalizzazione ma non si interrompe: difendiamo questi valori con convinzione». Così il premier, Mario Draghi, incontrando la stampa estera. «Multilateralismo è difendere la pace, la Nato è multilaterale». 12.31 «Io ho aspettative positive» sul «ruolo della Cina» che «potrebbe diventare un protagonista di prima grandezza nel processo di pace. Bisogna vedere se le aspettative sono confermate» dal comportamento della Cina. Lo ha detto il premier Mario Draghi, rispondendo ad una domanda sul vertice Ue-Cina. 12.25 «In effetti le posizioni delle due parti si sono un po’ avvicinate», ma sono «cauto perché c'è ancora molto scetticismo. Tutti desideriamo vedere uno spiraglio di luce». Lo ha detto il premier Mario Draghi alla stampa estera. «Le sanzioni funzionano, alla pace si arriva se l’Ucraina si difende, altrimenti non si arriva alla pace», ha aggiunto. 12.21 «Ho espresso la mia convinzione che per risolvere nodi cruciali serve un incontro con Zelensky che lo sta chiedendo dall’inizio. E Putin mi ha risposto che i tempi non sono maturi. Uno dei punti di Putin è che ci siano piccoli passi avanti nei negoziati». Così il premier, Mario Draghi, incontrando la stampa estera. 12.08 L’Aula del Senato conferma la fiducia al Governo sul decreto Ucraina con voti 214 voti favorevoli, 35 contrari e nessun astenuti. Il provvedimento è approvato in via definitiva. 11.36 «Le nostre squadre sono ora in viaggio con attrezzature e materiale medico pre-posizionati in modo che siano pronti per facilitare il passaggio in sicurezza dei civili fuori da Mariupol», spiega la nota. «Per ragioni logistiche e di sicurezza noi saremo pronti a prendere la guida di queste operazioni di passaggio in sicurezza domani, venerdì, a condizione che tutte le parti si accordino sui termini esatti, compreso l’itinerario, l’orario di inizio e la durata», precisa il Cicr. 10.30 I primi autobus diretti a Mariupol per l’evacuazione dei civili sono partiti: 17 bus si sono già mossi per Mariupol da Zaporizhzhia (a circa 220 km a nord-ovest). Lo ha detto la vicepremier Iryna Vereshcuk. Altri 28 bus sono in attesa dell’autorizzazione a passare al checkpoint russo di Vasylivka, vicino a Zaporizhzhia. «Faremo tutto il possibile per assicurare che i bus arrivino a Mariupol oggi e carichino le persone che non hanno ancora lasciato la città», ha detto Vereshcuk. Ieri sera Mosca ha annunciato di essere pronta ad un cessate il fuoco temporaneo dalle 10 locali (le 9 in Italia) a Mariupol. 10.08 «Bisognava sanzionare» la Russia e «siamo pronti a fare di più se ciò fosse necessario», anche se »il nostro sostegno all’Ucraina sarà doloroso per la Ue» perché «dobbiamo essere onesti sulle difficoltà che nasceranno nei settori come l’energia o altri»: lo ha detto la commissaria Ue ai Mercati finanziari, Mairead McGuinness, in audizione presso le Commissioni Finanze e Politiche. «Le conseguenze per la Russia hanno un impatto molto forte, anche se cercano di bypassarle».Le sanzioni avranno un impatto a livello macroeconomico ma è un sostegno che «va dato perché se un Paese invade un altro senza motivo, come possiamo stare fermi». 9.57 Le Forze missilistiche strategiche russe, un ramo separato delle forze armate di Mosca che controlla i missili balistici intercontinentali (Icbm) terrestri del Paese, stanno per avviare esercitazioni nella regione di Orenburg (sudovest, non lontano dal confine col Kazakistan), a cui parteciperanno 3.000 soldati: lo ha reso noto il ministero della Difesa, secondo quanto riporta Interfax. Le esercitazioni, che erano previste, verranno supervisionate personalmente dal comandante delle Forze missilistiche strategiche. 9.50 L’esercito russo ha sparato nella notte proiettili al fosforo nella parte centrale della regione di Donetsk. Lo riporta la Pravda Ucraina citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko. «I russi hanno sparato contro Maryinka, Krasnohorivka e Novomykhailivtsi nella regione di Donetsk con proiettili al fosforo», ha affermato Kyrylenko su Telegram, aggiungendo che «undici feriti sono stati portati in ospedale, 4 di loro erano bambino». 9.49 Un bambino di 11 anni e sua madre sono rimasti uccisi nei bombardamenti russi a Slobozhanske, nel distretto di Izium, nella regione di Kharkiv, i cadaveri sono stati estratti dalle macerie solo oggi poichè nei giorni scorsi la zona era ancora sottoposta ad attacchi. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale, citato dall’Agenzia Unian, sottolineando che è stata avviata un’indagine per violazione delle leggi di guerra. 9.40 «Civili sono intrappolati a Kharkiv e non possono andarsene per vie sicure perché gli ucraini continuano a sparare con mitragliatrici pesanti contro gli edifici residenziali della città». Lo ha detto il colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale della Russia, come riporta la Tass. Nel frattempo, Mizintsev conferma che la Russia ha aperto corridoi umanitari in cinque direzioni in Ucraina e che la Russia ha consegnato all’Ucraina 6.521 tonnellate di carichi umanitari dal 2 marzo effettuando 703 azioni umanitarie. 9.25 I ministri degli esteri di Russia e Ucraina potrebbero incontrarsi entro due settimane. Lo annuncia il ministro degli Esteri turco. 9.19 «La Bce è pronta ad adottare veloci misure di vigilanza, se la situazione di rischio di singole banche dovesse deteriorarsi» come conseguenza dell’impatto secondario della guerra in Ucraina: Lo ha detto il presidente del Consiglio di Vigilanza bancario Andrea Enria, riferendosi agli «effetti secondari» della guerra che potrebbero derivare da esposizioni bancarie concentrate verso settori o clienti colpiti indirettamente dalle sanzioni, dalla fiammata dei prezzi energetici e delle materie prime, dalla volatilità dei mercati e dal peggioramento complessivo delle prospettive economiche europee. 9.10 Almeno una persona è morta e tre sono rimaste ferite in bombardamenti russi sulla città di Derhachi, nella regione di Kharkiv, che hanno distrutto uno degli edifici amministrativi del municipio. Lo riporta il Consiglio comunale, secondo Pravda ucraina. «Nelle ultime 24 ore, gli occupanti hanno bombardato le città e i civili della nostra comunità in modo intenso e cinico. Prudyanka, Slatine, Bezruky e soprattutto Derhachi sono state colpite. Uno degli edifici amministrativi del consiglio comunale è stato completamente distrutto, molte case private in vari distretti hanno subito gravi danni, diverse strade sono senza elettricità». 8.41 «Questa sera abbiamo ricevuto un messaggio dal Comitato Internazionale della Croce Rossa sulla conferma da parte della Russia di essere pronta ad aprire un corridoio umanitario da Mariupol con transito per Berdyansk». Lo rende noto il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshcuk su Telegram, annunciando l’invio da parte di Kiev di 45 autobus verso Mariupol. 6.14 La Russia ha detto di considerare inaccettabile la presenza di qualsiasi infrastruttura militare statunitense o Nato nei paesi dell’Asia centrale al confine con l'Afghanistan: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riportato dalla Tass. Lo ha detto alla terza conferenza ministeriale dei Paesi vicini all’Afghanistan (Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan) in corso in Cina.