L'occhio del fotografo segue i movimenti dell'uomo col giubbotto giallo. Lo vede avvicinarsi alla linea di confine, lo vede calarsi e abbracciare il figlio. Poi un saluto alla moglie. Il volto segnato dalla tensione, lo sguardo rivolto già alla battaglia a cui sta per tornare. E' una scena che accade di continuo a Medyka, il valico di confine con la Polonia da cui gli ucraini stanno fuggendo. Francesco Malavolta, fotografo calabrese ma palermitano d'adozione, ha immortalato alcuni momenti di una scena purtroppo molto comune in queste ore. I giovani ucraini accompagnano le famiglie al confine, per assicurarsi che trovino lontano da casa una speranza di salvezza, poi fanno il percorso al contrario e tornano in prima linea a combattere. Lì, a Medyka, Malavolta da giorni scatta per l'Onu immagini che testimoniano la tragedia provocata dal conflitto. Malavolta è un fotogiornalista impegnato da oltre vent'anni nella documentazione dei flussi migratori che interessano il nostro continente. Gli ultimi segnati da un intensificarsi senza precedenti delle migrazioni stesse. Un lavoro che lo ha portato a viaggiare lungo i confini di una Europa sempre più blindata e difficile da raggiungere via terra o via mare. Da 10 anni collabora con la Comunità Europea, varie agenzie di stampa internazionale come Associated Press, nonché organizzazioni internazionali quali UNHCR e OIM.