Russia e Ucraina faccia a faccia nei colloqui bielorussi sulle rive del fiume Prypyat, mercati in allarme sulle conseguenze delle nuove sanzioni contro Mosca, e mentre Kiev punta a formalizzare la sua richiesta di entrare nell’Unione Europea la forza missilistica e le flotte russe entrano in allerta di combattimento rafforzata. È passata già la quinta notte di guerra, hanno risuonato le sirene d’allarme, mentre si susseguivano esplosioni, incendi e fughe nei rifugi. Attacchi segnalati su Kiev e Kharkiv, tutti respinti secondo fonti ucraine. Ma bombardamenti ha pure denunciato la Russia nel Donbass. L’esercito russo garantisce che la popolazione può liberamente lasciare Kiev e accusa gli ucraini di usare i civili come scudi umani. Immediata la replica dell’arcivescovo maggiore di Kiev: «Sono loro ad usare gli scudi umani». E mentre sale l'allarme sul numero degli uccisi negli scontri - l’Onu parla di 102 civili morti, tra cui sette bambini, ma il bilancio reale delle vittime potrebbe essere molto più alto - il presidente ucraino Zelensky annuncia la creazione di una nuova unità denominata «Legione internazionale», con migliaia di richieste da parte di stranieri: l’italiano Francesco - nome di fantasia per garantire l’anonimato - 35 anni e originario della Campania, fa sapere di aver deciso di arruolarsi ed è in attesa dei documenti per partire. E mentre sale l'allarme sul numero degli uccisi negli scontri - l’Onu parla di 102 civili morti, tra cui sette bambini, ma il bilancio reale delle vittime potrebbe essere molto più alto - il presidente ucraino Zelensky annuncia la creazione di una nuova unità denominata «Legione internazionale», con migliaia di richieste da parte di stranieri: l’italiano Francesco - nome di fantasia per garantire l’anonimato - 35 anni e originario della Campania, fa sapere di aver deciso di arruolarsi ed è in attesa dei documenti per partire. L’Ucraina intanto prepara la richiesta ufficiale per l’adesione all’Unione europea. Tema, questo, spiega il presidente del consiglio Ue Charles Michel, su cui finora nel dibattito generale ci sono state opinioni diverse. E l'Alto rappresentante per gli Esteri Josep Borrell, aggiunge che l'adesione dell’Ucraina all’Ue nell’immediato «non è in agenda», perché ora è il momento di lottare contro un’aggressione. Sul fronte economico, l’inasprimento delle sanzioni contro Mosca a causa dell’invasione in Ucraina mette sotto pressione i mercati, e si registra il balzo di petrolio e gas. Lunedì nero per Mosca con la Borsa chiusa, il rublo cede fino ai minimi storici e la Banca Centrale aumenta il tasso d’interesse dal 9,5% al 20%. Il rosso rimane nei mercati europei dopo la posizione del Cremlino secondo cui la Ue sta «adottando una posizione non amichevole e misure ostili contro la Russia». Pesano, in particolare, società esposte come banche, energia ed automotive. Sul fronte valutario, euro sul dollaro in discesa. E mentre dal board della Banca centrale europea Fabio Panetta sottolinea che dopo lo scoppio del conflitto l’Eurotower deve prendere «decisioni con cautela», perché «il mondo è divenuto più cupo», gli Stati Uniti vietano con effetto immediato tutte le transazioni con la Banca centrale russa. L’Europa comunque si compatta a fianco di Kiev, e il premier italiano Mario Draghi assicura il pieno e convinto appoggio dell’Italia alle misure europee. La cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a Kiev nel Consiglio dei Ministri. Ed è in arrivo una norma che, in caso di vera crisi del gas, consenta di usare temporaneamente le centrali a carbone. Stasera per il presidente del consiglio videocollegamento con l’Eliseo con il presidente francese Macron, la presidente della Commissione europea Von der Leyen e il cancelliere tedesco Scholz, mentre in queste ore è in corso un confronto tra le forze politiche di maggioranza e opposizione per definire una risoluzione unitaria da votare domani al Senato e alla Camera dopo le comunicazioni di Draghi, sulla crisi ucraina.