Lunedì 23 Dicembre 2024

Al via restauro da 369 milioni di sterline, le foto da Buckingham Palace

L’esterno della piazza in cui sorge Buckingham Palace
 
La Royal Ballroom
Un meeting a Buckingham Palace
La regina Elisabetta II e il primo ministro inglese Theresa May
Elisabetta II nella Regency Room a Buckingham Palace
Un frame dello “special movie“ con la Regina Elisabetta II trasmesso durante la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Londra 2012
Barack Obama, l’ex first lady Michelle Obama, la regina Elizabeth II e il principe Filippo
La regina Elisabetta II in una foto del 2010
Una ripresa aerea di Buckingham Palace
I funerali della principessa Margaret, sorella minore della regina
 
La foto per i 90 anni della Regina Elisabetta II
Il banchetto di Stato nella Ballroom
 
Gli abiti indossati dalla regina Elisabetta II durante i party in giardino
 
 

LONDRA. Buckingham Place si rifà il trucco: la residenza reale britannica si prepara a essere sottoposta a lavori di restauro e risistemazione per la durata prevista di 10 anni. Il costo stimato è di 369 milioni di sterline: si partirà nell'aprile del 2017, ma il palazzo continuerà a essere operativo e a ospitare la regina e la corte, secondo quanto annunciato dalla Royal Household. Per le spese, previsto un incremento dell'appannaggio reale. Gli interventi riguarderanno l'ormai datato impianto elettrico, la sostituzione di cavi, tubature e boiler vari, in alcuni casi vecchi di 60 anni. Si punta a rimettere in sicurezza la strutture per ridurre il rischio di incendi o di perdite di acqua. Tony Johnstone-Burt, Master della Queen's Household, ha assicurato alla Bbc che i lavori sono stati assegnati al «miglior rapporto qualità prezzo» fra le imprese che garantivano di poter intervenire mantenendo il palazzo funzionante per tutta la durata del restauro. Il finanziamento sarà garantito da «un incremento temporaneo del Sovereign Grant», l'appannaggio di Sua Maestà, secondo quanto raccomandato dal Royal Trustees, organismo di cui fanno parte anche il primo ministro e il cancelliere dello Scacchiere. Incremento che tuttavia diventerà esecutivo solo dopo un voto favorevole del Parlamento di Westminster: altro edificio storico simbolo della Gran Bretagna soggetto al logorio del tempo e in attesa d'un preannunciato mega-intervento di ristrutturazione.

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