Lunedì 06 Maggio 2024

L'integrazione ai fornelli, il Cous Cous Fest entra nel vivo

Una ricetta diantiche origini persiane, le preparazioni più originali equelle della tradizione. Nelle cucine di San Vito Lo Capol’integrazione si celebra ai fornelli. Si è svolta la garagastronomica internazionale cuore del Cous Cous Fest, ilfestival dell’integrazione culturale in programma fino adomenica. A sfidarsi Costa d’Avorio, Egitto, Israele,Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Tunisia e, per la primavolta nella storia della manifestazione, anche gli Stati Uniti. Si va dal cous cousnero di manioca, gamberoni e melange di verdura della Costad’Avorio, rappresentata da Zouzouko Roger Desire Boualy eVanessa Margaux Sato Lorig alla ricetta egiziana con noci,ostriche, arance e patate. Si richiama alla tradizione, invece,la ricetta italiana, presentata da Emanuele Russo di Marsala eda Antonella Pace, del ristorante e hotel Mediterraneo di SanVito, una preparazione con zuppa di sarpe su vellutata di«aranci di mare», fritto di capone e melanzana verde,profumata al croccante d’aglio rosso di Nubia e quella tunisina,firmata da Ezzedine Chiba a base di agnello, patate epeperoncini verdi. «Il cibo negliStati Uniti è stato da sempre un veicolo di integrazione, atavola ci si conosce e ci si incontra. Siamo a San Vito Lo Capoperchè qui si celebra la diversità di culture e tradizioni, dasempre alla base della nostra nazione». Lo ha detto ColombiaBarrosse, Console generale degli Stati Uniti, intervenendo alCous Cous Fest (foto di Alessandro Castagna).
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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