A Bologna, dopo un pomeriggio di prove strettamente a portechiuse che ha fatto sorgere qualche malumore, davanti alpubblico è stato un grande intrattenitore: ha salutato initaliano (“buona sera“ e “va bene“, confessando quindi di averesaurito le cartucce tricolori), ha suonato, cantato e scherzatosenza risparmiarsi. Con il pubblico ha giocato più volte, sulsuo scarso italiano, sul suo essere attore, sui drink che si èfatto portare in scena, sulla musica: Come on baby let the goodtime roll, un classico del blues, l’ha cantata e suonata alpiano, incitando il pubblico ad accompagnarlo nel ritornello,con tanto di accensione di luci in sala. L’accoglienza?#tifodastadioateatro, per quasi due ore di concerto.Ora lo aspetta il resto della tournee: Arles (Francia) il 18luglio, Peer (Belgio) il 20, la Konzerthaus di Vienna il 23,Krizanke-Lubiana (Slovenia) il 24, il Congress Centre di Pragail 27.
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