LA REPUBBLICA DI LAKOTA. Si trova nel nord America, ha le dimensioni della Siria, si estende per 1.600 chilometri, tra Montana, Nebraska Wyoming, Nord Dakota e Sud Dakota. E’ l’antica patria dei Sioux, che considerava questo territorio sacro, nel 1868 l’accordo con Washington. Dagli inizi del 2015 il Lakota sta lottando per avere l’indipendenza e per essere riconosciuto a livello internazionale.
BELUCISTAN. L’11 agosto 1947 è il giorno in cui il Belucistan è diventata una nazione indipendente, gli inglesi gliela concedettero il giorno in cui abbandoarono il territorio. Si trova nel Pakistan, ed è in continua lotta per ottenere la piena indipendenza e autonomia da Islamabad.
BAROTSELAND. Si trova nell’Africa centrale, ha le dimensioni dell’Inghilterra e nel 2012 ha deciso unilateralmente di dichiarare l’indipendenza dallo Zambia, il governo di Lusaka ha scelto di ignorare questa richiesta.
EPIRO DEL NORD. E’ un enclave di circa 40.000 greci che vivono nell’Albania del sud. Tra il 1946 e il 1986 Grecia e Albania si sono contesi il territorio. Anche l’obiettivo degli abitanti è di confluire nel territorio greco, questa sorta di provincia funziona come uno stato più o meno autonomo.
ABKHAZIA. Che cosa la rende una nazione? L’Abkhazia ha una popolazione etnica distinta, ha un proprio esercito, un governo funzionante, una banca nazionale, i propri passaporti e il riconoscimento di almeno quattro paesi membri delle Nazioni Unite (Russia, Nicaragua, Venezuela e Nauru). Eppure, a oltre il 90 per cento del mondo, rimane una provincia della Georgia, il paese si è “separato“ dopo una devastante guerra tra il 1992 e il 1993.
OSSEZIA DEL SUD. E’ un piccolo territorio di circa 4.000 chilometri quadrati nel nord della Georgia, con circa 50.000 abitanti che si considerano, dopo il crollo dell’Unione Sovietica, indipendenti dalla Georgia. Nel 2015 il suo presidente, Leonid Tibilov ha dichiarato l’intenzione di tornare a far parte della Russia.
CHINLAND. E’ situato nel Myanmar lungo il confine con l’India e il Bangladesh, è la patria di circa 1.500.000 abitanti, con almeno sei principali gruppi etnici, suddivisi in 63 tribù che parlano circa 20 diverse lingue. Fino al 18° secolo era una regione indipendente e ancora più vasta, ma dopo l’abbandono del territorio da parte degli inglesi è stata “assorbita“ dalla Birmania. Dal 1940 lottano per ottenere l’indipendenza.
DEGAR. Si trova nelle montagne centrali del Vietnam e come altri paesi di questa lista sono stati “fregati“ dal crollo del colonialismo. Alleati prima dei francesi e poi con gli americani durante la guerra del Vietnam stanno ancora lottando per avere la loro indipendenza.
REPUBBLICA DI NAGORNO KARABAKH. E’ un altro degli stati che hanno chiesto l’indipendenza dopo lo sgretolamento dell’Unione Sovietica, pur avendo un proprio governo e una costituzione, formalmente fa ancora parte dell’Azerbaigian con cui ha combattuto una durissima guerra dal 1991 al 1994. A tutt’oggi nessun paese lo riconosce come stato indipendente e continuano le ostilità con l’Azerbaigian.
L’ORDINE MILITARE SOVRANO DI MALTA. A differenza delle altre nazioni, è riconosciuta in tutto il mondo, ha relazioni bilaterali con centinaia di paesi e relazioni con molti paesi. Ha lo status di osservatore permanente presso le Nazioni Unite e i suoi passaporti sono accettati ovunque, eppure non ha nessun territorio e nessun pretendente. Le origini sono lontane, nell’11° secolo e all’epoca ovviamente erano a Malta fino a che nel 1798 dopo l’arrivo di Napoleone, l’Ordine si trasferì in Italia, dove oggi ha il controllo su due edifici a Roma e per tutti i paesi del mondo rimane uno stato indipendente e funzionale.
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