LONDRA. «Grosso, fisicamente forte e chiaramente inglese». Così è stato descritto da un testimone intervistato dalla Bbc l’uomo di 48 anni che alla guida di un furgone ha investito stanotte numerosi fedeli musulmani dinanzi alla moschea di Finsbury Park, a Londra. L’uomo, quando è stato affrontato dalla folla e tirato fuori dal van, pare abbia anche pronunciato frasi di sfida. «Io gli dicevo: 'ti rendi conto di quello che hai fatto? Perché?' E lui rispondeva: 'Uccidimi, uccidimi'».
Un imam della moschea di Finsbury Park a nord di Londra ha evitato che la folla linciasse l’autista subito dopo l’incidente e lo ha 'protetto' fino all’arrivo della polizia. Lo hanno riferito testimoni ai media britannici.
Tali testimonianze sono in linea con quanto affermato dalla Muslim Welfare House - scrive la Bbc online - che ha ringraziato l'iman Mohammed Mahmoud «il cui coraggio è servito a calmare gli animi dopo l’incidente e a prevenire ulteriore spargimento di sangue».
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