RIO DE JANEIRO. Ivo Pitanguy, uno dei chirurghi plastici più famosi del mondo, è morto in Brasile all'età di 93 anni. Soprannominato 'il filosofo della chirurgia plastica", aveva fatto del Brasile una delle mete preferite dai ricchi e famosi di tutto il mondo, ed era accumulato tanti beni da poter vivere su un'isola privata e andare al lavoro in elicottero.
Solo ieri aveva fatto da tedoforo in un tratto del cammino della fiamma Olimpica di Rio 2016. Aveva diversi problemi di salute, e aveva portato la fiaccola seduto su una sedia a rotelle. Pitanguy ha avuto un infarto nella sua casa di Rio de Janeiro, secondo quanto riferito da una sua portavoce. Inventore del lifting dei glutei «alla brasiliana», la sua abilità con il bisturi ha fatto diventare il Brasile una destinazione ambita per il turismo plastico e uno dei Paesi con il più alto numero di interventi.
Si dice che Pitanguy avesse una lunga lista di clienti del jet-set, di cui è stato sempre molto attento a non rivelare i nomi. Nonostante la sua fama e la sua ricchezza, amava aiutare gratuitamente le vittime di incidenti senza mezzi. All'inizio della sua carriera, aveva creato per loro un apposito reparto in un ospedale. Presto anche altri ospedali lo seguirono, offrendo servizi di chirurgia plastica gratuiti o a costo ridotto.
Pitanguy sosteneva che le cure di bellezza possano aiutare la gente quanto la psicoanalisi, aiutando a rompere le barriere interiori. In altre parole che i cambiamenti apportati all'esterno del corpo possano incrementare l'autostima. Il suo corpo sarà cremato in giornata.
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