In questi giorni a Riga, di fronte al consolato russo, sono apparsi diversi cartelloni, bandiere e manifesti contro Putin. Ad inviarci le foto è una palermitana che lavora in Lettonia: “Nella facciata del museo nazionale di Storia della Medicina di Riga, che si trova proprio di fronte al consolato russo – spiega - qualche giorno fa è apparso un lenzuolo rosso con la faccia di Putin dalle sembianze di un teschio”. Tutt'intorno bandiere e cartelli lasciati dalla cittadinanza in segno di protesta contro la guerra in Ucraina. “Fuck putler” recita un cartello che accosta Putin a Hitler. Tra vignette e caricature, preso di mira il presidente russo. Tanti gli auspici di morte in rima tra ghigliottine e cappi al collo; ma anche scritte pacifiche e bandiere della pace. “Con questo manifesto esprimiamo il nostro sostegno all'Ucraina - si legge sul sito ufficiale del museo di storia della Medicina - e, dalla nostra posizione vicina all'ambasciata di Mosca, facciamo una chiara dichiarazione contro la guerra scatenata Putin”. Il poster originale, creato dall'artista lettone Krišs Salmanis, contiene anche la scritta con la spiegazione della trasfigurazione del volto del presidente russo: “Si raccoglie ciò che si semina”.