Mister preferenze in Sicilia è Edy Tamajo. Oltre 21 mila voti (manca ancora qualche sezione da scrutinare) e primato nella lista di Forza Italia nel collegio di Palermo per il deputato uscente, che riconquista lo scranno all’Assemblea regionale siciliana. Anche se lo spoglio prosegue a rilento per problemi in alcune sezioni e rallenterà l’attribuzione dei seggi su base provinciale, in base alle preferenze dei candidati si può definire anche se in modo parziale la composizione del nuovo Parlamento con 62 deputati eletti (6 sono i posti nel listino trascinato da Renato Schifani eletto presidente, più il seggio allo sfidante arrivato secondo Cateno De Luca). Oltre che per Tamajo, a Palermo (in totale 16) gli altri seggi in Fi scatteranno certamente per Gaspare Vitrano, Gianfranco Miccichè e forse Francesco Cascio (a bocca asciutta Pietro Alongi e Totò Lentini); Alessandro Aricò, Fabrizio Ferrara e Marco Intravaia (il quarto andrebbe a Brigida Alaimo) per FdI; Adriano Varrica, Luigi Sunseri e Nuccio Di Paola per il M5s (in dubbio Roberta Schillaci); Valentina Chinnici, Antonello Cracolici e Mario Giambona per il Pd (quarto Carmelo Miceli); Ismaele La Vardera e Salvatore Geraci per la lista De Luca-Sud chiama Nord; Vincenzo Figuccia per la Lega-Prima l’Italia; Nunzia Albano per la Dc. Per i Popolari e autonomisti, il primo della lista è Bartolomeo Di Salvo. Tredici i seggi a Catania: staccano sicuramente il pass per l'Ars Luca Sammartino per la Lega; Ludovica Balsamo per De Luca-Sud chiama Nord; Josè Marano per il M5s; Anthony Barbagallo e Giovanni Burtone per il Pd; Giuseppe Gennuso per i Popolari e autonomisti; Gaetano Galvagno, Letterio Daidone e Giuseppe Zitelli per FdI; Marco Falcone e Nicola D’Agostino per Fi. Otto i seggi a Messina: certi sono Tommaso Calderone (è stato eletto anche alle politiche) e Bernardette Grasso per Fi (probabile Giuseppe Picciolo); Antonino De Luca per il M5s; Giuseppe Galluzzo per FdI; Matteo Sciotto per De Luca-Sud chiama Nord; Calogero Leanza per il Pd; Luigi Genovese per i Popolari e autonomisti. Cinque i seggi a Trapani: Dario Safina per il Pd; Nicolò Catania per FdI; Stefano Pellegrino per Fi; Mimmo Turano per la Lega; l'altro seggio a Cristina Ciminnisa del M5S, anche se c'è ancora qualche piccola incertezza legata anche per i ritardi nella sezione di Misiliscemi. Cinque seggi a Siracusa: Tiziano Spada per il Pd; Riccardo Gennuso per Fi; Giuseppe Carta per i Popolari e autonomisti; Nunzio Lentini per la Dc. Quattro a Ragusa: Nello Dipasquale per il Pd; Giorgio Assenza per FdI; Ignazio Abbate per la Dc; probabile Stefania Campo per il M5s. Due a Enna: Sebastiano Venezia per il Pd; Francesco Coljanni della Lega o Luisa Lantieri per Fi. Tre seggi a Caltanissetta: certi Michele Mancuso per Fi e Giuseppe Catania per FdI. Sei i seggi ad Agrigento: sicuri Carmelo Pullara (Lega); Giusy Savarino FdI; Michele Catanzaro per il Pd; Riccardo Gallo Afflitto per Fi; Angelo Cambiano per il M5s. Il sesto è conteso tra Roberto Di Mauro per i Popolari e autonomisti, Carmelo Pace per la Dc e Gaetano Cani (De Luca).