NEW YORK. L'idea è venuta a due amiche in California: realizzare un milione di cappelli rosa - i Pussy hat - per ribadire il rispetto ai diritti delle donne. È diventato il simbolo della marcia oceanica che ha invaso Washington in segno di protesta contro il neopresidente Donald Trump.
Lo indossano la gran parte delle migliaia di persone che già gremiscono il centro della Capitale americana e come loro tanti altri in diverse città degli Usa e del mondo che aderiscono anche idealmente al corteo anti Trump.
«È l'inizio della nostra storia: la rivoluzione parte da qui. Noi non abbiamo paura». Lo afferma Madonna, intervenendo alla marcia delle donne contro Donald Trump a Washington. Madonna nel suo intervento in diretta tv si è lasciata andare all'uso di parolacce, imbarazzando i network americani collegati in diretta, che tagliano corto, tolgono il collegamento e interrompono Madonna.
Sono donne ma anche molti uomini a sfoggiare con orgoglio il copricapo rosa: «è il nostro modo di dire basta. Di manifestare la nostra irritazione, frustrazione e anche rabbia contro la misoginia», hanno sottolineato parlando con l'ANSA diversi manifestanti a Washington.
«Che il presidente degli Stati Uniti possa dire cose del genere verso più della metà della popolazione...con questo cappello e con questa marcia diciamo basta, non si possono più sminuire le donne così», ha aggiunto lo stesso gruppo di manifestanti.
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