Lunedì 23 Dicembre 2024

"Non ho paura": la risposta di Barcellona agli attacchi dei terroristi - Foto

Plaza de Catalunya gremita di gente per il minuto di silenzio dopo l’attacco terroristico di ieri - Ansa
 
Il vice primo ministro spagnolo, Soraya Saenz de Santamaria, il primo ministro, Mariano Rajoy e il re di Spagna Felipe VI
Il vice primo ministro spagnolo, Soraya Saenz de Santamaria, il primo ministro, Mariano Rajoy e il re di Spagna Felipe VI
 
 
 
 
 
 
 
 

BARCELLONA. Minuto di silenzio in Plaza de Catalunya per le vittime dell'attentato di Barcellona. A rendere omaggio il re Felipe VI, il premier Mariano Rajoy, il presidente catalano Carles Puigdemont e il sindaco Ada Colau. Dopo il minuto di silenzio la folla si è sciolta in un lungo applauso, fra grida di "No Tengo Miedo", "Non ho paura". All'omaggio hanno partecipato oltre al sindaco di Barcellona Ada Colau e i leader di tutti i principali partiti spagnoli. "No tinc por, no tinc por". Scandito da applausi, lo slogan e' stato recitato - in catalano - da migliaia di persone, subito dopo il minuto di silenzio, a mezzogiorno esatto, concluso da un applauso infinito. Nella più famosa piazza di Barcellona, a pochi metri dall'inizio della Rambla sono accorsi tutti, giovani ed anziani, abitanti della città e turisti di tutte le nazionalità per dare un chiaro segnale di risposta al terrorismo. Il presidente catalano Calres Puidgemont, tra gli applausi ha percorso tutta la Rambla a piedi, scortato da un ingente numero di guardie del corpo. Un solo piccolo momento di tensione, a Placa de Catalunya: quando una signora ha sventolato una bandiera spagnola, tutti hanno fischiato, giudicando la scelta decisamente inopportuna in un momento come questo. "Siamo qui per le vittime e per protestare su quello che è successo", questo raduno "non riguarda le questioni politiche di qualcuno", ha detto Anna Esquerdo, residente a Barcellona. E' stato uno dei rari momenti delle ultime settimane in cui la questione dell'indipendenza della Catalogna dalla Spagna, con il contestato e previsto referendum, non ha diviso le persone radunate in piazza.

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